Il mondo della creazione di contenuti video sta vivendo un’accelerazione senza precedenti, spinta da un’innovazione tecnologica che fino a poco tempo fa sembrava appartenere alla fantascienza, vi basti pensare alle incredibili capacità di Veo 3, che ha portato l’audio nei video ed è tuttora protagonista di tantssimi trend virali sui social.
In questo scenario, anche Adobe si è ritagliata un ruolo da protagonista, presentando una serie di aggiornamenti significativi per Firefly, la sua famiglia di modelli di AI generativa. Le novità introdotte non si limitano a migliorare ciò che già esisteva, ma aprono le porte a possibilità creative completamente nuove, rendendo la produzione video professionale ancora più accessibile.
Una delle aggiunte più affascinanti, ora disponibile in versione beta, è la capacità di generare effetti sonori su misura. Attraverso la funzione “Generate Sound Effects”, i creativi possono arricchire le loro scene con un audio personalizzato, semplicemente descrivendo ciò che desiderano tramite un prompt testuale o vocale. Questo strumento permette di aggiungere profonditàa ogni fotogramma, eliminando nel contempo la necessità di lunghe ricerche in librerie audio o di registrazioni sul campo.
Parallelamente, Adobe introduce “Text to Avatar”, un’altra potente funzione in beta che trasforma semplici script in video con avatar virtuali. Questa tecnologia si preannuncia estremamente utile per la realizzazione di tutorial, contenuti per i social media e presentazioni aziendali, consentendo di produrre materiale di alta qualità senza bisogno di una troupe o di attori in carne e ossa.
Al cuore di questo aggiornamento c’è l‘Enhanced Firefly Video Model, un modello video potenziato che migliora drasticamente la fedeltà del movimento. Il risultato sono clip più fluide e realistiche, che si tratti di paesaggi dinamici o di complesse animazioni tridimensionali. Per garantire una maggiore coerenza visiva, è stata introdotta la “Composition Reference for Video”, una funzione che consente di caricare un video di riferimento per trasferirne la struttura compositiva al nuovo contenuto. A questo si aggiungono gli “Style Presets”, che con un solo clic applicano stili distintivi come claymation, anime o line art, mantenendo un’estetica uniforme in tutto il progetto.
Adobe ha inoltre integrato modelli di AI di partner di primo piano, come Runway Gen-4 Video e Google Veo, con la promessa di future ulteriori integrazioni. Questa apertura, unita a strumenti pratici come il “Keyframe Cropping” per adattare i video ai formati desiderati e la funzione “Enhance Prompt” per ottimizzare automaticamente gli input testuali, consentono di semplificare ulteriormente il flusso di lavoro.
Adobe ricorda che i suoi strumenti rispettano la piena sicurezza commerciale, poiché Firefly è addestrato esclusivamente su asset autorizzati, un dettaglio non da poco per chi utilizza questi strumenti in un contesto professionale.