ChatGpt, l’intelligenza artificiale a cui accedere tramite sito per ricevere risposte a qualunque domanda, può diventare un rischio per la sicurezza informatica.
I ricercatori di Check Point Research, la divisione Threat Intelligence di Check Point Software, segnalano che gli hacker potrebbero utilizzare ChatGpt per eseguire attacchi mirati. Per dimostrarlo, hanno utilizzato la chat per scrivere e-mail e codici malevoli in grado di colpire i computer degli utenti.
Check Point Research ha utilizzato l’intelligenza con il fine di creare, a scopo di test e analisi, messaggi di posta elettronica di phishing, ossia con link e documenti infetti, sottolineando come lo sviluppo di tecnologie di AI possano cambiare significativamente il panorama delle minacce informatiche.
Utilizzando ChatGpt, i ricercatori sono riusciti a creare, in maniera automatica, una e-mail con un documento Excel allegato contenente codice dannoso per dar vita ad un attacco “reverse shell”. Una tipologia di minaccia che consente agli hacker, una volta adescata la vittima, di connettersi al computer personale e leggere tutte le informazioni contenute. Come ha spiegato Sergey Shykevich, Threat Intelligence Group Manager di Check Point Software: “ChatGpt ha il potenziale per alterare significativamente il panorama delle minacce informatiche. Ora chiunque, con risorse minime e zero conoscenze di codice, può facilmente sfruttarlo oltre ogni immaginazione”. La chat è divenuta molto popolare nei giorni scorsi, quando lo sviluppatore OpenAi l’ha resa disponibile liberamente online. ChatGpt è capace di comprendere il linguaggio umano e intrattenere conversazioni, anche molto complesse.