L’abbonamento base costerà quanto quello odierno, ma avrà in più gli spot.
Il mondo sognato dalle multinazionali dell’intrattenimento, in cui ciascuno attiva contemporaneamente multipli abbonamenti ai diversi servizi in streaming, per qualche motivo non sta diventando realtà.
Sarà perché per ottenere un’offerta completa occorrerebbe spendere un capitale, o magari perché i vari cataloghi non offrono poi quelle esperienze entusiasmanti promesse dagli spot; in ogni caso, la pirateria audiovisiva (che riconosciamo non essere un bene, anche se ci sono studi che sostengono il contrario) sembra conoscere un momento di rinascita, e le campagne abbonamenti languono, almeno quando non si verifica addirittura una fuga di utenti.
Così, per cercare di attirare spettatori senza incidere troppo sulle tasche di questi ultimi, i colossi si stanno rivolgendo alla pubblicità: a ipotizzare per prima il lancio di piani finanziati da spot (e senza dover pagare una quota mensile) è stata Netflix, e ora Disney si muove in una direzione analoga.
Alla fine del 2022, infatti, debutteranno i piani d’abbonamento – non gratuiti, ma soltanto “economic” – che presenteranno degli spot pubblicitari per Disney+ (con rimodulazioni anche per Hulu e ESPN); la multinazionale ha motivato la decisione affermando che in questo modo «i consumatori» possono godere di «una scelta più ampia».
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Se davvero l’unico motivo fosse la volontà di ampliare le possibilità di scelta, però, non ci sarebbe ragione di portare avanti anche l’altra parte della strategia annunciata da Disney, ovvero l’aumento dei prezzi degli abbonamenti standard (ossia privi di pubblicità).
Al momento l’annuncio in merito riguarda soltanto gli Stati Uniti, ma è bene non farsi illusioni: presto raggiungerà anche gli altri Paesi in cui sia presente Disney+.
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Dall’8 dicembre 2022 il costo dell’abbonamento base, ma senza annunci, di Disney+ passerà da 7,99 dollari a 10,99 dollari mensili (o 109,99 dollari l’anno, per chi voglia pagare tutto in una volta risparmiando un po’).
Il vecchio prezzo, ossia 7,99 dollari, sarà adottato dall’abbonamento con la pubblicità: insomma, per una cifra identica a quella che adesso sborsano gli utenti di Disney+, dalla fine di quest’anno si accederà a un’offerta che includerà anche degli spot.
Per quanto riguarda Hulu, l’abbonamento con pubblicità costerà 7,99 dollari al mese, mentre quello base passerà da 12,99 a 14,99 dollari. Infine, ESPN+ passerà a 9,99 dollari mensili.
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È possibile inoltre che ulteriori piani appaiano nei prossimi mesi: Kareem Daniel, presidente della divisione Disney Media & Entertainment Distribution, annunciando la novità ha parlato di una «gamma ampliata di piani per tutto il portafogli di streaming».