Apple e Disney sono due colossi americani che hanno in comune certi interessi e, fino a poco fa, anche alcune persone chiave: Bob Iger, CEO di Disney, faceva parte del Consiglio di Amministrazione di Apple.
S’è dimesso dopo l’annuncio di TV+, il servizio di streaming concorrente diretto di Disney+: due piattaforme che presto inizieranno a competere l’una contro l’altra.
Se però certi avvenimenti del passato non fossero accaduti, oggi Apple e Disney non si troverebbero su fronti contrapposti nell’arena dell’intrattenimento; anzi, magari sarebbero una cosa sola.
Lo ha ipotizzato Bob Iger stesso in un’intervista a Vanity Fair, concessa per il lancio della sua autobiografia. Iger ha spiegato che secondo lui, se Steve Jobs fosse ancora vivo, forse le due aziende si sarebbero già fuse, o sarebbero sul punto di farlo.
Iger ha speso buona parte dell’intervista parlando di Jobs e ricordando l’amicizia che correva tra i due: «Per ogni successo che la sua azienda ha avuto sin da quando è morto, c’è sempre stato un momento in cui ho pensato “Mi piacerebbe che Steve fosse qui”. Credo che se Steve fosse vivo avremmo unito le nostre aziende, o almeno ne avremmo discusso molto seriamente la possibilità».
Forse non è un caso che Iger abbia deciso di parlarne proprio adesso: l’idea di fondere Disney, un’azienda valutata 300 miliardi di dollari, e Apple, il cui valore è addirittura di 1 bilione di dollari, è ancora nella sua mente, ma le difficoltà sono numerose.
Le autorità antitrust americane si sono fatte più vigili, di questi ultimi tempi, e hanno preso a considerare come estremamente anticompetitive le fusioni tra i colossi della tecnologia: Apple e Disney sono decisamente troppo grandi per poter ottenere il via libera a una fusione.