Ecco una notizia che sta facendo venire i brividi a milioni di italiani che ancora non riescono a sposare la transizione tecnologica in atto.
Lo abbiamo visto, ripetutamente, con quella che è stata ed è tutt’ora, la transizione digitale dei servizi bancari che risulta essere una vera e propria rivoluzione. Stanno scomparendo filiali fisiche e sportelli bancomat su tutto il territorio nazionale e stanno nascendo quelle che sono le Banche completamente digitali dei vari Istituti di Credito italiani.
Questo è il caso emblematico, ad esempio, di Intesa Sanpaolo ed Isybank che ha occupato le pagine dei quotidiani nazionali e dei telegiornali per tantissimo tempo. Per non parlare, poi, dei social che ne sono stati pieni e, in alcuni casi, lo sono ancora. Insomma, c’é ancora tanto da fare per far sì che gli italiani sposino a pieno la tecnologia.
Ora, però, la digitalizzazione sta investendo un altro settore fondamentale per il nostro paese e per tutti i cittadini: la Sanità. Bisognerà dire addio ai medici ed alle ricette ed in questo nuovo, anzi nuovissimo scenario, avranno un ruolo di fondamentale importanza i farmacisti. Sarà dura all’inizio, ma siamo sicuri che gli italiani si abitueranno.
Anche perché non c’é alcuna via di uscita, non c’è alcuna soluzione. Non si potrà affatto tornare indietro. Ormai è tutto deciso e si aspetta solo l’entrata in vigore di questa nuova normativa. Pronti a scoprire cosa accadrà nel breve periodo? Il futuro aspetta tutti. E non è detto che devono esserci, per forza di cose, solo esperienze negative.
Addio a medici e prescrizioni: tutto sarà digitale, più smart.
E potremmo aggiungere anche “più easy“! Bisognerà dire addio alle ricette cartacee in favore di quelle digitali. Ed è qualcosa di cui si sta facendo già esperienza dalla pandemia. Ora, però, bisogna dire che tutti i farmaci, tutte le terapie ed anche le prescrizioni per esami diagnostici e di laboratorio viaggeranno in maniera digitale.
Non cambierà nulla nemmeno per tutti quei pazienti considerati cronici e che hanno bisogno di una terapia costante. Anche in questo caso, non dovranno recarsi dai medici, ma le prescrizioni saranno ripetibili. Una prescrizione varrà un anno intero. Inoltre, sulle ricette non ci sarà più il nome del paziente, ma solo il codice fiscale.
I pazienti potranno visionarle sempre e dovunque e sarà il farmacista ad avere un ruolo fondamentale, come abbiamo già avuto modo di accennare in precedenza. Oltre a spiegare modalità e tempi di somministrazione dei farmaci, dovrà anche monitorare costantemente che la terapia prescritta sia seguita alla lettera e che non ci siano problemi riscontrati da parte dei pazienti.