Sarà obbligatorio per tutti gli eventi aperti al pubblico e il controllo sarà affidato ai gestori e ai titolari delle attività coinvolte. Ancora nessuna certezza su trasporti, scuola e lavoro
Dal prossimo 6 agosto, la vita sociale ai tempi del Covid-19 sarà sempre più legata al possesso del green pass, la certificazione europea che attesta l’avvenuta vaccinazione, la guarigione o la negatività a un test per il Covid-19. Il governo ha infatti deciso di consentire l’accesso ai luoghi più affollati solo a chi è immunizzato, guarito o negativo, ma con alcune eccezioni.
Dove verrà richiesto il green pass?
Il green pass, già obbligatorio per far visita nelle residenze per anziani o nei reparti ospedalieri, sarà necessario per consumare al chiuso nei locali, per assistere a spettacoli e competizioni sportive, per accedere a musei e mostre, per andare in piscina, in palestra, nei centri benessere, termali e fare sport di squadra al chiuso. E ancora, per partecipare a sagre, fiere, convegni, congressi, andare nei centri culturali, sociali e ricreativi, nei parchi a tema, nelle sale gioco o scommesse, nelle sale bingo e nei casinò e, infine, per partecipare ai concorsi pubblici.
Per poter usufruire di tutti questi servizi basterà aver ricevuto una sola dose di vaccino, essere guariti o risultare negativi a un test per il Covid-19. La nuove disposizioni non si applicano alle persone di età inferiore ai 12 anni e per tutte le persone escluse dalla campagna vaccinale sulla base di comprovate esigenze sanitarie. Inoltre il green pass non sarà necessario nei centri educativi per l’infanzia, per i centri estivi e per consumare nelle attività di ristorazione lì presenti.
Le regole valgono per tutte le regioni a prescindere dalla colorazione, nel caso i servizi indicati siano consentiti in zona gialla, arancione o rossa.
Chi può controllare il green pass?
Oltre alle forze dell’ordine, dovranno procedere al controllo del green pass tutti i titolari o i gestori dei servizi e delle attività in cui è obbligatorio. L’operazione avverrà tramite l’utilizzo di VerificaC19, l’applicazione nazionale che permette di verificare la validità delle certificazioni, anche senza connessione internet. I verificatori potranno anche richiedere l’esibizione di un documento di identità, per controllare la corrispondenza dei dati anagrafici mostrati dall’applicazione.
Ci saranno sconti sui tamponi?
Il governo ha autorizzato la creazione di un protocollo d’intesa tra il Commissario straordinario per l’emergenza, le strutture sanitarie e le farmacie per assicurare la somministrazione dei tamponi a prezzo di costo fino al prossimo 30 settembre.
Il green pass servirà anche per i trasporti, andare a scuola o al lavoro?
Entro giovedì 5 luglio, il Consiglio dei ministri dovrebbe esprimersi e licenziare un nuovo decreto che conterrà le disposizioni relative ai trasporti, ma è ancora in forse qualunque decisione rispetto a scuola e lavoro. Per la scuola è probabile che nulla verrà deciso fino al prossimo 20 agosto, data in cui la struttura commissariale riceverà i dati relativi all’andamento della campagna vaccinale del personale scolastico. Rispetto al lavoro invece, è probabile che saranno obbligati ad avere il green pass tutti i dipendenti dei servizi in cui la certificazione è richiesta ai clienti. Per le altre categorie il governo non si è ancora espresso, ma il presidente del Consiglio Mario Draghi ha incontrato i rappresentanti dei sindacati per discutere della tematica.
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