Canone RAI, come rinunciarvi? Il procedimento torna sempre utile, in tempi di caro energia, per risparmiare qualche soldo sull’elettricità. Scopriamo insieme la procedura burocratica per l’annullamento.
Il caro energia sta diventando più che un’emergenza, una carenza strutturale, pressoché endemica. Non si tratta più di un cattivo mese o un cattivo anno, ma di un andamento che si preannuncia cronico, strutturale. Le bollette continuano a salire e salire inesorabilmente, senza via di fuga.
Per citare un certo personaggio storico, ‘Che fare’? Si deve tentare di risparmiare, qualsiasi lo sforzo necessario. Limare le spese, evitare gli sprechi, strenuamente difendere ogni possibile eccesso. Gas, elettricità e acqua non vanno sprecati: se non per noi il pianeta, quanto meno per noi stessi. In quest’ambito una spesa spesso sottovalutata, ma sempre presente è quella concernente il canone RAI.
Si tratta alla fine di elettricità e perché non rinunciarvi e risparmiare qualche soldo? Dopotutto la televisione pubblica non è certo indispensabile per la propria vita, non è un bene primario. Quindi, come fare? La procedura non è delle più facili, ma col nostro aiuto la completerete in (relativo) breve tempo.
Innanzitutto, onde non dover più pagare il proprio canone RAI, occorre essere sicuri di non avere a casa una qualche forma di apparecchio capace di trasmettere i canali televisivi; televisioni grandi e piccole pertanto e dispositivi in generale. Non lo utilizzate più? La tassa la dovete comunque pagare, piaccia o meno.
Come disdire il canone RAI: tutta la (complicata) procedura
Attualmente per cancellare il canone RAI è necessario scaricare il modulo specifico sul sito dell’Agenzia delle Entrate; dopo averlo stampato, occorre compilare il form in ogni sua parte e mandarlo all’Agenzia tramite raccomandata a/r. Il modulo va inserito nel plico della raccomandata, ma – particolare fondamentale – senza busta.
Qual è l’indirizzo? E’ presto fatto, cioè Ufficio di Torino 1 – S.A.T Sportello Abbonamenti TV – Casella Postale 22 – 10121 Torino. Per risparmiare qualcosina dei soldi delle poste, è possibile scansionare il documento e inviarlo attraverso le credenziali Fisconline o Entratel all’Agenzia; o ancora utilizzare la propria posta elettronica PEC; o ancora rivolgersi al proprio commercialista o CAF di fiducia. L’indirizzo online è cp22.sat@postacertificata.rai.it.
Utile, ma non indispensabile – onde sfuggire a controlli inquisivi e invasivi in casa propria – allegare la motivazione dietro la disdetta; ad esempio che si è rinunciato alla tv dopo che si era rotta o che il soggetto è deceduto, nel caso siate un familiare.