Gli eventi climatici estremi in Antartide sono destinati a diventare sempre più frequenti e intensi, anche se verrà rispettato l’accordo di Parigi sul clima per limitare il riscaldamento globale a 1,5 gradi: è la conclusione di uno studio pubblicato su Frontiers in Environmental Science da un’equipe internazionale di 14 scienziati, che lancia un appello ai governi affinché facciano il possibile per salvaguardare gli ecosistemi antartici.
Lo studio ha preso in esame gli eventi estremi avvenuti in Antartide e nell’oceano Meridionale, come il collasso delle calotte, la perdita di ghiaccio marino, le ondate di calore e l’aumento del livello del mare. Dai risultati emerge che i fragili ambienti dell’Antartide “potrebbero essere soggetti a notevoli stress e danni negli anni e nei decenni futuri” e per questo gli esperti chiedono un’azione politica urgente per proteggerli.
“Il cambiamento in Antartide ha implicazioni globali”, afferma l’autore principale dello studio Martin Siegert, dell’Università di Exeter. “Ridurre a zero le emissioni di gas serra è la nostra migliore speranza di preservare l’Antartide”.
Si rivolge in particolare ai firmatari del Trattato Antartico (tra cui Regno Unito, Stati Uniti, India e Cina) ricordando che se continuano “a esplorare, estrarre e bruciare combustibili fossili in qualsiasi parte del mondo, l’ambiente dell’Antartide ne risentirà sempre di più a dispetto degli impegni assunti”.
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