Amazon ha ufficializzato l’acquisizione di One Medical riconfermando il suo interesse per il settore della sanità. Un’operazione da 3,9 miliardi di dollari grazie alla quale il colosso dello shopping online avrà accesso alla rete di OneMedical formata da oltre 150 cliniche mediche negli Stati Uniti e che offre benefit sanitari a più di 8.000 aziende.
STRATEGIA A LUNGO TERMINE
Amazon non fa mistero del perché abbia compiuto quella che è la prima rilevante acquisizione compiuta sotto la guida del CEO Andy Jessy. A descrivere i piani di Amazon in ambito sanitario è Neil Lindsay , vicepresidente senior Amazon Health Services:
Riteniamo che l‘assistenza sanitaria sia in cima alla lista delle esperienze che hanno bisogno di essere reinventate. Prenotare un appuntamento, aspettare settimane o addirittura mesi per essere visitati, prendere una pausa dal lavoro, guidare verso una clinica, trovare un parcheggio, attendere in sala d’attesa, sottoporsi all’esame che troppo spesso si riduce in un incontro di pochi minuti col medico, e poi recarsi in farmacia: vediamo molte opportunità sia per migliorare la qualità dell’esperienza, sia per restituire alle persone tempo prezioso delle loro giornate.
Il dirigente è ancora più diretto quando sottolinea che l’acquisizione si colloca nell’ambito di una strategia a lungo termine:
Amiamo inventare per rendere più facile ciò che dovrebbe essere facile e vogliamo essere una delle aziende che contribuirà a migliorare notevolmente l’esperienza sanitaria nei prossimi anni.
One Medical offre il suo servizio di cure primaria sia direttamente ai consumatori tramite un servizio in abbonamento, sia ai lavoratori tramite gli accordi conclusi tra One Medical e le aziende. I beneficiari possono avere accesso ad una rete di assistenza tramite gli studi medici che operano sul territorio e al servizio di assistenza virtuale disponibile 24 ore su 24, 7 giorni su 7. Le risorse acquisite verosimilmente consentiranno ad Amazon di potenziare il suo servizio di assistenza sanitaria (Amazon Care) già attivo negli Stati Uniti. Secondo stime non ufficiali, One Medical conta circa 800.000 iscritti in 25 Stati americani.
Per la definitiva finalizzazione dell’accordo bisognerà attendere il voto favorevole degli azionisti di One Medical ed espletare la necessaria procedura prevista dalla normativa. Amir Dan Rubin manterrà la carica di CEO di One Medical anche dopo l’acquisizione.