Con l’estate ci sono arrivate alcune proposte di test un po’ diverse dal solito: bici, van camperizzati e anche un modulo batteria trasportabile di Bluetti, un brand piuttosto noto nel settore di chi produce soluzioni per l’immagazzinamento dell’energia elettrica. In particolare la casa ci ha inviato uno dei suoi cavalli di battaglia ovvero il Bluetti AC300, accompagnato dalla batteria B300 da 3072 Wh.
Abbiamo subito accettato perché si tratta di prodotti molto particolari che ci piace andare a provare anche solo per curiosità, per capirne le potenzialità e i contesti in cui possono essere sfruttati. Il caso poi ha voluto che fossimo in partenza per un mini viaggio con un favoloso Mercedes Marco Polo, un van camperizzato con il quale siamo andati a caccia di scatti notturni al cielo stellato attraverso alcuni passi alpini come lo Stelvio, il Gavia e il Tonale, e allora perché non portarci dietro proprio il modulo batteria Bluetti? Detto fatto, è stata un’esperienza memorabile, di cui vi racconteremo qualcosa in più nelle prossime settimane; intanto però vi diciamo come è andata con questa power station, un prodotto da sogno per i camperisti ma non solo.
INDICE
DI COSA SI TRATTA
Prima di passare al lato tecnico è bene fare una piccola introduzione al prodotto, perché è di quelli che non si trovano comunemente se non si hanno esigenze particolari e di cui i più ignorano le potenzialità e la versatilità.
A voler mancare di rispetto potremmo chiamarla una enorme power bank, definizione chiaramente riduttiva ma che ci serve per entrare nell’ordine di idee del dispositivo. Parliamo, per la precisione, di due elementi distinti: Bluetti B300, che è il vero e proprio modulo batteria con chimica al litio ferro fosfato (LiFePO4) da 3072 Wh, accompagnato dal “cervello”, ovvero AC300 che è un centro di controllo con inverter sinusoidale a onda pura, capace di erogare 3000 Watt (6000 Watt di picco) e dotato di molteplici uscite per collegare i più disparati apparati che necessitano di alimentazione elettrica.
Non siamo a livello di batterie di accumulo domestico ma se viene sfruttata la modularità dell’ AC300, si può arrivare a capacità davvero notevoli, collegando fino a 4 batterie B300 da 3072 Wh. Ecco, una delle differenze principali con un sistema di accumulo energetico casalingo, è che qui tutto il pacchetto si può spostare e trasportare, è costruito appositamente per essere resistente e relativamente facile da manovrare, tanto che ce lo siamo portati dietro nel nostro viaggio in van.
DUE SCENARI DI UTILIZZO
La power station Bluetti ha tipicamente due scenari di utilizzo: a casa come UPS di backup energetico, o in mobilità come piccola centrale elettrica, nei contesti in cui non è possibile avere accesso alla rete.
Nel primo caso le variazioni sul tema sono moltissime, ad esempio è possibile espandere il sistema con uno Smart Home Panel, che consente di integrare i moduli batteria con il circuito elettrico domestico per avere una vera e propria funzione di UPS, oppure collegare il sistema ai pannelli solari per avere un sistema di alimentazione separato “off grid”.
Il secondo caso è invece quello che abbiamo sperimentato sul campo, ovvero l’utilizzo di AC300 insieme a B300 in mobilità, per avere una grossa riserva energetica anche in capo al mondo.
COME E’ ANDATA CON IL VAN
Il nostro programma prevedeva tre giorni tra Stelvio, Gavia, Tonale e rientro a Milano, siamo partiti con un super van di Mercedes, il Marco Polo, un modello che ha segnato un’epoca e negli ultimi anni è stato rivisitato in chiave tecnologica. L’obiettivo del viaggio era quello di riuscire a catturare un bello scatto del cielo stellato anche con uno smartphone (top di gamma notevole, vi diremo presto quale) come pretesto per realizzare una guida all’astrofotografia. Insomma, abbiamo un po’ sperimentato e dovevamo fuggire il più possibile dall’inquinamento luminoso della pianura padana: per questo ci siamo arrampicati fino ai quasi 3 mila metri del passo Stelvio.
E’ stata però anche l’occasione per provare come si deve alcuni gadget tech, per questo avevamo bisogno di alimentare diversi dispositivi: due macchine fotografiche con una bella scorta di batterie, il drone, tre computer di cui uno per il montaggio video, un po’ di faretti e luci da studio, microfoni, smartphone, un proiettore portatile, il gimbal elettronico, oltre a tenerci un po’ di riserva per il van stesso, nel caso ce ne fosse stato bisogno.
Ebbene, inutile dirvi che per tutti e tre i giorni la power station Bluetti ci ha appoggiato senza battere ciglio, non abbiamo mai dovuto ricaricarla e quando siamo rientrati avevamo ancora praticamente metà della capacità a disposizione! Durante il nostro girovagare ci sono tornate utili diverse sue caratteristiche, una su tutte la possibilità di collegare simultaneamente tantissimi dispositivi, e non è scontato perché sommando i diversi assorbimenti c’era bisogno di una bella potenza. Comodo anche il fatto che, seppur bello pesante, tutto il sistema sia pensato per essere movimentato, con maniglie, base in gomma antiscivolo e una costruzione modulare pensata per impilare gli elementi occupando il minor spazio possibile.
Certo, probabilmente per le nostre necessità la combo che avevamo a disposizione era persino esagerata, ma pensando a viaggi di più giorni, magari in abbinata a pannelli solari, può diventare davvero una soluzione definitiva.
LE SPECIFICHE TECNICHE
Come dicevamo il prodotto da noi testato è in realtà una coppia di elementi, il B300 e l’AC300: vediamo quindi più nel dettaglio su quali specifiche tecniche si appoggiano per svolgere il compito.
Bluetti B300
La batteria B300 ha una capacità da 3072 Wh ed è basata su celle al litio ferro fosfato, può contare su una scheda integrata che funge da BMS e protegge da sovraccarichi e cortocircuiti, è garantita per mantenere la capacità oltre l’80% dopo 3500 cicli di carica/scarica. Di per sé questo modulo può funzionare indipendentemente ma solo per l’erogazione di corrente continua e ha una limitata capacità di connessioni, per questo l’utilizzo ideale è in abbinata con l’AC300.
Acquistando solo il B300 si hanno a disposizione 1 porta USB-A da 18 Watt, una USB-C da 100 Watt una presa accendisigari 12V/10A. E’ possibile ricarica la batteria in AC con un assorbimento di 500 Watt, oppure con pannelli solari a 200 Watt, accoppiando le due fonti si arriva a 700 Watt, per un tempo di ricarica di circa 5 ore. Infine si può sfruttare un ingresso per il collegamento con l’auto compatibile con tensioni di 12 e 24 Volt.
La sola batteria ha un peso di 36,1 Kg e dimensioni di 52x32x26,5 mm, la temperatura operativa va dai -20°C ai 40 °C. Infine in confezione è incluso un cavo per il collegamento con il modulo AC300 e il cavo per collegare i pannelli solari.
Bluetti AC300
AC300 è la vera e propria power station, racchiude un inverter ad onda sinusoidale pura da 3000 Watt e moltissime porte di alimentazione in input e output.
La corrente alternata in uscita ha una tensione di 220-240V a 50/60 Hz e 3000 Watt di potenza, con un picco che si spinge a 6000 Watt, l’erogazione può essere suddivisa su 6 prese Shuko. Ci sono poi due prese accendisigari, una a 12 e l’altra a 24 Volt, 2 porte USB-A a 15 Watt, 1 porta USB-A a 18 Watt e una USB-C a 100 Watt.
Sulla parte superiore sono presenti due pad per la ricarica wireless a 15 Watt, mentre le altre porte sono destinate all’espansione con 4 pacchi batteria B300, e all’input di energia elettrica: ingresso AC fino a 3000 Watt e ingresso multifunzione a cui poter collegare fino a 4 pannelli solari da 600 Watt, il connettore accendisigari per l’auto, batterie dell’auto, ma anche direttamente le colonnine EV con tramite un adattatore da acquistare a parte. I due ingressi (AC e multifunzione) possono essere usati contemporaneamente per raggiungere un input di ben 5400 Watt!
Per calcolare i tempi di alimentazione per i dispositivi che si vogliono collegare bisogna tenere conto del DoD (depth of discharge), nel caso del B300 è del 10% della capacità.
Il peso del centro di controllo è di 21,6 Kg, le dimensioni di 52x32x35,8 cm, anche per lui temperatura operativa dai -20°C ai 40°C, in confezione si trova il cavo con connettore proprietario per la ricarica, quello per il collegamento con pannelli solari e per la ricarica dalla presa accendisigari.
COME FUNZIONA
Sulla parte frontale del centro di controllo AC300, c’è un display LCD touchscreen che permette di controllare ogni aspetto del funzionamento della power station. Si possono abilitare le diverse porte, controllare i valori di input e output e scegliere tra 4 modalità operative se si intende sfruttare il Bluetti AC300 come UPS.
- Standard UPS: la centrale viene alimentata dalla rete elettrica e viene mantenuta al 100%, se manca la luce entra in funzione la batteria come backup.
- Time control UPS: si può scegliere un periodo della giornata in cui la power station deve essere alimentata e un periodo in cui deve invece alimentare il circuito elettrico di casa, in questo scenario è anche possibile specificare i valori di minimo e massimo in termini di capacità che deve avere la batteria per entrare in funzione o essere ricaricata
- PV Priority UPS: in questa modalità viene privilegiata la ricarica tramite pannelli solari anziché dalla rete elettrica
- Customized UPS: in questa modalità si possono impostare separatamente tutti i parametri delle modalità precedenti
Oltre al pannello di controllo digitale c’è anche la possibilità di sfruttare un’app per Android e iOS per controllare la power station via Bluetooth. I parametri di controllo sono gli stessi e consentono un’interazione ancor più comoda. Il primo collegamento è semplicissimo, dopo aver acceso la batteria lo smartphone la vedrà come un dispositivo Bluetooth e in un’istante avrete accesso al pannello principale e a tutte le opzioni.
Tra le funzioni utili c’è anche quella del firmware update, per aggiornare la batteria via OTA. L’applicazione è ben realizzata e funzionante, chiara nella grafica ma soprattutto completissima.
IN CONCLUSIONE
A conclusione di questa, purtroppo breve, avventura, non possiamo che ritenerci soddisfatti dalla power station Bluetti. La capacità elevata, la modularità, la potenza e le molteplici possibilità di collegamento la rendono uno strumento estremamente versatile e spendibile in tantissimi contesti.
In viaggio, purché abbiate un po’ di spazio, a casa o semplicemente come fonte di alimentazione per strumentazioni di un certo calibro dove non c’è la possibilità di collegarsi alla rete elettrica. La struttura poi, nonostante sia pesante, è realizzata con criterio, la scocca è molto resistente e non teme maltrattamenti.
Arriviamo infine a parlare di prezzi: la combo base AC300+B300 costa 3999 Euro (spesso in sconto a 3599 Euro), un prezzo che nonostante possa apparire elevato, in realtà è piuttosto concorrenziale sul mercato e vi permette di risparmiare diverse centinaia di euro rispetto ad altri prodotti simili. Interessante anchequesta combo, che aggiunge 3 pannelli solari da 200 Watt ciascuno. La sola batteria aggiuntiva B300 costa invece 2399 Euro.
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