Anche il re assoluto della vendita online, cioè Amazon, e e nello specifico il popolarissimo servizio Prime, può essere soggetto a imbrogli e truffe. Scopriamone un esempio.
Dove vai se Prime non ce lo hai? E’ davvero difficile trovare chi, per scelta ideologica o per mancanza di affezione verso l’online, non dispone di un abbonamento Prime. Eppure il popolarissimo servizio di consegna rapida e streaming offerto dal colosso di Jeff Bezos soffre di gravi problemi di truffe, è facile rimanervi ingannati. Sorprende, perché da un simile ‘monarca’ della vendita online ci si aspetterebbe la massima sicurezza. Eppure non è così.
In realtà si tratta di un trucco decisamente vecchio, familiare a chiunque bazzichi nel settore. Si viene infatti contattati tramite un messaggio o, caso ancora più frequente, tramite una chiamata da un numero sconosciuto.
Che cosa succede allora? Il malcapitato prova a rispondere e gli viene raccontata la trottola – evidente per chi lavora nel settore tech, ma non per i più ingenui – che il prezzo della propria sottoscrizione sta salendo.
Se gli si dà ascolto, il truffatore cercherà di carpire le informazioni della carta di credito e derubarla di ogni sostanza; in altri casi si obbligherà la vittima a installare la app ‘Anydesk’ con la quale infiltrare il PC dell’utente.
Come reagire se si sospetta una truffa: ecco cosa fare
Nel caso, per qualche sfortunato motivo, si fosse installata l’app desiderata dal truffatore solitamente è possibile isolarlo tramite il pulsante ‘disconnetti’ del programma. Altrimenti è una tecnica altrettanto valida, sebbene drastica, chiudere il computer, il modem o addirittura il cavo di connessione.
Se invece avete ricevuto una chiamata truffaldina, è possibile fare un report sulle autorità; oltre a denunciare e bloccare la chiamata in questione. Bloccare e segnalare, questa è la procedura; non solo alle autorità di polizia, quanto ad Amazon stesso, affinchè vi ponga rimedio.
In generale anche Amazon si sta muovendo in proprio per combattere il pericoloso fenomeno, attraverso campagne di informazione e pubblicità. In generale non è mai una buona idea, Amazon o meno, consentire il controllo da remoto del proprio apparecchio. Vi sono alcuni casi specifici, ad esempio quando si sta lavorando con un tecnico autorizzato; si tratta però di casi decisamente rari, legati alla contabilità elettronica, alla programmazione, al design di alto livello. Certo non ad Amazon.