Per il 2024 la presidente del Consiglio Nazionale delle Ricerca Maria Chiara Carrozza sarà a capo del G6 della ricerca, il gruppo che riunisce le sei più grandi organizzazioni di ricerca europee. La decisione è stata presa a Bruxelles, nella riunione annuale dei presidenti dei sei centri.
“Sono onorata di assumere la presidenza di una rete così strategica per la ricerca europea”, ha detto Carrozza. “Il mio impegno sarà orientato a portare avanti con forza le tante istanze già emerse, ma anche – ha aggiunto – a stimolarne di nuove, nel quadro della crescente importanza che la ricerca scientifica assume per affrontare le sfide globali”. Con il Cnr, del G6 della ricerca fanno parte Max Planck Institute, Centre national de la recherche scientifique, Consejo Superior de Investigaciones Cientificas, Helmohltz Association e Leibnitz Association.
Fra i temi affrontati nella riunione di Bruxelles, informa il Cnr in una nota, le nuove sfide della ricerca, a partire dall’intelligenza artificiale generativa, fino alle misure per l’attrazione dei giovani talenti. Sul tavolo anche le strategie per affrontare i temi della ricerca alla luce delle complesse interazioni geopolitiche con Paesi emergenti e non, anche in vista del futuro programma quadro per la ricerca che entrerà a fine 2024 nella fase attiva di negoziato tra i paesi dell’Unione.
Durante l’evento, i membri del G6 hanno incontrato Markus Schulte, capo di gabinetto della commissaria europea per l’Innovazione, la ricerca, la cultura, l’istruzione e i giovani, Iliana Ivanova, con la quale è stato discusso soprattutto il tema del sostegno alla ricerca fondamentale quale elemento insostituibile per generare innovazione e affrontare le sfide sociali emergenti. Il G6 ha inoltre incontrato la presidente dello European Research Council, Maria Leptin, e il parlamentare tedesco Christian Ehler,chair del Panel for the Future of Science and Technology della Commissione Europea.
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