(ANSA) – Arriva l’inverno, in compagnia del giorno più corto dell’anno, ma a rischiarare idealmente le ore di buio arriva la cometa aliena 21/Borisov, proveniente da un altro sistema solare e visibile solo con l’aiuto di un telescopio.
Il 22 dicembre è il giorno del solstizio d’inverno: il momento in cui il Sole, nel suo moto apparente lungo le costellazioni dello Zodiaco, raggiunge la posizione più a Sud dall’equatore celeste. Prima della riforma del calendario voluta dal papa Gregorio XIII il solstizio coincideva con il 13 dicembre, giorno di Santa Lucia, per questo motivo ancora ricordato nella tradizione come il giorno più breve. In realtà quindi, rileva l’Unione Astrofili Italiani (Uai), il 22 dicembre il Sole tramonta qualche minuto dopo rispetto al 13 dicembre e l’alba è ritardata di alcuni minuti. Un buio prolungato nel quale si affaccia la cometa 2I/Borisov, scoperta il 30 agosto scorso dall’astrofilo ucraino Hennadij Borisov. E’ il secondo oggetto interstellare mai osservato nel Sistema Solare dopo l’asteroide Oumuamua scoperto nel 2017. La cometa si sta avvicinando alla Terra e secondo le previsioni dovrebbe raggiungere la sua luminosità massima proprio intorno al 22 dicembre. Se non sarà possibile vederla o occhio nudo nuvole e pioggia questa volta non hanno colpe: per osservarla è infatti indispensabile un telescopio. (ANSA).