Un’icona dell’emulazione su Android scompare improvvisamente dal palcoscenico della scena: DraStic DS, l’emulatore per Nintendo DS che per oltre un decennio ha permesso a milioni di utenti di rivivere le emozioni dei giochi del passato, è stato rimosso dal Google Play Store. Nessun annuncio ufficiale, nessuna spiegazione, solo una pagina di errore al posto della familiare icona, e con il sito web ufficiale offline, la speranza di un ritorno sembra affievolirsi.
DraStic, rilasciato nel lontano 2011, si è rapidamente imposto come il punto di riferimento per l’emulazione del Nintendo DS su Android, grazie alle sue prestazioni eccezionali, anche su dispositivi meno recenti, e la compatibilità con un vasto catalogo di giochi lo hanno reso la scelta prediletta di innumerevoli appassionati. Anche dopo la fine del suo sviluppo attivo nel 2017, DraStic DS ha continuato a essere un’app imprescindibile per gli amanti del retrogaming.
Ma il mondo dell’emulazione è un terreno minato, dove le insidie legali sono sempre in agguato. L’anno scorso, sulla scia del caso Yuzu, un emulatore per Nintendo Switch che ha attirato l’attenzione di Nintendo per violazione del copyright, lo sviluppatore di DraStic, Exophage, aveva manifestato l’intenzione di rendere l’app gratuita e di rimuoverla dal Play Store, probabilmente per evitare problemi legali. In quell’occasione, Exophage aveva anche promesso di rendere DraStic open-source, una mossa che avrebbe permesso alla comunità di continuare a svilupparlo e migliorarlo, ma purtroppo, ad oggi, questa promessa non si è ancora concretizzata.
La rimozione di DraStic dal Play Store rappresenta una perdita significativa per la comunità dell’emulazione su Android, ma per fortuna il testimone può essere raccolto da altre valide alternative. MelonDS, ancora in fase di sviluppo, offre un’interfaccia moderna e alcune funzionalità non presenti in DraStic. Inoltre, piattaforme all-in-one come RetroArch e Lemuroid integrano il core Libretro DeSmuME, che permette di emulare il Nintendo DS con risultati che variano a seconda del dispositivo.
