Con l’aggiornamento di dicembre, Black Myth: Wukong ha guadagnato un interessante upgrade visivo sia su PS5, con l’introduzione di alcune modifiche alle modalità grafiche, sia su PS5 Pro con l’arrivo del supporto nativo. E così la redazione di Digital Foundry si è messa al lavoro per condurre un esame approfondito dei cambiamenti.
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La modalità “Quality” su PS5 Pro sfrutta il PSSR ed offre così una risoluzione nativa di 1269p upscalata in 4K e framre rate a 30 fps: i risultati sono risultati buoni, con immagini più nitide e limando l’aliasing su alcuni elementi. Il PSSR fa il suo lavoro quindi, ma genera anche artefatti visivi: anche se per l’analisi di Digital Foundry si tratta di difetti difficili da notare col gioco in movimento, e che quindi non vanno ad inficiare l’esperienza, che resta un passo avanti rispetto a quella possibile su PS5.
Il preset “Balanced” non si discosta molto da quello “Quality”, presentando la medesima risoluzione nativa di 1269p portata a 4K dal PSSR: per garantire una maggiore fluidità, passando dai 30 ai 45 fps a 120 Hz, tuttavia, alcune texture sono in risoluzione inferiore e sono state apportate modifiche per alleggerire l’illuminazione tramite la tecnologia Lumen.
Infine, l’opzione “Performance” è probabilmente la meno interessante del trittico: su PS5 Pro infatti non cambia granché rispetto a quella vista su PS5, impiegando ancora la risoluzione di 1080p per raggiungere i 60 fps di frame rate.
I CAMBIAMENTI SU PS5
Su PS5 le novità riguardano i preset “Balanced” e “Quality”, mentre quello “Performance” è rimasto sostanzialmente invariato, con risoluzione a 1080p priva di upscaling e 60 fps garantiti tramite frame generation – e conseguente input lag. Curiosamente, la modalità “Qualità” ha registrato un downgrade in termini di risoluzione, che nativamente da 1440p scende a 1080p, per oscillare con l’upscaling tra 1440p e 1630p. Questo sacrificio ha consentito però di migliorare la risoluzione delle ombre, la draw distance del fogliame e soprattutto di inchiodare il frame rate a 30 fps (laddove prima era invece più ballerino).
La modalità “Balanced” su PS5 ha un frame rate bloccato a 45 fps, benché questo dato non sia raggiunto sempre, e anche il frametime si riveli incostante: la qualità dell’immagine, comunque, rispetto al lancio del gioco è ora più chiara, con una minore presenza di artefatti. Con l’uscita a 120 Hz abilitata, sfruttando uno schermo compatibile, il frame rate viene bloccato a 40 fps ma stabili: un’alternativa decisamente interessante, e probabilmente quella che meglio concilia prestazioni e fedeltà visiva.