USB-C, ecco la svolta sul caricabatterie unico: il Parlamento e il Consiglio Europeo hanno deciso che questo sarà l’unico formato per la ricarica di smartphone, tablet e fotocamere entro l’autunno 2024. Quello definito oggi è un “accordo provvisorio” sulla Radio Equipment Directive, e rientra nel “più ampio sforzo dell’UE volto a rendere i prodotti nell’Unione Europea più sostenibili, a ridurre i rifiuti elettronici e a semplificare la vita dei consumatori“.
Non deve essere considerato come un via libera definitivo, dunque (l’accordo sarà approvato formalmente prima della pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale dell’UE), ma la decisione presa oggi dalle istituzioni comunitarie è comunque storica. É una tappa fondamentale di un percorso iniziato a settembre dello scorso anno, quando l’Europa ha stabilito di fatto che l’USB-C sarebbe dovuto essere lo standard per le apparecchiature elettroniche. Un’accelerata in questa direzione si era registrata lo scorso aprile, quando il comitato per il mercato interno e la protezione dei consumatori del Parlamento di Strasburgo aveva votato a favore della modifica della direttiva.
É stata presa una decisione anche in merito alla velocità di ricarica, che
è stata armonizzata per i dispositivi che supportano la ricarica rapida, permettendo agli utenti di caricare i propri dispositivi alla stessa velocità con qualsiasi caricabatterie compatibile.
Ecco quali saranno le apparecchiature elettroniche che entro l’autunno 2024 dovranno essere dotate di porta USB-C per la ricarica:
- smartphone e telefoni cellulari
- tablet
- e-reader
- auricolari
- fotocamere digitali
- cuffie
- console
- speaker portatili
- tastiere
- mouse
- sistemi di navigazione portatili
- laptop (entro 40 mesi dall’entrata in vigore della direttiva)
Il Parlamento ed il Consiglio hanno stabilito inoltre che i consumatori avranno a disposizione informazioni dettagliate sulle caratteristiche di ricarica dei nuovi dispositivi, “rendendo più facile per loro capire se i loro caricatori già in possesso sono compatibili“. In più si avrà l’opzione di acquisto di nuovi dispositivi con o senza caricabatterie. Si tratta di un aspetto molto importante, che andrà ad incidere sulle scelte di diversi produttori – Apple e Samsung in primis – che da diverso tempo ormai vendono i loro smartphone senza caricatore incluso.
L’UE stima in 250 milioni di euro il risparmio sull’acquisto di caricabatterie non necessari, mentre sono 11 mila le tonnellate di caricatori smaltiti e non utilizzati ogni anno. Lo standard USB-C viene interpretato come un necessario passaggio in previsione del sistema di ricarica definitivo, ovvero quello wireless.
L’approvazione formale dell’accordo avverrà subito prima la pubblicazione della direttiva sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea. A seguire:
- entrata in vigore 20 giorni dopo la pubblicazione in GU
- applicazione effettiva 24 mesi dopo
[embedded content]
Credits immagine d’apertura: Pixabay