A qualche settimana di distanza dal lancio di ROG Phone 3 (qui la nostra recensione), Asus toglie ufficialmente i veli ai nuovi smartphone di punta della linea Zenfone. Parliamo ovviamente di Zenfone 7 e Zenfone 7 Pro, due modelli che si differenziano per alcune importanti caratteristiche e che andranno ad inserirsi in una fascia di mercato che, quest’anno più che mai, è popolata da tante soluzioni interessanti anche se nessuna riesce ad avere l’unicità della Flip Camera.
LE LINEE DI ZENFONE 6 MA DISPLAY PIU’ GRANDE
Comincio parlandovi rapidamente del design. Ho tra le mie mani lo Zenfone 7 Pro ormai da qualche giorno e l’ho velocemente confrontato con il suo predecessore, Zenfone 6. Devo dire che lo stile è rimasto molto simile; le linee e la filosofia alla base del design sono state senza dubbio pensate nel segno della continuità. La differenza maggiore risiede nelle dimensioni che crescono per via di un display più ampio pur restando comunque in linea con molte delle soluzioni di fascia alta attualmente in commercio.
A spiccare rispetto a tutte le alternative è senza dubbio il peso: 230 grammi sono tanti e si sentono, specialmente nei primi istanti di utilizzo ma bastano poche ore per abituarsi e un paio di giorni per familiarizzare con questo prodotto che, comunque, in tasca non è facile da tenere.
Un peso che cresce per via del display più grande, della batteria da 5000 mAh (uguale allo scorso anno ma comunque pesante), dei sistemi di stabilizzazione ottica delle fotocamere e del nuovo motorino di azionamento della Flip Camera di cui vi parlo tra poco. L’ergonomia non è il suo forte, non c’è dubbio, anche perchè la finitura lucida lo rende abbastanza scivoloso. Fortunatamente in confezione troviamo una cover che aumenta il grip in maniera sostanziale. Manca la certificazione IPxx, ma diciamo che rendere impermeabile il modulo delle fotocamere con il suo movimento è un’impresa quasi impossibile.
Dicevamo del motorino che aziona la Flip Camera. É stato aggiornato, spostato e ovviamente potenziato. Il modulo che contiene le tre ottiche si muove ora in maniera più fluida e veloce, permettendo di avere un controllo più preciso e una maggiore durata del meccanismo. Oltre ad un motore più potente è stato introdotto anche un sensore che misura l’angolo di rotazione della fotocamera e permette al sistema di capire se questa stessa è tornata effettivamente alla posizione di partenza nella maniera corretta. Non solo, grazie all’introduzione di questo sensore è ora possibile anche fissare tre posizioni predefinite all’interno dell’app della fotocamera e fare in modo che questa stessa raggiunga la posizione prestabilita con un solo click.
Prima di darvi ulteriori dettagli riguardo le caratteristiche delle tre fotocamere di questo Zenfone 7 Pro vi voglio parlare del nuovo display. Si tratta di un AMOLED da 6,67 pollici di diagonale con risoluzione FHD+ e un refresh rate di 90Hz. L’ho già detto in altre occasioni in passato: si tratta, a mio modo di vedere, della combinazione migliore tra tecnologia del pannello, risoluzione e frequenza di aggiornamento. Permette infatti di avere una sensazione di fluidità maggiore rispetto ai classici display pur mantenendo dei consumi accettabili.
TRE FOTOCAMERE, DUE CON OIS (SU 7 PRO)
Le fotocamere inserite all’interno del modulo rotante sono quest’anno tre, una in più rispetto a Zenfone 6. L’introduzione dello Zoom 3x non è però l’unica novità. Rispetto al modello dello scorso anno, due di queste tre fotocamere guadagnano anche la stabilizzazione ottica, a cui si è fatto posto spostando il motorino all’esterno del modulo rotante.
Il sensore principale, quello che serve la lente standard, è da 64 Megapixel. Si tratta di un Sony IMX686 con tecnologia Quad Bayer e una lente con apertura f/1.8. La stabilizzazione ottica è ovviamente sempre attiva e che viene aiutata quando necessario da quella elettronica. Con questo modulo è possibile anche girare video in 8K a 30 fps o in 4K fino a 120 fps.
Poco a lato della fotocamera principale troviamo quella grandangolare con un sensore Sony IMX 363 da 12 megapixel e una lente con angolo di visione di 113 gradi. Oltre alla correzione automatica e in tempo reale della distorsione, questa fotocamera offre anche una messa a fuoco automatica Dual PDAF.dive
Chiude il trittico di fotocamere una 8 megapixel che offre una lente con zoom ottico dotato di un fattore di ingrandimento 3x. Come per il modulo da 64 megapixel abbiamo anche qui la stabilizzazione ottica che permette di scattare fotografie più luminose e ferme quando le condizioni di ripresa non sono esattamente ottimali.
La caratteristica principale di questa soluzione risiede però nel fatto che ruotando i tre moduli non è necessaria una fotocamera frontale perchè le stesse tre che utilizziamo posteriormente possono essere sfruttate anche in modalità selfie, con risultati ovviamente migliori di qualsiasi altra soluzione sul mercato e con il vantaggio di non avere interruzioni sul display come notch o fori.
TOP DI GAMMA IN TUTTO E PER TUTTO
Anche se guardiamo all’hardware e alla componentistica interna notiamo come Asus abbia cercato di inserire in questo Zenfone 7 Pro tutto il massimo della tecnologia ad oggi disponibile. Il “motore” è il SoC Qualcomm Snapdragon 865+ (865 standard in Zenfone 7) accompagnato da 8 GB di RAM LPDDR5 e 256 GB di storage su memorie UFS 3.1 (sul modello base saranno 8/128). Memoria interna che tra l’altro è espandibile tramite MicroSD senza rinunciare alla funzionalità dual SIM grazie ad un carrellino con tre slot separati.
Lo Snapdragon 865+ giunge con modulo 5G integrato e compatibile con reti SA e NSA. Oltre a questo abbiamo Wi-Fi 6 dual band, Bluetooth 5.1, NFC e GPS con supporto a tutti i satelliti del caso. La USB-C supporta l’uscita video e c’è la ricarica rapida con il caricatore in confezione in grado di erogare fino a 30W.
Da segnalare l’assenza del jack audio che è dovuta alla mancanza di spazio all’interno dello chassis dello smartphone. Lo spostamento del motorino della flip camera e l’installazione della stabilizzazione ottica su due dei tre moduli con un ingombro conseguente maggiore ha fatto in modo che si dovesse rinunciare al jack.
Come già anticipato la batteria dentro a questo Zenfone 7 Pro è da 5000 mAh mentre il software è Android 10 attualmente aggiornato alle patch di sicurezza del mese di luglio essendo il software non ancora definitivo. Ovviamente non manca la Zen UI che come però ben sappiamo è stata ripulita moltissimo negli ultimi due o tre anni e garantisce ora un’esperienza quasi stock con alcune caratteristiche in più.
Al momento non posso dirvi altro e non possiamo comunicarvi prezzo e disponibilità sul mercato Italiano essendo questa una sorta di anteprima ampia in attesa del lancio ufficiale che avverrà comunque a stretto giro. Vi diamo quindi appuntamento tra qualche giorno per tutte le informazioni complete e probabilmente per la recensione definitiva con il software di vendita.
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