Il Registro Elettronico usato da molte scuole italiane è vittima di un attacco informatico.
“RE è basato su altissimi standard di sicurezza, i nostri server sono tutti in Italia (Arezzo), tutte le connessioni sono effettuate tramite il protocollo HTTPS e crittografia SSL con certificato dei più importanti CA al
mondo: Verisign Symantec e GeoTrust. Ma non basta, prima di essere inviati tutti i dati sono crittografati a priori e questa tecnologia, unica nel suo genere, raddoppia le garanzie di sicurezza rendendo RE sicuro come nessun
altro.” Così scriveva Axioscloud.it, il sito che ospita il Registro Elettronico di molte scuole italiane (circa il 40%, secondo ANSA). Sito che ora è irraggiungibile.
Un attacco ransomware ha infatti buttato giù il sito “sicuro come nessun altro” e “basato su altissimi standard di sicurezza”. Questo è uno screenshot di com’era prima dell’attacco.
Secondo Quotidiano Piemontese, il problema è iniziato sabato 3 aprile ed è poi peggiorato. Il quotidiano pubblica uno screenshot di Axios Italia che dice di stare “lavorando alacremente con l’obiettivo di rendere disponibili tutti i servizi web entro pochi giorni”.
Su Facebook, Axios Italia ha dichiarato inizialmente (3 aprile) che si trattava di un “improvviso malfunzionamento tecnico occorso durante la notte” che avrebbe “reso necessario un intervento di manutenzione straordinaria”.
Il 5 aprile l’azienda ha scritto, sempre su Facebook, che “a seguito delle approfondite verifiche tecniche messe in atto da Sabato mattina in parallelo con le attività di ripristino dei servizi, abbiamo avuto conferma che il disservizio creatosi è inequivocabilmente conseguenza di un attacco ransomware portato alla nostra infrastruttura. Dagli accertamenti effettuati, al momento, non ci risultano perdite e/o esfiltrazioni di dati. Stiamo lavorando per ripristinare l’infrastruttura nel più breve tempo possibile e contiamo di iniziare a rendere disponibili alcuni servizi a partire dalla giornata di mercoledì. Sarà nostra cura tenervi costantemente aggiornati.
Gli stessi messaggi sono presenti attualmente sul sito di Axios Italia. Fonti confidenziali mi segnalano una situazione piuttosto pesante. Non pubblico altri dettagli, per il momento, in attesa di conferme e riscontri: sarebbe utile che Axios facesse una dichiarazione pubblica sullo stato dei backup, su quale infrastruttura sia stata compromessa e su eventuali negoziati con gli autori dell’attacco. Comunque stiano le cose, temo che per il DPO di Axios il ritorno dalle ferie di Pasqua sarà piuttosto impegnativo.
2021/04/06 13:10. Secondo la mail inviata da Axios alle scuole, l’azienda è stata informata dell’attacco ransomware da parte del servizio di sicurezza di Aruba intorno alle due del mattino del 3 aprile e il disaster recovery avrebbe mitigato i danni.