Il cielo non ha ancora finito i festeggiamenti per l’anno appena cominciato: nella notte tra il 3 e il 4 gennaio ci offrirà un nuovo spettacolo di luci con la prima pioggia di stelle cadenti del 2020, quella delle Quadrantidi, dette anche ‘Bootidi’ perché sembrano irradiarsi da una zona posta una decina di gradi a nord rispetto alla costellazione del Boote: ‘figlie’ dell’asteroide 2003 EH1, queste meteore sfrecceranno indisturbate dalla Luna soprattutto dopo la mezzanotte.
Il vero picco dello sciame “è atteso il 4 gennaio verso le ore 10, ovvero quando da noi sarà già giorno”, spiegano gli esperti dell’Unione astrofili italiani (Uai). “Il numero delle Quadrantidi in genere raggiunge stabilmente solo per circa quattro ore valori superiori alle 100 meteore all’ora e si mantiene sopra le 50 per quasi dieci ore. Ciò significa che il 4 gennaio solo nelle ore finali della notte potremo osservare un certo numero significativo di queste meteore”. Il periodo più favorevole sarà dunque “dalla mezzanotte all’alba”.
Dall’Italia centro settentrionale “il radiante sarà visibile per tutta la notte, ma dal tramonto a mezzanotte risulterà troppo basso per ottenere osservazioni soddisfacenti: occorrerà dunque osservare da mezzanotte in poi per vedere via via aumentare il numero delle stelle cadenti”, sottolineano gli astrofili. “Per latitudini inferiori (all’incirca di Napoli) l’osservazione sarà ancora meno agevole, perché il radiante risulterà tramontare verso le ore 20 e quindi poco dopo sorgere nuovamente”.