(ANSA) – MILANO, 28 APR – Apple ha avviato negli Stati Uniti
il programma di autoriparazione degli iPhone, conosciuto come
Self Service Repair. La novità è che, contestualmente, negli Usa
aprono anche negozi addetti a fornire ai clienti manuali e parti
di ricambio, che possono essere ordinati in loco invece che
online. Presso gli Store si possono acquistare circa 200
componenti per iPhone 12, iPhone 13 e iPhone Se 3 che, come
sottolinea una nota di Apple, “i clienti con esperienza potranno
usare per riparare gli iPhone”. I prezzi vanno da 19 centesimi
per minuscole viti e arrivano a 309 dollari per uno schermo
dell’iPhone 13 Pro Max. In futuro il programma sarà ampliato ad
altri prodotti, come i Mac. Se i prezzi per l’hardware da
sostituire non sono molto più bassi di quanto richiesto da un
Apple Store per aggiustare un iPhone fuori garanzia, il
beneficio può arrivare rispedendo alla compagnia i pezzi rotti.
In questo modo si ottiene un credito che va dai 24,15 dollari
per la batteria ai 33,60 dollari per il display, da applicare al
prezzo finale. Coloro che non hanno in casa gli strumenti
necessari per smontare le sezioni dell’iPhone da riparare,
possono noleggiare, a 49 dollari, un kit di Apple, da restituire
entro una settimana all’azienda, con una spedizione già pagata.
La riparazione self-service fa parte degli sforzi di Apple di
espandere ulteriormente l’accesso alle riparazioni e contribuire
ad allungare il ciclo di vita dei suoi prodotti, perseguendo
obiettivi di riduzione dello spreco hi-tech. Come sottolineato
dalla compagnia, negli ultimi tre anni Apple ha quasi
raddoppiato il numero di centri di assistenza con accesso a
parti, strumenti e formazione originali negli Stati Uniti,
incluse oltre 3.000 strutture indipendenti, oltre 5.000
fornitori autorizzati e più di 100.000 tecnici. (ANSA).