Lo scoiattolo dell’era glaciale è stato ritrovato: il noto personaggio del cartoon esiste veramente ed è ben diverso da come lo conosciamo.
Se parliamo dell’era glaciale, è quasi impossibile non pensare al cartoon cinematografico che ha conquistato il cuore di bambini e adulti. Il personaggio Scrat ha un ruolo importante nel film, come nella vita reale. Lo scoiattolo di quell’era è tutt’ora oggetto di forte interesse per la scienza, visto che è uno delle poche specie animali che sono riuscite a sopravvivere ad un periodo storico complesso.
In realtà, le sembianze dello scoiattolo di terra artico, sono ben diverse da quelle comuni. A dimostrarlo è stato un preziosissimo ritrovamento nello Yukon. Nelle vicinanze dei giacimenti d’oro, è stato ritrovato uno scoiattolo mummificato che ha la bellezza di 30mila anni. Il ritrovamento risale a qualche anno fa, ma solamente in questi giorni è stato reso pubblico.
Lo scoiattolo si presenta in posizione rannicchiata e non è stato semplice capire a primo sguardo di cosa si trattasse. L’esemplare risulta appallottolato a causa del pelo e della pelle che lo ricopre, ma presenta evidenti artigli e si possono intravedere coda e orecchie.
La scoperta del tutto casuale, ha lasciato letteralmente di stucco i ricercatori, che basiti dal ritrovamento, hanno visto davanti a sè un esemplare conservato in maniera ottimale, nonostante gli anni passati sotto terra. I ricercatori considerano questo ritrovamente molto importante. L’animale ha delle caratteristiche davvero curiose, che possono rappresentare una svolta per la ricerca.
La scoperta incredibile
Gli scoiattoli sono una delle specie più interessanti da studiare, in quanto, a differenza di altri animali come mammut e gatti scimitar, sono riusciti a sopravvivere all’era glaciale. Questi mammiferi rappresentano un vero e proprio patrimonio per la ricerca. L’animale presenta un ottimo stato di conservazione, elemento fondamentale per gli studi.
A differenza delle specie così datate, lo scoiattolo ritrovato contiene una quantità elevata di calcio nelle sue ossa, minerale che permette degli esami a raggi X più dettagliati.
Le condizioni di salute sono ottimali, tanto che all’inizio si pensava che fosse morto durante il letargo, ma dopo qualche ricerca, l’ipotesi è stata smentita. Secondo i ricercatori, il mammifero si trovava in posizione rannicchiata appositamente, in vista della sua morte. Si suppone che si tratti di uno scoiattolo giovane, al primo anno di ibernazione, ma le ricerche proseguono per confermarne l’ipotesi. Vista la rarità del ritrovamento, lo scoiattolo di terra artico verrà esposto in Canada, dove sarà possibile ammirarlo.