La nuova Audi Q5 approfitta dell’appuntamento con il restyling 2020/2021 per trasformare profondamente la gamma dei motori tradizionali. Si tratta di un cambio non certo epocale se confrontato con la svolta elettrica annunciata di recente, ma rappresenta la conferma di un trend inaugurato proprio dal settore auto tedesco.
I marchi premium hanno iniziato ad abbracciare il futuro elettrico ma, consapevoli che una fase di transizione è necessaria, hanno un piano per far sopravvivere i motori benzina e diesel. La chiave di lettura del trio tedesco è più o meno la stessa, affidarsi agli estremi: se dopodomani guideremo tutti auto elettriche e domani ci affideremo alle ibride plug-in, oggi la scelta non è l’ibrido alla Toyota ma il micro-ibrido.
Può sembrare un paradosso ma ha più senso di quanto si possa immaginare: il mild-hybrid è stato accettato come ibrido e ha consentito a chi lo acquistava e guidava di godere di agevolazioni di vario genere (fiscali, incentivi e pratiche), destinate ovviamente a sparire “presto”. Quanto presto? Dipenderà dagli Stati… FCA d’altronde si è mossa solo nel 2020 con i primi segnali di elettrificazione. Perché sprecare quindi le forze con una tecnologia di transizione quando si può ibridare leggermente le unità attuali, omologarle ibride e dirottare l’investimento nelle auto pesantemente elettrificate (PHEV ed EV)?
Forte di questa strategia, da non confondere con l’attendismo visto che Audi e-Tron e la variante coupe e-Tron Sportback sono delle pure elettriche già sul mercato, Audi si prepara ad una ristrutturazione massiccia; su Q5 (e non solo) il risultato è una gamma 100% MHEV con impianto a 12 Volt per i quattro cilindri e a 48 Volt per i sei cilindri. Nel frattempo prosegue parallelo il lavoro sulle ibride Plug-In, sempre più numerose come testimonia l’ultima in ordine di lancio, Audi A3 PHEV provata di recente.
DIMENSIONI E BAGAGLIAIO
Le dimensioni del restyling di Audi Q5 2021 non cambiano: si tratta sempre della seconda generazione del SUV che mostra però un nuovo volto, adottando un look più moderno grazie al disegno dei gruppi ottici Full LED (i Matrix LED sono optional).
La luce certifica le novità anche sul posteriore grazie all’introduzione degli OLED, optional costoso a metà tra l’estetica e la funzionalità. L’estetica permette di personalizzare lo sguardo, sia a seconda della modalità di guida impostata, sia con l’animazione che saluta il conducente quando si avvicina e allontana dall’auto.
La funzionalità è invece relativa agli avvisi che gli OLED sono in grado di dare agli altri conducenti, comunicando con loro: quando qualcuno si avvicina da dietro a meno di 2 metri, si accendono tutti i segmenti del gruppo ottico.
Nuovo Audi Q5 è lungo 4.682 mm, largo 1.893 mm (la larghezza con gli specchietti è di 2.140 mm) e alto 1.662 mm. Il passo è di 2.819 millimetri, misura che non mette affatto in crisi l’abitabilità ma non sacrifica neanche il bagagliaio.
Lo spazio di carico è di 520 litri che diventano 1.520 l abbattendo il divano posteriore. Si possono raggiungere 550 litri in configurazione a cinque posti con l’optional dei sedili posteriori reclinabili.
SCHEDA TECNICA 40 TDI quattro S tronic
- Motore: quattro cilindri diesel mild-hybrid 12 Volt (Euro 6D)
- FAP: sì, più riciclo gas di scarico e SCR twin-dosing
- Trazione: integrale quattro ultra
- 0-100 km/h: 7,6 secondi
- Velocità massima: 222 km/h
- Sospensioni anteriori: multilink a cinque bracci, barra antirollio
- Sospensioni posteriori: multilink a cinque bracci, barra antirollio
- Pneumatici 18″: 235/60 R18 103 W
- Freni: quattro dischi autoventilanti
- Peso in ordine di marcia: 1.880 kg
- Peso trainabile (rimorchio frenato): 1.100 kg
- Peso trainabile (rimorchio privo di freni): 540 – 610 kg
- Bagagliaio min/max: 520 litri – 1.520 litri (550-1.550 litri con optional)
- Capacità serbatoio: 62 litri (12 litri di AdBlue). Optional 70 litri (24 l AdBlue)
- Raggio di sterzata: 11,8 metri
- Emissioni di CO2 (WLTP): 165-182 g/km
- Consumo dichiarato (WLTP): 6,3-6,9 l/100 km
INTERNI: INFOTAINMENT E COMFORT
Comoda, silenziosa e tecnologica: se dovessi riassumere in poche parole, sarebbero queste quelle che più si adattano ad Audi Q5, un’auto fatta per chi viaggia tanto. In questo scenario di utilizzo il diesel micro-ibrido trova il suo senso, riducendo consumi ed emissioni rispetto al benzina che va scelto per chi percorre distanze inferiori.
Resta il fatto che Q5 è l’auto da famiglia, per chi vuole avere spazio a disposizione per tutti gli occupanti e godere di comfort e accortezze come i comodi braccioli, le prese USB, la climatizzazione automatica tri-zona di serie e un’ottima insonorizzazione, resa perfetta scegliendo i vetri laterali acustici (il parabrezza acustico è standard su tutte).
L’infotainment è quello delle top di gamma del gruppo tedesco, con un’interfaccia fluidissima in ogni circostanza, connesso alla rete e in grado di abbracciare Android Auto e Apple CarPlay wireless (di serie dalla Business Advance).
Non solo è presente la ricarica wireless ad induzione per gli smartphone ma ci sono anche 3 USB tradizionali e una USB Type C, i comandi vocali (non eccezionali, miglioranno con gli aggiornamenti ma ci vorrà tempo) e l’integrazione con Alexa per gestire la domotica e i dispositivi IoT a casa. Presente anche il Car-to-X, sistema che consente di ricevere informazioni dagli altri veicoli in strada lavorando in ottica predittiva: l’auto saprà se il percorso ci presenterà, ad esempio, un ostacolo improvviso, incidente o condizioni meteo particolarmente provanti, sfruttando un’intelligenza collettiva da “alveare”.
Lo spazio a bordo consente di sfruttare i vani sapientemente posizionati dai progettisti nell’abitacolo: dovunque va la mano, la sensazione è quella di cura e solidità, un piacere che si prova anche attivando i vari sportelli meccanismi, come il cassetto con la piastra per la ricarica wireless degli smartphone: solido e con spazio anche per i cellulari più grandi.
ADAS E GUIDA SEMI AUTONOMA LVL 2
Nuova Q5 restyling porta in dote gli ADAS più evoluti del gruppo, quelli che consentono di avere una guida semi autonoma di Livello 2 con gestione automatica dell’auto in coda grazie al Traffic Jam e Cruise Control adattivo/predittivo.
L’auto viene centrata all’interno della corsia e adatta la velocità quando ci si avvicina a curve particolarmente strette o ad una rotonda ad esempio, inoltre il sistema è integrato anche in ottica di efficienza. Conoscendo la strada grazie ai dati del navigatore, Q5 suggerisce al conducente quando alzare il piede per avviare il veleggio o il recupero dell’energia.
Di serie, su tutte le versioni, c’è Audi pre sense city con frenata automatica d’emergenza, cruise control, chiamata d’emergenza e servizi connessi. Tour è incluso dalla Business (il “vero” allestimento d’ingresso pur trattandosi del secondo livello) e sgrutta cruise adattivo, traffic jam assist, riconoscimento segnali e mantenimento dell’auto in corsia con lo sterzo attivo.
COME VA? PROVA 40 TDI 204 CV
La risposta alla domanda “come va il nuovo Audi Q5 40 TDI da 204 CV” è molto breve: va come prima, con un po’ di spunto in più. Quindi va bene.
Avevamo già affrontato la prova con la stessa versione diesel priva del micro ibrido e l’unità a gasolio si era già dimostrata perfetta per spingere la massa del SUV tedesco. Considerando che si tratta di un’auto che va guidata di coppia e non di potenza, Q5 40 TDI restyling rende quasi impercettibile l’aumento di potenza e l’elettrico diventa più la chiave per ridurre le emissioni più che per avvantaggiarci nello scatto.
Trattandosi di un facelift estetico, ed eliminata l’ipotesi di una differenza tangibile a livello di motore, vi rimando quindi alla prova di Q5 TDI con le impressioni di Nicola.
A corredo aggiungo solo alcune note dal test e un paio di considerazioni. La trazione integrale quattro di questo Q5 è la scelta giusta per il tipo di auto perché è anche troppo prestazionale se consideriamo le esigenze della maggior parte dei clienti. Ultra pesa meno e consuma meno dell’integrale permanente, risultando comunque efficace in strada così come nel fuoristrada medio/leggero.
Configurando la modalità Individual si rimedia ad uno sterzo troppo morbido e servoassistito nella configurazione base, figlio delle necessità e dello stile di guida dei SUV ma comunque preciso seppur non diretto come può essere quello di un’auto a ruota bassa. Non diventa sportiva, certo, ma si guida bene e stupisce quando si forza il telaio perché le reazioni risultano sempre prevedibili.e l’intervento dell’elettronica è sofisticato: in punta di piedi e progessivo ma deciso quando serve. L’assetto sportivo è quello da preferire per chi vuole divertirsi di più anche se le pneumatiche regolabili rappresentano l’ottimo, seppur costose.
I consumi rilevati viaggiano tra i 7,5 e gli 8 litri ogni 100 km in una situazione di guida a velocità urbane ed extra-urbane (tangenziale). Vedremo più avanti in una prova di lungo periodo quale sarà la media includendo anche l’autostrada.
COME FUNZIONA IL MHEV A 12/48V
Il sistema MHEV, acronimo che si traduce con mild-hybrid o micro ibrido, è per Audi Q5 declinato nelle versioni a 12V o 48V. La scelta dipende dalla motorizzazione, riservando il 48 Volt ai sei cilindri. Su entrambi c’è una batteria al litio e un motore elettrico (RSG, alternatore-starter a cinghia collegato all’albero motore) per il recupero dell’energia in frenata e decelerazione.
Sulla versione a 48 V permette di potenziare lo start/stop spegnendo il motore termico (in fase di decelerazione) già dai 22 km/h fino all’arrivo al semaforo o allo stop. Entrambi servono anche per veleggiare scolleando la catena cinematica a velocità costante: Audi dichiara un risparmio nei consumi di 0,3 litri ogni 100 km ma il vantaggio reale dipende dalle situazioni di utilizzo della vettura.
Il sistema permette di omologare la nuova Audi Q5 come ibrida in tutte le sue versioni. I motori benzina e diesel Euro 6D consentono di accedere ai vantaggi fiscali della categoria. Oltre alle emissioni di CO2, minori sui diesel, ci sono però gli ossidi di azoto (NOx) da contenere: per questo tutte le Q5 diesel utilizzano un sistema SCR twin dosing, quello di ultima generazione con doppia iniezione d’urea (l’AdBlue, una spesa da tenere in conto visto che si tratta di un consumabile) che avviene a monte di ben due catalizzatori disposti in serie. Sulla 40 TDI quattro S tronic in prova il sistema è il 12V con start/stop dai 15 km/h e batteria da 68 Ah.
MOTORIZZAZIONI AL LANCIO
Al lancio Audi Q5 restyling è disponibile nelle seguenti versioni:
- Q5 45 TFSI quattro S tronic: 2.0 benzina da 265 CV e 370 Nm (MHEV 12V) da 59.000 euro
- Q5 35 TDI S tronic: diesel 2.0 da 163 CV e 370 Nm (MHEV 12V) da 50.800 euro
- Q5 40 TDI quattro S tronic: diesel 2.0 da 204 VC e 500 Nm (MHEV 12V) da 53.500 euro
- Q5 50 TDI quattro tiptronic: diesel 3.0 da 286 CV e 620 Nm, integrale permanente (MHEV 48V) da 70.400 euro
- SQ5 TDI: diesel con V6 3.0 da 341 CV e 700 Nm, compressore elettrico e turbo tradizionale (MHEV 48V) da 82.700 euro
TRAZIONE INTEGRALE PERMANENTE E ULTRA
La tecnologia ultra è quella delle motorizzazioni a quattro cilindri che sfruttano l’integrale “on demand” che viaggia prevalentemente a trazione anteriore e ripartisce la coppia al posteriore quando serve, anche su strada asciutta e in curva per migliorare le pretazioni.
Chi vuole la trazione integrale permanente quattro, quella con il differenziale centrale meccanico autobloccante posizionato nella scatola del cambio, deve scegliere i sei cilindri di Q5 50 TDI o della SQ5. In questo caso si viaggia con ripartizione 40:60 tra anteriore e posteriore, un setup che privilegia il retrotreno e che può spostare la coppia fino al 70% all’avantreno e fino all’85% al retrotreno.
Si tratta della variante più efficace che permette di affrontare un fuoristrada più difficile, da scegliere solo in caso di vera necessità visto l’aggravio su peso e consumi. A precindere dalla scelta, ultra o quattro permantente, in entrambi i casi l’auto gestisce elettronicamente la coppia alle singole ruote, frenando quella interna alla traiettoria per migliorare le prestazioni (in strada) o frenando quella che slitta (o è sollevata) per ripartire la coppia all’interno dello stesso asse.
PREZZI E ALLESTIMENTI
Come anticipato, il livello di accesso ideale (per dotazione) è Business, anche se Audi Q5 è comunque disponibile all’acquisto:
- Audi Q5
- Audi Q5 Business
- Audi Q5 Business Advanced
- Audi Q5 S line
- Audi Q5 S line plus
La versione base include cerchi in lega da 18″, luci full LED, retrovisori elettrici (ripiegabili, riscaldabili e schermabili), MMI touch da 10,1″, climatizzatore a tre zone, cruise control, sensori di parcheggio anteriori e posteriori, Audi drive select, eCall, frenata automatica d’emergenza e portellone elettrico. Con Business si accede a caratteristiche interessanti per il segmento premium, ovvero la suite di ADAS per la guida semi autonoma del pacchetto Tour oltre a MMI plus con MMI touch, abbaglianti automatici, luci ambientali e serbatoio maggiorato da 70 litri. Inoltre il costo di Apple CarPlay e Android Auto scende dai 1.000€ richiesti per Audi Q5 ai 390€ per Audi Q5 Business (di serie dalla Business Advanced).
Business Advenced si caratterizza per l’integrazione con gli smartphone e phone box, virtual cockpit plus, pacchetto estetico e USB posteriori. S line aggiunge assetto sportivo, cerchi da 19″, sedili sportivi e particolari estetici, S Line plus include i cerchi da 20″ e il pacchetto S line interni.
Il prezzo di partenza è di 50.800€ per Q5 35 TFSI S tronic. La versione Q5 40 TDI quattro S tronic è disponibile da 54.300 euro e costa 57.730 euro nell’allestimento Business.
Audi Value è il finanziamento da 399 euro al mese (Q5 40 TDI in allestimento S plus, listino di 62.900 euro) con manutenzione Auti Premium Care per 24 mesi o 30.000 km. Previsto chiaramente l’anticipo e la rata finale, evitabile sostituendo la vettura oppure restituendo l’auto al termine dei tre anni (o del periodo accordato). Audi Value noleggio propone la stessa versione per 3 anni o 45.000 km a 439 euro mensili inclusa immatricolazione, IPT, soccorso e traino (Italia ed Europa), limitazione di responsabilità per incendio e furto, RCA e copertura danni (atti vandalici ed eventi naturali). Inclusa nel canone anche la manutenzione ordinaria e straordinaria.
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