Microsoft regala un assaggio del Surface Neo, il portatile con doppio schermo.
Dato che, a quanto pare, il futuro apparterrà a dispositivi che aboliranno i tasti fisici per lasciare spazio agli schermi, come lo sfortunato Galaxy Fold e i suoi simili, o il Surface Neo di Microsoft, conviene abituarsi all’idea sin da subito.
In particolare, già si può toccare con mano Windows 10X, la versione del sistema operativo di Microsoft che è stata sviluppata appositamente per funzionare sul Surface Neo e che è disponibile per chiunque ne sia interessato tramite un emulatore liberamente scaricabile.
Com’è lecito aspettarsi, i primi destinatari di questo emulatore sono gli sviluppatori, ossia le persone cui sta maggiormente a cuore familiarizzare con questa incarnazione di Windows e la sua interfaccia. Ciascuno, tuttavia, è libero di dare un’occhiata, a patto di registrarsi al programma Windows Insider.
Secondo Microsoft, sono tre i vantaggi principali che Windows 10X (in accoppiata con il Surface Neo e dispositivi simili) offrirà ai suoi utenti.
Innanzitutto uno spazio di lavoro molto più esteso, grazie alla possibilità di usare come schermo ciò che una volta veniva occupato dalla tastiera. Poi la possibilità di andare al di là della semplice estensione dello schermo, “specializzando” ogni metà e attrezzandola con gli strumenti più utili.
Infine, Microsoft sottolinea come l’avere a disposizione app “connesse”, che lavorano insieme su schermi diversi senza perdere mai di vista il contesto, permetta di lavorare con maggiori efficacia e naturalezza.
Chi volesse provare tutto ciò – sull’hardware attualmente in suo possesso, naturalmente – non deve fare altro che scaricare l’emulatore e il kit di sviluppo dal sito degli sviluppatori di Windows.
Ci sono chiaramente alcune richieste hardware che devono essere rispettate per garantire il buon funzionamento dell’emulatore.
Sono necessari un processore (Intel, suggerisce Microsoft) che abbia almeno 4 core da dedicare all’emulatore, 8 Gbyte di Ram, 15 Gbyte di spazio sul disco (meglio un Ssd), una scheda video dedicata, le librerie Directx 11.0 o successivo e i driver Wddm 2.4 o successivi.