
Alla scienza e al lavoro dei ricercatori Francesco Ceccarelli si era appassionato giorno per giorno, seguendoli nella loro attività alla Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, come responsabile dell’Ufficio stampa e Media digitali. A 54 anni si è spento a Pisa lasciando un grande esempio di professionalità. Il suo ruolo come tramite fra il mondo della ricerca e quello del giornalismo è stato importante, costruito quotidianamente con una grandissima disponibilità. Con questo stesso spirito è stato fra i primi sostenitori del canale ANSA Scienza.
Per la sua disponibilità lo ricorda anche la rettrice della Scuola Sant’Anna Sabina Nuti: “Francesco è stato una colonna della Scuola, sempre disponibile, pronto in ogni situazione, capace di gestire relazioni istituzionali e con i media con grandissima professionalità”.
Aveva iniziato a collaborare con la Scuola nel 2003 e da “quel momento la sua professionalità e competenza è cresciuta fianco a fianco, passo dopo passo, con la crescita della Scuola Sant’Anna. Il suo operato ha contribuito in modo determinante alla reputazione e alla notorietà della Scuola nel mondo”, rileva la stessa Scuola Sant’Anna . “Ogni componente della comunità della Scuola, del corpo docente, degli allievi e del personale tecnico amministrativo, ha avuto modo in questi anni di condividere un pezzo di strada con Francesco. Ogni giorno, compresi sabato e domenica, Francesco ha costruito e disegnato le modalità con cui la Scuola ha definito i suoi canali di comunicazione, le sue strategie e le modalità con cui divulgare i propri risultati da un lato e ascoltare i bisogni di comunicazione del contesto locale, nazionale e internazionale. In particolare”,
Di Francesco Ceccarelli la Scuola Sant’Anna osserva poi che “ha sempre creduto nel ruolo del comunicatore pubblico e ha svolto questo ruolo in modo completo ed esemplare, riuscendo ad affiancare alla comunicazione pubblica tradizionale metodi innovativi di contatto con le nuove generazioni, introducendo e sviluppando i canali social della Scuola. Francesco è stato in grado di tessere una rete di rapporti costruttivi e duraturi nel tempo tra i giornalisti, in particolare competenti nel campo scientifico, e ha improntato il suo lavoro con rigore morale, valorizzando la trasparenza dell’informazione e la sua veridicità. Certamente la capacità della Scuola di diffondere e divulgare la sua attività scientifica e formativa ha beneficiato grandemente dell’operato, sempre proattivo e disponibile, di Francesco. Tutta la comunità della Scuola è profondamente grata per quanto ricevuto in questi anni”.
Anche il sindaco di PisaMichele Conti ha espresso “cordoglio personale e a nome dell’amministrazione. Di Ceccarelli in questi anni ho avuto modo di apprezzare le doti umane e professionali nell’ambito del rapporto che si è sviluppato tra Comune e Scuola Superiore Sant’Anna”.
Quella di Ceccarelli è una grave perdita anche per l’Ordine dei giornalisti della Toscana, per Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti e per l’Associazione stampa toscana: “Siamo sconvolti per questa prematura scomparsa che è una dolorosa perdita per tutti noi. Francesco nella sua attività ha sempre dimostrato grandi doti umane e professionali che ne hanno fatto negli anni un punto di riferimento sicuro per i colleghi”, così l’Odg toscano.
Ast ricorda Ceccarelli come un “giornalista appassionato”: “Lascia un vuoto proprio per la sua attività professionale, assai intensa, ma anche per l’impegno sindacale, a tutela dei colleghi, ai quali teneva particolarmente”. Sempre Ast ricorda che aveva ricoperto l’incarico di coordinatore del Gruppo uffici stampa dell’Ast e che aveva anche collaborato a Il Tirreno e a Toscana Oggi.
Laureato in lettere all’Università di Pisa, Francesco Ceccarelli aveva conseguito successivamente un master di secondo livello in comunicazione pubblica e politica all’Ateneo pisano. Si definiva un giornalista pubblico, ovvero specializzato nella produzione delle notizie e nella definizione del patto di fiducia tra amministrazioni pubbliche e cittadini. Aveva sempre lavorato alla Sant’Anna contribuendo a costruire e veicolare sempre di più e meglio l’immagine della Scuola di eccellenza pisana sui media italiani.
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