Tutti la cercano, tutti la vogliono, eppure pochi sanno davvero cosa sia la bioeconomia, ovvero l’economia basata sull’impiego delle risorse biologiche rinnovabili come materie prime per la produzione industriale, energetica e alimentare. Presente nelle strategie di crescita di oltre 50 Paesi nel mondo, Italia inclusa, secondo l’Unione europea ha il potenziale per creare almeno un milione di posti di lavoro entro il 2030. Per conoscerla meglio c’è il libro ‘Che cosa è la bioeconomia’ di Mario Bonaccorso con Irene Banos Ruiz (Edizioni Ambiente, 168 pagine, 15 euro), una vera e propria guida pratica per un futuro sostenibile.
“La bioeconomia è il prossimo grande cambio di paradigma che la nostra società dovrà attraversare per assicurare la nostra prosperità entro i confini planetari”, scrive nell’introduzione Marc Palahí, direttore dell’Istituto forestale europeo (Efi). Eppure, nonostante Europa e Stati Uniti abbiano iniziato a pianificare le loro strategie nel settore già nel 2012, ancora oggi il significato della bioeconomia non è sempre chiaro.
Mario Bonaccorso, fondatore del blog ‘Il bioeconomista’, e Irene Banos Ruiz, giornalista spagnola esperta di tematiche ambientali, provano a tracciarne un quadro quanto più preciso e aggiornato, vagliando le origini del concetto di bioeconomia, le sue connessioni con la sostenibilità e l’economia circolare e le molteplici applicazioni che ritroviamo in diversi prodotti della nostra vita quotidiana. Il viaggio nella mondo della bioeconomia è arricchito dalle storie di numerose realtà imprenditoriali e da interviste ad autorevoli esponenti internazionali del settore, e punta ad analizzare le ripercussioni che questo nuovo modello economico e sociale sta avendo sul mondo della formazione, della finanza e delle politiche di sviluppo locale.