La fase di espansione corrente dell’epidemia di Covid-19 in Italia ha raggiunto il picco dell’indice di contagio Rt, a pochi giorni dal picco della percentuale dei positivi al test molecolare e a circa due settimane dal picco dei positivi con primi sintomi. Frenano intanto sia la curva dei ricoveri nelle terapie intensive, sia di quella dei relativi ingressi giornalieri. Rallenta anche la crescita del l’incidenza dei decessi. E’ quanto indicano le analisi del matematico Giovanni Sebastiani, dell’Istituto per le Applicazioni del Calcolo ‘Mauro Picone’ del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr-Iac).
“Penso che questi risultati positivi siano dovuti alle misure restrittive delle ultime settimane e per i decessi anche alla campagna di vaccinazione degli over ’80. Gli effetti delle misure iniziate lunedì scorso saranno visibili nella seconda metà di questa settimana”, osserva l’esperto.
“L’analisi della curva del rapporto dei positivi ai tamponi molecolari a livello nazionale tramite la differenza percentuale settimanale – dice Sebastiani – mostra che la settimana scorsa è stato raggiunto il picco. Situazione analoga per la curva dell’Rt calcolata a partire dei dati sull’incidenza dei primi sintomi, sempre a livello nazionale. Frenata della crescita della curva del numero di pazienti COVID-19 ricoverati in terapia intensiva. Frena anche la crescita dell’incidenza dei decessi”.
A livello regionale l’analisi del matematico indica che “la situazione più preoccupante riguarda le terapie intensive ed è eterogenea”. Ci sono infatti regioni in cui la curva delle terapie intensive e quella dei relativi ingressi sono in discesa, come in Abruzzo, Molise, Umbria e nella provincia autonoma di Bolzano. Stessa iniziale situazione per la Sardegna, dopo una precedente fase di crescita.
Si osserva un trend di discesa per la curva degli ingressi in terapia intensiva per Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Marche, Toscana, Campania e Puglia, mentre frena la crescita di quella delle terapie intensive. Frenata della crescita di entrambe le curve per il Veneto. Iniziale discesa per la curva delle terapie intensive in Basilicata, mentre quella degli ingressi è in stasi.
Trend in crescita di entrambe le curve per Lazio e Piemonte. Stessa iniziale situazione per la Sicilia dopo una precedente fase di discesa. Stasi di entrambe le curve per Liguria e Valle D’Aosta. Situazione oscillante per la curva degli ingressi in terapia intensiva in Calabria e nella provincia di Trento, con due picchi che corrispondono a due flessi della curva delle terapie intensive.