Parliamo ogni giorno di smartphone, con novità che vengono annunciate in continuazione e prodotti che si sfidano a colpi di scheda tecnica, innovazioni e fotocamere sempre più performanti. Un mercato che forse non è del tutto saturo ma dove l’originalità certamente non è facile da trovare.
Asus, con la sua linea Zenfone, ha cercato negli ultimi anni di distinguersi dalla massa e l’ultimo Zenfone 7 Pro ne è la dimostrazione: ha migliorato ancora il concetto di Flip Camera cercando di portare all’utente finale un’esperienza unica e quasi impossibile con qualunque altro prodotto competitor.
Tre ottiche, due di queste stabilizzate, uno schermo senza fori o notch e un modulo fotografico che offre la stessa qualità in qualunque condizione di scatto, sia essa frontale, laterale o posteriore. Grazie poi al SoC Snapdragon 865+ – e il suo ISP Spectra 480 – abbiamo il supporto inedito al 4K fino a 120fps, 8K a 30fps ed una reattività davvero eccezionale.
Ecco quindi che arriviamo alla sfida di oggi, un contenuto che abbiamo realizzato rispondendo ad una domanda che l’azienda ci ha fatto alcune settimane fa: cosa riuscireste a fare con Zenfone 7 Pro e la sua Flip Camera?
Considerando l’unicità del prodotto e l’eccellente qualità video offerta, abbiamo deciso di mettere alla prova Zenfone 7 Pro e lo abbiamo sfidato in una giornata atipica per vedere come, in contesti diversi, potesse riuscire ad adattarsi alle nostre esigenze.
Il risultato non è solo un piccolo cortometraggio interamente girato e realizzato con le diverse fotocamere dello smartphone, ma è stata l’occasione per lasciare tutta la nostra attrezzatura semi professionale in ufficio e portare al limite le ultime tecnologie fotografiche mobile.
La sfida, da parte nostra, è stata duplice; ci siamo infatti messi alla prova in condizioni anche complesse – e lontane dal “conforto” di un ambiente controllato – per vedere fino a che punto un moderno smartphone top di gamma come questo fosse in grado di sostituire fotocamere mirrorless anche nella produzione di scene intricate che vi racconterò di seguito.
SFIDA PAINTBALL
La risposta è stata sorprendente e anche noi non ci aspettavamo tanta flessibilità dalla Flip Camera. Grazie alle numerose possibilità di inquadratura ottenibili da tale sistema, girare un piccolo cortometraggio è stato quasi più semplice del solito. Poter lasciare lo smartphone fermo nella stessa posizione (sfruttando ad esempio un supporto come un Gorillapod) e variare l’inquadratura nelle diverse situazioni ci ha facilitati molto, ha reso banalmente più rapida la ripresa di certe scene.
Nella sfida Paintball, ad esempio, abbiamo sfruttato l’angolazione variabile della Flip Camera per poter riprendere, da dietro un pannello, scene di sparo senza rischiare di essere colpiti o di colpire lo smartphone. Ruotando l’intero modulo si hanno chiaramente le medesime fotocamere a disposizione e tra queste anche la grandangolare da 12 MP (Sony IMX363) con apertura f/2.2 e correzione delle distorsioni in tempo reale che evita un eccessivo effetto a barilotto.
In un ambiente aperto abbiamo sfruttato molto la “wide” per riprendere più campo possibile e non perdere le scene più rapide e i vari passaggi, naturalmente in 4K e a 60fps che è stato il formato video più ricorrente nella registrazione delle nostre clip. Questa risoluzione ci ha permesso maggior flessibilità in fase di editing, dinamicità massima per le sequenze più rapide e un lieve ma piacevole slow motion per altre.
Inoltre l’inseguimento di oggetti o persone risulta davvero comodo e l’OIS permette di stabilizzare egregiamente l’immagine, consentendo al tempo stesso di non muovere lo smartphone ma lasciare al movimento della camera lo spostamento laterale (a patto che non si vada eccessivamente veloci). Il tutto sfruttando le massime potenzialità dello smartphone e, qualche volta, anche riprese frontali in 8K o slow motion in altissima risoluzione.
Zenfone 7 Pro e Rog Phone 3 sono infatti gli unici smartphone al mondo che permettono di acquisire video in 4K fino a 120fps, con tanto di registrazione del suono. Questa opzione sarà molto cara a chi come noi cura i propri filmati e vuol tirar fuori il massimo in fase di post produzione, enfatizzando certi dettagli, l’unica accortezza da tenere a mente a questo frame rate e la stabilizzazione, quella elettronica viene infatti disabilitata.
SFIDA CACIO e PEPE
Nella sfida in cucina, con lo smartphone appoggiato sul tavolo, abbiamo realizzato inquadrature in soggettiva praticamente perfette, più strette con la fotocamera principale da 64MP (Sony IMX686) o più ampie con la grandangolare, sempre utile anche in ambienti più stretti ma naturalmente più sensibile alle condizioni di luce più complessa.
Inoltre, proprio durante la realizzazione dei piatti, gli improvvisati Chef si sono auto ripresi guardandosi sullo schermo dello smartphone, senza rinunciare quindi alla qualità delle ottiche posteriori opportunamente ribaltate. Il tutto con anche le opzioni “video Pro” e la possibilità di sfruttare le piene funzionalità permesse dall’interfaccia fotografica principale (non esiste infatti una interfaccia limitata come per gli smartphone con fotocamera frontale classica).
Per chi ha necessità o piacere di riprendersi, realizzare clip frontali, “vloggare”, la scelta del giusto smartphone è più complessa perché, nonostante esistano ad oggi centinaia di modelli sul mercato, tutte (o quasi) puntano su piccolissimi sensori d’immagine anteriori. La Flip Camera colma questo gap con un movimento che adesso è più rapido, silenzioso e preciso dello scorso anno, e su questo non ha praticamente concorrenti.
SFIDA MOTO
La Flip Camera può poi diventare un piccolo cavalletto, soluzione che abbiamo sperimentato a bordo pista e che ci ha permesso di realizzare delle inquadrature molto particolari con una semplicità davvero unica e impossibile su altri smartphone se non tramite appositi supporti o gimbal.
Il limite, si fa per dire, sta nell’inquadratura verticale che si ottiene in questa posizione che vedete nell’immagine poco sopra, ma sappiamo che i social network hanno ormai sdoganato i video in portrait e dimostrarlo anche certi produttori di TV che per adattarsi ai tempi che corrono hanno realizzato dei pannelli che ruotano di conseguenza.
Dopo una giornata di riprese e circa 100GB di materiale video realizzato, l’immediatezza e la flessibilità della Flip camera ci hanno convinto ancora di più e apprezziamo la scelta da parte di Asus di continuare a proporre sul mercato questa soluzione originale ma molto efficace.
Come detto in apertura, tutte le riprese sono state realizzare interamente dallo smartphone e abbiamo utilizzato sia la modalità video Pro, sia le impostazioni automatiche. Si è parlato tanto di 4K perché si tratta del formato più comune ed utilizzato al momento, anche nella nostra redazione che produce ed esporta filmati in questa risoluzione, ma è anche vero che qualche clip l’abbiamo realizzata in 8K a 30fps perché Zenfone 7 Pro ce lo permette senza molti compromessi. Lo abbiamo fatto ad esempio nella ripresa dall’alto in cucina, così da focalizzarci su certe aree a scelta in post produzione grazie al crop mirato in 4K, senza perdita di dettaglio.
LA SFIDA PASSA A VOI! Roma 19 settembre
E voi siete in grado di mettere in difficoltà Zenfone 7 Pro e sfruttarne tutte le funzionalità?
Se volete mettere alla prova Zenfone 7 Pro, vi invitiamo a Roma il 19 settembre dalle 9.30 alle 18.00 con 4 tour intorno ai principali monumenti romani.
Un’occasione per provare Zenfone 7 Pro in uno scenario reale, viaggiando su un Bus Panoramico privato insieme ad HDblog e Asus Italia. Domande, curiosità, consigli e alcuni trucchi per scattare al meglio fotografie con Zenfone 7 Pro e, per chi parteciperà, un premio imperdibile per la migliore foto scattata nella giornata.
Registrazione Tour:
- PRIMO TOUR: partenza ore 9.30, rientro 11.30
- SECONDO TOUR: partenza ore 11.30, rientro 13-30
- TERZO TOUR: partenza ore 14.00, rientro 16.00
- QUARTO TOUR: partenza ore 16.00, rientro 18.00
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in collaborazione con Asus (info)
(aggiornamento del 10 settembre 2020, ore 19:33)