La rotazione del nucleo della Terra potrebbe essersi recentemente interrotta: un fenomeno che, a differenza degli scenari immaginati da qualche film di fantascienza, non avrebbe impatti sulla vita, ma dimostrerebbe che il nucleo del pianeta sia soggetto a oscillazioni. A presentare l’ipotesi, che lascia perplessa una parte della comunità scientifica, sono Yi Yang e Xiaodong Song, entrambi dell’Università di Pechino, sulla rivista Nature Geoscience.
“Non c’è niente di nuovo in realtà in tutto questo”, ha commentato all’ANSA Massimo Chiappini, direttore del Dipartimento Ambiente dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv). “Il nucleo terrestre è qualcosa di molto lontano, è impossibile raggiungerlo e per questo le ipotesi sul suo funzionamento sbocciano come funghi”. Può sembrare incredibile, ma è molto più facile conoscere quel che si trova a miliardi di chilometri da noi piuttosto che conoscere quel che avviene sotto i nostri piedi, appena qualche migliaio di chilometri in profondità. A renderlo impossibile è il fatto che appena si inizia ad andare nelle profondità del pianeta le pressioni e le temperature diventano semplicemente impossibili per qualsiasi strumento.
“Abbiamo pochissime certezze su come sia l’interno della Terra e lo strumento migliore che abbiamo a disposizione è lo studio delle onde sismiche che vi si propagano attraverso”, ha aggiunto il ricercatore dell’Ingv.
Uno dei pochi punti fermi è che all’interno del pianeta esista un nucleo molto compatto, avvolto da una sorta di guscio molto più fluido, e che proprio quest’ultimo sarebbe responsabile del campo magnetico terrestre. Ma sulla dinamica di questo nucleo ci sono enormi incertezze e per questo sono state formulate diverse teorie, alcune delle quali hanno suggestionato il mondo della fantascienza.
Studiando ora la propagazione delle onde sisimiche generate da alcuni violenti terremoti registrati negli anni ’60 e confrontando quelle propagazioni con analoghi terremoti avvenuti invece negli anni ’90, i ricercatori cinesi hanno osservato delle anomalie. Discrepanze che, secondo gli autori della ricerca, suggeriscono che la rotazione del nucleo della Terra sarebbe nel frattempo cambiata, se non completamente interrotta. “Si tratta però di ipotesi. E’ possibile, ma sono dati che non dimostrano nulla. A disturbare quelle propagazioni delle onde sismiche – ha detto ancora Chiappini – potrebbero essere stati molti altri fattori sconosciuti”,