Supporta l’alfabeto Braille e riproduce le immagini grazie a una matrice di 2.400 punti mobili.
L’evolvere della tecnologia ha fornito nel tempo un numero sempre maggiore di ausili per quanti sono impossibilitati ad adoperare i propri sensi: abbiamo visto apparecchi sperimentali dedicati a chi soffre di sordità profonda ma non può usufruire di un impianto cocleare e dispositivi forse nati con buone intenzioni ma che hanno finito col dimostrarsi ghettizzanti come il cosiddetto “tablet per ciechi”.
Dot Pad è un altro apparecchio che punta a migliorare la vita di chi non vede, fornendo una rappresentazione tattile non solo del testo (come già si fa con l’alfabeto Braille) ma anche della grafica.
«Nel ventunesimo secolo non ha senso che non possa aver accesso a informazioni grafiche in formato digitale chi soffre di problemi alla vista» afferma Ki Kwang Sung, fondatore dell’azienda produttrice del Dot Pad, Dot Inc.
«È sempre più necessario poter consultare informazioni grafiche, ma ciò significa che chi non vede resta tagliato fuori» continua Ki Kwang Sung. «Anche durante la pandemia, quando era obbligatorio lavorare e studiare a distanza, non è stata offerta una soluzione [per questo problema]».
Dot Pad si presenta come questa soluzione. Ha l’aspetto di un tablet, ma la superficie è divisa in due parti. La riga inferiore, stretta e lunga, è pensata per la riproduzione del testo: può contenere fino a 20 glifi Braille, riprodotti con un sistema di punti mobili che si dispongono a rilievo per rappresentare i vari caratteri.
La sezione superiore, invece, è più ampia ed è pensata per la riproduzione delle immagini: 2.400 punti si “animano” per riprodurre soggetti grafici in maniera tale che possano essere toccati: disegni, schizzi, equazioni, diagrammi e altro ancora sono ciò che, secondo l’azienda, Dot Pad può mostrare senza difficoltà.
L’apparecchio, che supporta nativamente 300 glifi Braille e ha un’autonomia dichiarata di 11 ore, supporta le connessioni Bluetooth LE e USB-C, ed è compatibile con iPhone e iPad.
Apposite app di disegno consentono di tracciare le figure che poi il Dot Pad riproduce tramite i punti. Inoltre, il dispositivo si integra con il lettore di schermo per iOS VoiceOver, che può essere usato per accedere alle varie funzioni delle app di iPhone e iPad.
A detta dell’azienda che lo produce, Dot Pad è stato progettato primariamente per gli studenti. Al momento non ci sono informazioni circa il prezzo o la disponibilità del dispositivo, ma in caso di interesse è possibile registrarsi sul sito ufficiale per restare informati.