(ANSA) – ROMA, 22 OTT – Le ricerche su Google possono
predire dove scoppieranno nuovi focolai di Coronavirus,
anticipandoli anche di 16 giorni rispetto alla data in cui sono
ufficialmente scoperti e segnalati: lo suggerisce uno studio
pubblicato sulla rivista Mayo Clinic Proceedings da esperti
della Mayo Clinic di Rochester. “Il nostro studio dimostra che
ci sono dati presenti su Google Trends (il programma che
analizza l’andamento nel tempo delle parole chiave sulle
ricerche Google) che precedono i focolai e questi dati
potrebbero essere usati per localizzare i focolai e allocare
tempestivamente le risorse (tamponi, personale specializzato,
misure di protezione e farmaci)” per gestire questi nuovi punti
epidemici, spiega l’autore. Analizzando i dati di Google
Trends, continua, “abbiamo scoperto di essere in grado di
trovare fattori predittivi di nuovi focolai, sulla base di
parole chiave” usate nelle ricerche Google dagli utenti della
rete. (ANSA).