Polmoni, reni, midollo osseo e cartilagine: un carico di organi umani in miniatura si prepara a partire alla volta della Stazione Spaziale Internazionale il prossimo 30 aprile, a bordo della capsula Dragon. Obiettivo dell’esperimento, organizzato dai National Institutes of Health (Nih) degli Stati Uniti, e’ studiare le malattie in condizioni di microgravita’, nella speranza di poter osservare dettagli che sulla Terra e’ difficile cogliere.
Il lancio e’ in programma da Cape Canaveral con il razzo Falcon 9 della SpaceX. Gli organi in miniatura si trovano su chip tridimensionali e, oltre alle malattie, potranno essere la chiave per studiare fenomeno piu’ complessi e dovuti a numerosi fattori, come l’invecchiamento. Alcune malattie, inoltre, potranno essere studiate in condizioni ideali perche’ il loro decorso puo’ essere accelerato dall’assenza di peso. La formazione dei calcoli renali e l’artrite saranno le prime malattie a essere studiare una volta che i mini-organi saranno a bordo della Stazione Spaziale, diventata ormai un grande laboratorio internazionale.
Lo spazio e’ anche l’ambiente ideale per sperimentare farmaci e i mini-organi potrebbero diventare il laboratorio ideale per osservarne gli effetti.
Il progetto di ricerca e’ finanziato dall’iniziativa Tissue Chips in Space, nata dalla collaborazione tra il laboratorio americano a bordo della stazione orbitale, il centro nazionale per l’avanzamento delle scienze traslazionali dei Nih(Ncats) e l’Istituto nazionale degli Stati Uniti per le immagini biomediche e la bioingegneria.