Siete convinti che aumentare i limiti di velocità renderebbe il traffico più scorrevole? La scienza, ancora una volta, dimostra di pensarla diversamente. Recentemente, infatti, nel Regno Unito, è tornata d’attualità l’ipotesi di aumentare i limiti di velocità in autostrada da 70 a 80 miglia l’ora (da 112 a 128 km/h). Questa modifica al codice della strada, secondo chi la sostiene, porterebbe indubbi benefici alla produttività nazionale.
Per tutta risposta Richard Llewellyn, docente di ingegneria dei trasporti dell’Università Napier di Edimburgo, ha provato a spiegare in un articolo scientifico perché concedere 10 miglia orarie in più agli automobilisti non migliorerebbe la situazione. Anzi…
Velocità di progettazione. Scrive Leewellyn: “Un argomento dei sostenitori dell’aumento del limite di velocità è che, sia il limite stesso sia la maggior parte delle strade, sono stati progettati per una precedente generazione di veicoli”. Ogni strada ha, in effetti, una velocità di progettazione: è definita come la velocità con cui l’85% dei conducenti sceglie di viaggiare in condizioni di flusso libero. Le velocità di progettazione secondo gli attuali standard del Regno Unito vanno da 50 km/h (31 miglia all’ora) a 120 km/h (75 miglia all’ora) a seconda del tipo di strada. La velocità di progettazione di una strada non è necessariamente equivalente al limite di velocità legale.
“La strada”, spiega Leewllyn ,”viene costruita per garantire che possa essere utilizzata in sicurezza a questa velocità di progettazione. Ciò include l’assicurazione che le curve siano visibili, che i veicoli non rischino di andare fuori strada e che i conducenti possano vedere abbastanza avanti per fermarsi in sicurezza in caso di emergenza. Ciò significa che tutti i veicoli che vanno più veloci della velocità di progettazione sono a rischio più elevato di collisione”. Ma i parametri di progettazione delle strade potrebbero essere non adeguati alle auto di nuova generazione. “Molti sostengono che questi parametri di progettazione sono basati su modelli storici e che i veicoli moderni hanno freni e maneggevolezza più efficaci”, continua il docente. “Se questo è vero, significherebbe che gli standard di progettazione stradale esistenti sono conservativi e che i rischi di una guida più veloce rispetto alla velocità di progettazione sono stati ridotti”.
L’errore umano. Ma davvero basta avere un’auto nuova per potersi permettere di viaggiare a velocità più sostenuta? Non proprio. Perché l’errore umano è sempre possibile. Spiega Leewellyn: “Anche se i veicoli di oggi possono guidare in sicurezza e più velocemente rispetto alla velocità di progettazione delle nostre strade, il 95% di tutti gli incidenti stradali è ancora causato da un errore umano. Molti di noi semplicemente non sono i buoni guidatori che pensiamo di essere. Velocità più elevate ci danno meno tempo per rispondere e reagire a una situazione critica. Come tale, forse non sorprende che un recente studio dell’OCSE in dieci Paesi abbia rilevato che l’aumento della velocità su strada, comprese le autostrade, porta costantemente a un aumento del numero e della gravità degli incidenti. E più incidenti causano più congestione e tempi di viaggio più lunghi”.
Guidatori provetti? Ma mettiamo di vivere in un posto dove tutti gli automobilisti sono guidatori provetti, incapaci di commettere il benché minimo errore alla guida. Aumentare i limiti di velocità ai autostrada renderebbe davvero la viabilità più scorrevole? “Mettendo da parte tutto questo e supponendo che voi siate in grado di guidare in modo sicuro in autostrada al limite di velocità, quanto tempo vi farà risparmiare un aumento di 10 miglia orarie? Nonostante trasportino grandi volumi di traffico in maniera relativamente sicura rispetto ad altre rotte, le autostrade costituiscono solo una piccola parte della rete stradale del Regno Unito.
L’inizio e la fine di ogni viaggio tendono ad essere su strade locali nelle aree urbane, formando inevitabilmente la parte più lenta di ogni viaggio, e questo non gioverebbe dal cambiamento del limite di velocità. Le statistiche governative mostrano che l’88% dei viaggi sulle autostrade è lungo meno di 50 miglia (80 km). Supponendo che fosse possibile guidare continuamente a 80 miglia all’ora anziché a 70 miglia all’ora, il risparmio di tempo su un viaggio del genere sarebbe al massimo di soli cinque minuti. Quindi, tutto considerato, in una buona giornata, l’aumento del limite di velocità autostradale salverebbe la maggior parte degli automobilisti giusto il tempo di preparare una tazza di tè”.