Dopo aver cambiato la denominazione delle proprie auto, riservando i numeri pari alle elettriche e i dispari alle termiche, Audi sta anche ampliando la propria gamma di veicoli alla spina, quelli della famiglia e-tron per intenderci. L’iconica A6, apprezzata per l’ottima abitabilità e per i suoi propulsori a gasolio parsimoniosi e performanti, ha cambiato completamente anima: è diventata 100% elettrica. Un nuovo modello che ricopre un ruolo fondamentale all’interno della strategia commerciale della Casa tedesca soprattutto la sua variante SportBack: è la prima berlina alla spina firmata Audi.
La nuova A6 e-tron si presenta sul mercato con una massiccia dose di tecnologia e con un’autonomia dichiarata che arriva fino a 745 chilometri. La vettura è costruita attorno la nuova piattaforma modulare PPE, sviluppata in collaborazione con Porsche, che consente ricariche super veloci fino a 270 kW grazie l’architettura a 800 V. Il rifornimento di elettroni è particolarmente rapido: è possibile rifornire oltre 300 chilometri in soli 10 minuti, sempre che si riesca a trovare una colonnina super fast disponibile. Pratico e intelligente è il sistema Plug & Charge che permette invece di avviare la sessione di ricarica inserendo semplicemente il cavo nella presa, senza aver bisogno di applicazioni o tessere da cercare nel portafoglio.
La A6 e-tron SportBack è il modello più efficiente a livello aerodinamico all’interno di tutto il Gruppo Volkswagen, grazie ad un Cx di 0,21 che sale a soli 0,24 nella variante Avant. Un risultato ottenuto sfruttando l’aerodinamica adattiva nella parte frontale dell’auto, un fondo carenato per ottimizzare i flussi d’aria nella parte bassa della vettura e i nuovi specchietti digitali ridisegnati.
STILE TIPICAMENTE AUDI
Con i suoi 4,93 metri di lunghezza, la versione Avant garantisce una capienza di 502 litri che sale a 1.422 abbassando le sedute posteriori, a questi si aggiungono i 27 litri messi a disposizione dal frunk anteriore. Ma la nuova A6 e-tron Avant non stupisce per la sua abitabilità, quello che ho più apprezzato è il suo design leggero e filante. Le forme sono semplici, senza troppi fronzoli, con linee tondeggianti che riprendono il family feeling degli ultimi modelli firmati Audi.
I fari, sia all’anteriore che al posteriore, sono dotati di tecnologia OLED e sono anche personalizzabili tramite il sistema di infotainment; hanno una forma sottile e filante e riescono a sfinare ed alleggerire un design elegante ed armonico. A livello estetico le differenze con la sorella berlina sono minime: a cambiare è esclusivamente la parte posteriore che va a differenziare le due carrozzerie. Personalmente avrei apprezzato delle scelte un po’ più azzardate e divisive rispetto il resto della gamma: a volte si rischia di avere più modelli troppo vicini nello stile, che si differenziano solo per le dimensioni differenti.
ABITACOLO DA RITORNO AL FUTURO
Saliti a bordo delle nuova A6 e-tron Avant si viene accolti in un ambiente imper tecnologico. L’abitacolo è privo di tasti fisici, a dominare la scena è una completa digitalizzazione di ogni comando. Il doppio schermo curvo è composto dal Virtual Cockpit da 11,9 pollici e dal sistema d’infotainment da 14,5 pollici, a questi si aggiunge anche un display ad uso esclusivo del passeggero (opzionale) da 10,9 pollici che per ovvie ragioni di sicurezza in movimento non è visibile dal guidatore.
A tutti questi display OLED, per chi non ne avesse abbastanza, si può anche aggiungere l’head-up display dotato di realtà aumentata. Come ciliegina sulla torta, è possibile equipaggiare le nuove A6 e-tron con gli specchietti retrovisori digitali che proiettano le immagini tramite due ulteriori display posti nella parte alta della portiera che sono stati migliorati rispetto la generazione passata. Ineccepibile la qualità dei materiali e degli assemblaggi, così come la sensazione di comfort percepito, convincono meno tutti questi schermi: anche il passeggero ne ha davvero bisogno?
Fare quattro chiacchere in compagnia è diventato ormai anacronistico? Chi è al volante e non usa l’assistente vocale rischia di distrarsi? Tutte domande a cui solo il tempo potrà dare risposta…
DUE BATTERIE, DUE TRAZIONI E TANTA TECNOLOGIA
La gamma della A6 Avant è amplia e diversificata. E’ infatti possibile scegliere tra due diverse batterie, da 83 kWh e da 100 kWh lordi e tra la trazione posteriore e quella integrale quattro, un vero e proprio marchio di fabbrica in Casa Audi. La batteria più piccola equipaggia la A6 e-tron da 326 CV e garantisce un’autonomia massima di 595 km, la A6 e-tron Performance monta invece quella da 100 kWh per 381 CV e 718 chilometri di autonomia.
Scegliendo la trazione integrale quattro invece, troviamo la A6 e-tron quattro da 462 CV e la sportiva S6 da 551 CV e 675 km di autonomia. Proprio la S6 è stata la protagonista della nostra breve prova tra le curve con vista sulle Dolomiti nella meravigliosa Cortina d’Ampezzo. La trazione sulle quattro ruote è garantita da un secondo motore elettrico, posizionato sull’asse anteriore, che prende vita solo in caso di necessità, privilegiando così l’efficienza e l’abbassamento dei consumi. La batteria è alloggiata nel pianale dell’auto così da abbassarne il baricentro, distribuendo in modo ottimale il peso sulla bilancia che per la S6 supera i 2.300 chilogrammi. La pompa di calore è di serie su tutti i modelli e riesce a gestire in maniera predittiva l’efficienza termica della batteria, andando a raffreddarla o riscaldarla a seconda delle diverse esigenze.
A livello tecnologico l’S6 è davvero all’avanguardia: sospensioni pneumatiche ad aria adattive a controllo elettronico, assetto specifico “S” con taratura dedicata sportiva e gomme differenziate tra l’anteriore da 245 R21 e il posteriore da 275 di impronta sempre su cerchi da 21 pollici.
PIÙ CONFORTEVOLE CHE SPORTIVA
Prima di parlare della guida, voglio darvi qualche numero della prima S6 Avant a batteria: 0-100 km/h in 3,9 secondi (solo mezzo secondo più della mitica RS6) e 580 Nm di coppia istantanea. La S6 e-tron Avant è reattiva, ma sempre molto equilibrata e gestibile ogni volta si preme sul pedale del gas.
È chiaro che la potenza a disposizione è notevole, ma il sia lo sterzo che le sospensioni non hanno una taratura così sportiva come mi aspettavo dopo aver letto la scheda tecnica. Attenzione, la mia non è assolutamente una critica: sono al volante di un auto che fa venire voglia partire per un lungo viaggio, perché la vita a bordo è a cinque stelle, e ci sono sempre 551 cavalli a disposizione. Un tappeto volante che va fortissimo, senza strapazzare chi siede a bordo, questa è la nuova S6 e-tron Avant.
Purtroppo il nostro primissimo test drive è durato solo un paio d’ore e abbiamo anche condiviso l’auto con un collega, per queste ragioni non è stato possibile valutarne i consumi e scenari di guida differenti dai passi di montagna. In questo contesto però, mi sento di promuovere a pieni voti l’elettronica che “governa” l’auto: il suo lavoro si manifesta in una guida frizzante che non penalizza mai il comfort dei passeggeri.
Aspetto con ansia di avere tra le mani la S6 e-tron Avant per più tempo, così da testarne anche gli ADAS di ultima generazione e l’efficienza della batteria da 94,9 kWh netti. Le domande a cui dobbiamo dare risposte sono ancora tante, per questo programmeremo nei prossimi mesi un long test drive con la nuova S6 e-tron Avant e capirne i tanti segreti che ancora nasconde.
PREZZO ‘AUDI’
Il listino della S6 e-tron Avant parte da 102.000 Euro, ne servono invece 99.500 Euro per la versione berlina Sportback. Attenzione alla lunghissima lista di optional che può far lievitare notevolmente il prezzo finale d’acquisto. Se optate per una più normale A6 e-tron Avant da “soli” 326 cavalli e con la trazione posteriore bastano 68.000 Euro.