Il CES 2022 si è concluso e, come al solito, sono state presentate molte novità sia in ambito tech che mobilità. Se per le prime abbiamo realizzato negli ultimi giorni degli speciali, da quello sui migliori notebook a quello sui processori, senza dimenticare le curiosità tech della fiera, non poteva certo mancare una panoramica sulle novità più interessanti anche lato motori.
E allora non perdiamo altro tempo: ecco qui gli spunti più interessanti emersi durante la fiera oltreoceano, dalle auto che cambiano colore alle visioni più avveniristiche di mobilità connessa e aumentata che strizzano l’occhio al metaverso.
1. BMW iX FLOW: CLICK, LA CARROZZERIA CAMBIA COLORE
Una delle novità più spettacolari che si sono viste a questo CES è senz’altro opera di BMW, che oltre ad aver presentato il veicolo elettrico più potente del suo ventaglio di prodotti ha messo in mostra una iX dotata di una carrozzeria in grado di cambiare colore semplicemente premendo un pulsante. Sembra un film di James Bond, al punto che chi si è imbattuto nel video sui social potrebbe aver pensato a un’animazione CGI, e invece è realtà.
Secondo il produttore si tratta della prima auto al mondo con questa tecnologia, e BMW ne aveva già anticipato a dicembre la presenza al CES 2022. Al momento non si sa ancora se potrà diventare o meno un’opzione commerciale; la tecnologia si basa su una pellicola che sfrutta l’inchiostro elettronico come avviene per gli e-book tipo Kindle, basta un impulso elettrico perché l’energia elettroforetica porti in superficie diversi pigmenti di colore, facendo assumere alla carrozzeria la colorazione desiderata.
La parola chiave per BMW è personalizzazione, che si concretizza anche nella colonna sonora (di un’auto elettrica altrimenti silenziosa) creata dal premio Oscar Hans Zimmer, compositore di colonne sonore cinematografiche, e nelle modalità in cui è possibile immergersi con un tocco.
Oltre al Digital Art Mode che permette di tuffarsi quasi in un quadro in movimento c’è anche il Theatre Mode, che trasforma la parte posteriore dell’abitacolo in un cinema privato con audio surround, connettività 5G e display panoramico 32:9 con risoluzione fino a 8K che scende in posizione quando la si attiva. Per quanto riguarda i contenuti, il gruppo BMW ha collaborato con Amazon per offrire quelli della Fire TV.
2. MERCEDES VISION EQXX
Decisamente spettacolare, questa volta anche per le performance e l’autonomia dichiarata, la proposta di Mercedes, che ha presentato la Vision EQXX. Progettata in 18 mesi, ha un pacco batteria da meno di 100 kWh che garantisce un’autonomia di 1000 km per ricarica e un’aerodinamica sofisticata visto che il Cx dichiarato è di appena 0,17. La casa ha lavorato molto sull’efficienza, portando i consumi a 10 kWh/100 km grazie anche a tecnici che arrivano dalla Formula 1 e Formula E.
Per Mercedes è una concept car perché le innovazioni tecnologiche a bordo potranno arrivare in futuro sulle nuove elettriche del marchio tedesco: nell’abitacolo c’è un grande display free floating da 47,5’’ e risoluzione 8K attorno a cui ruota tutta l’esperienza utente, a cui viene in soccorso l’assistente virtuale Jelinek; per l’occasione è stato sviluppato il primo sistema di navigazione 3D in tempo reale per uno schermo di queste dimensioni.
Design aerodinamico dalle linee pulite, sul tetto ci sono 117 celle solari per alimentare i molti dispositivi ausiliari, e sono stati usati materiali come la fibra di carbonio per ridurre il peso il più possibile (a vuoto pesa circa 1.750 kg). Per gli interni Mercedes ha usato solo materiali sostenibili come la fibra di bambù dei tappetini, la seta vegana biodegradabile delle maniglie interne e i materiali alternativi alla pelle per i sedili: il Desertex, ricavato dalla fibra dei cactus e la pelle vegetale Mylo prodotta dai miceli di funghi.
3. METAMOBILITÀ HYUNDAI
Quella portata al CES da Hyundai è più che altro una visione, quella della mobilità che si sposa con la robotica per arrivare alla metamobilità, permettendo alle persone di superare i limiti fisici del movimento nel tempo e nello spazio. Una visione olistica, visto che si realizza in vari modi, che vedrà progressivamente sfumare le differenze tra i diversi tipi di mobilità grazie a tecnologie estese come l’AI e la guida autonoma.
Chiave di volta in questa visione della mobilità futura è la robotica, considerata anche l’acquisizione di Boston Dynamics da parte della multinanzionale sudcoreana (evento festeggiato anche con un video musicale dei BTS), e così i veicoli diventano porte di accesso al metaverso offrendo esperienze VR: si entra e si sceglie il proprio Avatar, che può anche essere collegato a un robot in grado di agire su nostra iniziativa in un luogo lontano nel tempo e nello spazio, e così la robotica diventa un mezzo per collegare il mondo virtuale e quello reale. A seconda delle esigenze dell’utente, un’auto può essere trasformata in uno spazio di intrattenimento, una sala riunioni per il lavoro o anche una piattaforma di videogiochi 3D.
Altro perno di questa visione è il concetto di Mobility of Things (MoT) cioè l’intento di donare una mobilità a oggetti normalmente immoti grazie alla robotica, sfruttando piattaforme modulari. Ecco allora nella visione futuristica a marchio Hyundai lo stand col bastone muoversi verso la signora che ne ha bisogno per camminare, ma le applicazioni sono parecchie anche nell’ambito della mobilità urbana e dell’industria.
4. SONY MOBILITY
Forse qualcuno ricorda che al CES 2020 Sony aveva stupito tutti presentando la Vision-S, una concept car elettrica; a chi aveva ipotizzato la possibilità che l’azienda entrasse nel settore automotive, all’epoca era stato risposto che la vettura sarebbe servita solo come banco di prova per una serie di tecnologie destinate in futuro ai veicoli a guida autonoma.
Forse però su questo fronte c’è stato un ripensamento, perché al CES 2022 Sony ha presentato la Vision-S02, versione SUV della Vision-S, e ha annunciato contestualmente di voler creare una nuova società per esplorare l’ingresso nel mercato dei veicoli elettrici, la Sony Mobility.
Il SUV si basa sulla berlina presentata nel 2020, ha due motori elettrici che offrono ognuno una potenza di 200 kW ed essendo un po’ più grande della precedente arriva ad offrire fino a 7 posti. A bordo un ampio pannello in cui sono presenti i display della strumentazione, quello dell’infotainment e quello per il passeggero anteriore; dietro due ulteriori schermi per i passeggeri e soluzioni avanzate di guida assistita con 40 sensori tra telecamere, radar, sensori a ultrasuoni e LiDAR.
In conclusione, è ancora presto per capire se in futuro potremo guidare davvero auto elettriche a marchio Sony, ma evidentemente qualcosa bolle in pentola.
5. TOGG: L’AUTO NATA COME UN SOFTWARE
L’azienda turca TOGG ha sfruttato il CES per proporre il proprio concetto di auto elettrica progettata come un software, che cavalca un concetto simile a quello di Tesla, ovvero l’auto come uno smartphone su ruote, arrivando a concepire la vettura come un ecosistema di servizi.
Come spesso accade proprio per i software infatti, l’ecosistema a bordo del SUV di TOGG è stato creato a partire dall’analisi dei casi d’uso, cioè dai desideri in materia di mobilità delle persone, ed è imperniato sui concetti di intelligenza, connettività, autonomia, empatia e condivisione.
La piattaforma a bordo dell’auto è concepita come un portale per gestire tutti i propri dispositivi smart, a cui si connette tramite API: e così la vettura unifica i punti di accesso permettendo di controllare smartphone, smart home, assistenti digitali e così via da un’unica schermata.
In questo modo si collegherà alla rete di servizi e stazioni di ricarica, alla domotica, a internet e non solo, diventando un assistente in grado di avvertirci se abbiamo lasciato il ferro da stiro collegato alla corrente o se la consegna a domicilio è avvenuta. Tra le tecnologie anticipate ci sarà anche un assistente olografico con immagini 3D e realtà aumentata, disponibile sul SUV fin dal lancio.
TOGG ha in programma 1 milione di veicoli entro il 2030, e come anticipato il primo sarà un e-SUV che uscirà dagli impianti entro la fine del 2022 e arriverà sul mercato nel primo trimestre del 2023; inizialmente si parla di Turchia e poi di in cinque Paesi europei tra cui l’Italia, che d’altronde ha partecipato alla progettazione con la collaborazione di Pininfarina. A seguire arriveranno una berlina e un hatchback, poi un B SUV e una monovolume.
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