Contestare la multa da autovelox è possibile, ma a patto che si soddisfino due requisiti. Vediamo quali sono.
Il numero di autovelox nel nostro Paese è in costante aumento. Allo stesso tempo, anche le multe per eccesso di velocità comminate agli automobilisti disattenti, stanno subendo un incremento vertiginoso. A volte, poi, vengono contestate delle infrazioni che non superano i 5 chilometri orari.
Sulle nostre strade, sia quelle urbane che quelle extraurbane ed autostrade, ci sono due tipologie di autovelox: troviamo sia quelli fissi che quelli mobili. I primi sono riconoscibili facilmente, mentre per i secondi c’è bisogno di un’attenzione maggiore. In entrambi i casi, però, questi devono essere debitamente segnalati.
Oggigiorno, però, come ben sapete, le piattaforme che fungono da navigatore hanno una funzionalità al loro interno che consente di evitare multe anche salate. Ebbene sì, perché li segnalano tutti per tempo, anche con l’ausilio degli utenti. Dovete sapere, però, che d’ora in poi, queste multe possono essere contestate.
In questi casi puoi contestare le multe da autovelox
La Corte di Cassazione, con una sentenza epocale che ha fatto giurisprudenza, lo scorso mese di aprile ha decretato che le multe comminate agli automobilisti possono essere impugnate da questi ultimi. Ebbene sì, avete capito benissimo. Si può fare ricorso e, addirittura, si potranno non pagare.
Ovviamente, questa notizia ha suscitato piena soddisfazione tra i cittadini che, in special modo nell’ultimo periodo, si sono visti recapitare un numero elevato di multe, in alcuni casi anche molto salate. Come abbiamo accennato in precedenza, questi dispositivi devono essere segnalati per tempo, ma c’é ancora un altro caso in cui si può fare ricorso.
L’importanza delle parole: c’é differenza tra omologato ed approvato
Gli autovelox possono essere approvati e omologati. La differenza di significato tra queste due parole è ciò che consentirà agli automobilisti di fare ricorso al Prefetto entro 60 giorni dall’arrivo della multa. Si può ricorrere anche al Giudice di Pace, ma soltanto entro i primi 30 giorni. Perché queste sanzioni da autovelox possono essere facilmente impugnate e non pagate? Scopriamolo insieme.
Ebbene, dovete sapere che la risposta al quesito è davvero molto, ma molto semplice. Un autovelox è omologato quando è il Ministero ad autorizzare la sua produzione dopo aver provato la sua efficacia. L’approvazione, invece, non ne garantisce l’efficienza. Ecco perché, se il dispositivo risulta essere solo approvato, ma non omologato, gli utenti possono presentare ricorso. La Cassazione ha respinto il ricorso del Comune di Treviso contro un automobilista proprio per questo motivo.