Un viaggio che va dalle primissime osservazioni sulla forma e composizione della Terra fino all’elaborazione della teoria della deriva dei continenti, passando per le scoperte scientifiche dagli albori della sismologia fino ad oggi. Questo racconta la mostra “Il Pianeta dei Cambiamenti-Tettonica delle placche: storia e implicazioni di una teoria rivoluzionaria”, allestita dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv) a Genova per il Festival della Scienza. “I visitatori – spiega Giuliana D’Addezio, ricercatrice Ingv – potranno ripercorrere i passi fondamentali e le scoperte che hanno portato alla teoria della tettonica delle placche, riconosciuta come una delle più importanti rivoluzioni scientifiche del XX secolo”. Non solo ha posto le basi per il passaggio dalla visione di un pianeta statico alla consapevolezza di vivere su un pianeta estremamente dinamico, ma ha inoltre permesso di spiegare fenomeni apparentemente inconciliabili “che interessano la crosta terrestre e sono strettamente collegati a quanto accade all’interno della Terra – prosegue – come l’attività sismica, la distribuzione spaziale dei vulcani, la formazione di fosse oceaniche, la posizione e la forma dei continenti”.
L’esposizione sarà inaugurata a Palazzo Ducale giovedì 25 ottobre e durerà fino al 4 novembre. “Per rendere più efficace e interattivo il percorso”, continua la ricercatrice, “sono stati realizzati una postazione gioco sull’espansione di fondi oceanici e una sfera retroilluminata per la ricostruzione dei movimenti delle placche nelle ere geologiche”. Seguendo percorsi definiti da colori i visitatori potranno conoscere anche le più recenti ricerche sulla dinamica della Terra, tra cui quelle dell’Ingv.