Nel mondo militare, la tecnologia avanza a passi da gigante e i droni stanno diventando sempre più protagonisti. Dopo la presentazione lo scorso anno, i Marines americani si preparano ad accogliere un nuovo alleato nelle loro fila: il Bolt-M, un drone “intelligente” sviluppato da Anduril Industries, azienda già nota per la sua partecipazione al programma NATO Replicator nell’Indo-Pacifico.
Dimenticate i droni ingombranti e difficili da utilizzare. Bolt-M è un quadricottero compatto e leggero, pensato per essere trasportato nello zaino di un soldato e pronto all’azione in soli 5 minuti. Nonostante le dimensioni ridotte, questo gioiellino tecnologico nasconde un potenziale offensivo non indifferente: può infatti trasportare una testata esplosiva, trasformandosi in un vero e proprio kamikaze. In realtà presenta un design modulare e può essere equipaggiato con una varietà di testate e munizioni fino a 1,4 kg, consentendo di scegliere tra carichi anti-persona o anti-materiale.
Bolt-M ha un’autonomia di oltre 40 minuti e un raggio d’azione di circa 20 km. Il drone è dotato di una stazione di controllo a terra (GCS) montabile e di dispositivi di sicurezza per il trasporto e l’utilizzo. Può essere dispiegato in soli cinque minuti e la stessa GCS può essere utilizzata per l’addestramento e la simulazione.
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L’operatore del drone può selezionare il bersaglio e impostare i parametri di attacco tramite un controller touchscreen. L’intelligenza artificiale di bordo si occupa del resto, guidando il drone verso il bersaglio anche in caso di perdita di comunicazione con l’operatore. Grazie a sofisticati algoritmi, il drone è in grado di svolgere missioni di ricognizione, sorveglianza e attacco in modo completamente autonomo. Può identificare e tracciare bersagli, anche in condizioni di scarsa visibilità grazie alla telecamera a infrarossi, e persino portare a termine la missione in caso di perdita di comunicazione con la base, resistendo agli attacchi di guerra elettronica del nemico.
La chiave della potenza di Bolt e Bolt-M risiede nell’integrazione con Lattice AI, la piattaforma di intelligenza artificiale di Anduril. Lattice raccoglie e analizza dati provenienti da diverse fonti, inclusi altri dispositivi Anduril, come droni sottomarini, missili da crociera e velivoli autonomi.
Bolt-M non è solo un’arma offensiva, ma anche un prezioso strumento di supporto per le truppe. Può essere utilizzato per esplorare zone pericolose, raccogliere informazioni tattiche e persino individuare e soccorrere soldati feriti. La sua capacità di decollo e atterraggio verticale (VTOL) lo rende ideale per operare in qualsiasi ambiente, dalle aree urbane alle zone montuose.
Anduril Industries si sta affermando come leader nel settore dei droni militari. Oltre a Bolt-M, l’azienda fornisce droni avanzati anche al programma NATO Replicator, un’iniziativa strategica per contrastare l’espansione cinese nell’Indo-Pacifico. Tra questi, spiccano il Ghost-X, un drone da ricognizione silenzioso e con grande autonomia, e l’Altius-600, un drone armato con testata esplosiva e telecamera a infrarossi.
Il Corpo dei Marines degli Stati Uniti inizierà a testare Bolt-M nei prossimi sei mesi, nell’ambito di una rigorosa campagna di valutazione. Questo programma accelerato suggerisce che Anduril potrebbe aver già testato tecnologie simili in Ucraina.