Apple A13 Bionic, il SoC dei nuovi iPhone 11 Pro, 11 Pro Max e 11, è stato analizzato con la consueta meticolosità dai ragazzi di Anandtech. Ne sono emerse alcune informazioni piuttosto interessanti, e dati utili per compararli ai chip di produttori concorrenti. Per cominciare, la testata conferma il miglioramento prestazionale del 20% rispetto al predecessore, l’A12 Bionic, reclamizzato da Apple; il che porta il chip a livelli prestazionali più simili ai processori desktop che a quelli mobile – almeno quando si considerano i core ad alta potenza (che Apple quest’anno ha battezzato “Lightning”; i core ad alta efficienza si chiamano invece “Thunder”).
Nel complesso, i punteggi ottenuti da A13 sono pressoché doppi rispetto al miglior SoC per smartphone concorrente, e sono sostanzialmente pari alle “migliori proposte di Intel e AMD” – almeno quando si tratta di calcoli in virgola fissa. Quando si passa alla virgola mobile, i chip desktop hanno ancora un vantaggio di circa il 15%, ma i SoC mobile rimangono molto distanti – tanto che la fonte non si aspetta una reale concorrenza per i prossimi 2-3 anni.
Lato efficienza, tuttavia, la fonte ritiene che Apple sia dovuta scendere un po’ a compromessi. Nei momenti di picco, A13 consuma 1 W in più rispetto al predecessore, il che potrebbe renderlo più suscettibile a surriscaldamenti e conseguenti thermal throttling; tuttavia, quando l’intensità del carico di lavoro diminuisce, l’efficienza rispetto all’A12 migliora in modo considerevole, quindi nell’uso quotidiano il chip dovrebbe consumare meno. Il che ci porta a parlare di consumi – e anche qui le notizie sono ottime.
Anandtech ha confermato praticamente alla lettera le dichiarazioni di Apple, che parla di incrementi di 1, 4 e 5 ore per iPhone 11, 11 Pro e 11 Pro Max rispetto ai predecessori XR, XS e XS Max; e ha detto che gli iPhone 2019 sono sostanzialmente tra i migliori sul mercato lato autonomia – battuti solo dall’ASUS ROG Phone 2 (con display impostato a 60 Hz) nel test di navigazione Web sotto rete Wi-Fi. Huawei Mate 20 si inserisce tra iPhone 11 e iPhone 11 Pro. Se volete approfondire, vi consigliamo di leggervi la recensione integrale – ma assicuratevi di avere un bel po’ di tempo: sono 13 pagine!
(aggiornamento del 17 ottobre 2019, ore 09:05)