Rekognition, il potentissimo software di riconoscimento facciale sviluppato da Amazon, continuerà a non essere disponibile per l’utilizzo da parte degli organismi di polizia, questa volta a tempo indefinito.
L’azienda – riporta Reuters – ha rinnovato il ban temporaneo che era stato emesso lo scorso anno e che aveva scongiurato l’uso del suo software da parte delle autorità, questione al centro di controversie anche per Amazon stessa. Il precedente divieto aveva durata di un anno, e ora è stato esteso a tempo indefinito a pochi mesi dalla scadenza del precedente ban (sarebbe dovuto venir meno a luglio).
Per diverso tempo Amazon è stata sotto pressione da parte di associazioni e dipendenti che richiedevano all’azienda che non concedesse l’uso di Rekognition agli organi di polizia, dato che questo strumento si sarebbe potuto prestare ad utilizzi controversi. Ad aprile del 2019 sono stati anche gli investitori a schierarsi contro la concessione del software, ma è solo in occasione dell’omicidio di George Floyd che Amazon ha deciso di sospendere momentaneamente ogni possibile trattativa con le autorità.
La tecnologia di riconoscimento facciale è molto contestata da parte degli attivisti di tutto il mondo, specialmente quelli appartenenti alle minoranze etniche, i quali hanno più volte sostenuto l’inaffidabilità di questi sistemi nell’identificare i cittadini non bianchi, portando ad arresti preventivi ingiusti.
Il nuovo divieto emesso da Amazon è quindi un forte segnale verso tutti coloro che chiedevano un’azione più decisa e coraggiosa da parte dell’azienda, che non si limitasse ad un blocco temporaneo. L’American Civil Liberties Union ha accolto con favore la scelta di Amazon, richiedendo che ora l’amministrazione Biden prenda in considerazione di varare delle norme in grado di proteggere i cittadini da un utilizzo esagerato delle tecnologie di riconoscimento, ponendo fine al loro utilizzo da parte degli organi di polizia.
Amazon comunque ci tiene a precisare che Rekognition verrà ancora utilizzato e resterà a disposizione di tutti i suoi partner che fanno uso del software per identificare le vittime del traffico illegale degli esseri umani, ma continuerà a non essere disponibile per altri scopi.