ChatGPT introduce la possibilità di accedere alla propria cronologia delle chat. La ricerca dei thread precedenti e dei relativi contenuti è tuttavia limitata al momento a chi ha attivato un abbonamento Team o Plus, i piani Enterprise ed Edu riceveranno la nuova funzionalità la prossima settimana mentre gli utenti gratuiti dovranno attendere novembre.
Attenzione, lo strumento in arrivo non ha nulla a che fare con SearchGPT, il motore di ricerca sul web annunciato da OpenAI a luglio e destinato in futuro ad entrare in diretta competizione con Google. In questo specifico caso si fa invece riferimento ad uno strumento di ricerca interno che ciascun utente può sfruttare per ritrovare facilmente discussioni, messaggi e progetti Canvas creati in passato. Sino ad oggi recuperare vecchi messaggi o immagini era complicato e macchinoso, ora finalmente basta cliccare sull’icona della lente per effettuare la ricerca inserendo le parole chiave.
Chi ha provato questo nuovo strumento conferma la sua grande utilità ma lo ritiene ancora un po’ acerbo. “[…] è più vicino alla ricerca delle tue mail che a quella di un sito web con Google“, si legge su Tom’s Guide. Che prosegue: “I risultati sono un po’ smussati senza troppa interpretazione o filtraggio“. Migliorerà sicuramente nel tempo tramite auto apprendimento, imparando cioè ad interpretare ciò che l’utente richiede e filtrando i risultati sulla base delle preferenze personali.
Altra novità è la disponibilità di Advanced Voice sulle app desktop per macOS e Windows. La modalità vocale avanzata è stata annunciata lo scorso maggio in occasione del lancio di GPT-4o ed è arrivata in Italia per gli utenti Plus su iOS e Android poco più di una settimana fa.
Come spiega OpenAI,
Advanced Voice sfrutta le capacità audio native di GPT-4o e offre conversazioni più naturali e in tempo reale che rilevano segnali non verbali, come la velocità con cui si parla, e possono rispondere con emozione.