La prova della Fiat Tipo 5 porte con il 1.6 Multijet a gasolio con 120cv e il DCT, l’automatico a doppia frizione. È un’auto dal look ancora equilibrato e gradevole, che non stanca.
Tra le sue doti migliori comfort e facilità di guida. Nella sua offerta non ci sono motori esagerati che puntano alle performance, ma propulsori come questo 1.6 diesel che va bene e non consuma troppo. Si è rivelata sempre sicura e piacevole da guidare.
È un’auto concreta che sa essere una buona compagna di viaggio, in ogni contesto. Le sue qualità ci sono ancora tutte ma serve una rinfrescata, un bel restyling. Vediamo cosa ci è piaciuto fino ad ora di questa Tipo e cosa bisognerebbe cambiare.
IL DESIGN RESISTE
Quando venne lanciata nella versione a tre volumi e quattro porte ammetto che non mi entusiasmava: esteticamente lasciava un po’ a desiderare, era decisamente anonima. Invece la 5 porte, anche se è passato qualche anno dal suo esordio, ha ancora un bel look, attuale, con le proporzioni giuste.
Nel colore e nel ricco allestimento S Design dell’esemplare in prova, ha una serie di dettagli in nero lucido che creano un bel contrasto cromatico con il bianco e fa la sua bella figura. All’anteriore la mascherina nera ci sta bene, i fari sono ancora bixeno ma quando faranno il restyling bisognerà mettere almeno i full Led, che sono diventati quasi una normalità su questo tipo di auto. Nell’insieme un design che, nonostante l’età, resiste e non stanca. Le dimensioni sono quelle tipiche da segmento C.
SEMPLICE MA SPAZIOSA
L’abitacolo è in generale piuttosto semplice, sobrio: non ci sono finiture pregiate ma è comunque elegante nell’insieme e materiali usati e assemblaggi lasciano percepire una certa solidità. Il cruscotto è abbastanza classico: al centro della strumentazione c’è un piccolo computer di bordo che ci dice tutto quello che serve, ma che sicuramente in futuro verrà fornito di un’interfaccia più efficace. Nella Tipo lo spazio non manca, nemmeno per gli oggetti: i vani dedicati non mancano.
Il posto guida offre la possibilità di trovare la posizione giusta un po’ per tutti: il sedile si regola in altezza ma anche abbassandolo, quando si è alti come me, resta una posizione abbastanza alta e per la testa rimane spazio sufficiente. Quando si viaggia a lungo, anche se i fianchetti non sono tanto profilati, i sedili consentono di stare comodi.
Tutti i comandi sono ben disposti: quelli sul volante multifunzione in pelle sono comodi e anche ciò che può sembrare banale, come i pulsanti dietro le razze del volante per cambiare traccia o radio o per regolare il volume, si rivelano molto pratici.
Questa versione è ben accessoriata e di serie offre il pacchetto che comprende tra le altre cose il sedile del passeggero regolabile in altezza, la regolazione elettrica del supporto lombare, il bracciolo posteriore. Comfort parlando, il clima automatico è di serie ma non si può avere bi-zona nemmeno come optional e dietro mancano anche le bocchette posteriori.
Per ciò che riguarda la visibilità, i montanti anteriori sono larghi e, a volte, nelle manovre e nelle svolte creano qualche problema. Anche sulla Tipo (ma non è l’unica) quella posteriore è un po’ ridotta: dal lunotto, che è piuttosto piccolo, si vede davvero poco. Per fortuna di serie ci sono i sensori di parcheggio posteriori e su questa ricca versione S-Design c’è anche la retrocamera. Il divano posteriore ospita abbastanza bene anche tre persone e non manca lo spazio per le gambe. Il posto centrale si può sfruttare bene anche se il tunnel è un po’ ingombrante. Comunque se al volante c’è una persona di statura normale si viaggia piuttosto comodi anche dietro.
È adatta anche per la famiglia: se avete dei bimbi piccoli, anche se privi di binari gli agganci isofix sono abbastanza raggiungibili. Si possono montare anche due seggiolini dietro. Anche il bagagliaio è al vertice della classe per capienza, con 440 litri: c’è posto per l’eventuale passeggino e altri bagagli. Il grande portellone è manuale e non si può avere tra gli optional l’apertura elettrica.
La soglia di carico è bassa, il vano è capiente e ha forme regolari che consentono di sfruttarlo a fondo. Sulle pareti laterali ci sono i ganci per appendere le borse e una presa di corrente a 12 volt. Stranamente non è prevista la botola passante, per viaggiare in quattro caricando oggetti lunghi o gli sci. Comunque tra i suoi pregi di sicuro c’è lo spazio, perché si viaggia comodi.
Per l’apertura delle portiere non c’è il keyless e nella lista degli optional non si possono avere gli specchietti ripiegabili elettricamente.
TECNOLOGIA DA MIGLIORARE
Il display al centro della plancia, sicuramente con l’atteso restyling diventerà più grande. C’è l’USB per ricaricare lo smartphone, che serve anche per sfruttarne la compatibilità con Apple CarPlay o con Android Auto: l’ho provato con quest’ultimo e non ci ha dato problemi.
Il display da 7” vanta una buona visibilità, anche quando la luce esterna è particolarmente forte. L’ormai famoso U Connect è completo, c’è anche la radio DAB. Su questa versione il navigatore è di serie, porta la firma di TomTom e si è rivelato piuttosto pratico.
Al momento del restyling servirà un po’ di tecnologia in più per accontentare anche i più esigenti: come avrete già letto FCA ha annunciato l’arrivo del nuovo UConnect 5, che promette un bel passo avanti: con schermi fino a 12,3 pollici, sarà molto più potente, veloce, personalizzabile, ci sarà il supporto alla connettività wireless per collegare gli smartphone al sistema, avrà un migliore riconoscimento vocale. Inoltre arriverà Alexa. Si potrà avere anche sulla Tipo?
COME VA SU STRADA
L’esemplare in prova ha sotto il cofano il 1.6 turbodiesel Multijet da 120 cavalli, nella più recente versione Euro 6d-Temp. Capisco bene che oggi siamo abituati a potenze diverse e per chi ama guidare sportivamente 120 cavalli sembrano pochi, ma nella guida di tutti i giorni può sorprendere anche i più scettici. A volte si ha l’impressione che siano un po’ di più: questo propulsore a gasolio è pronto anche ai bassi regimi, ha una buona risposta. Ha una coppia che di solito troviamo su motori di cilindrata superiore: 320 Nm che significano elasticità e piacere di guida. E mi è sembrata a suo agio anche nei viaggi più lunghi.
Uno dei contenuti tecnici più interessanti di questa Tipo in prova è il DCT, la trasmissione automatica a doppia frizione a 6 rapporti. È quella del gruppo FCA, già utilizzata sull’Alfa Romeo Giulietta. Per usarlo in manuale potete usare solo la leva centrale, non ci sono i paddles al volante. Costa circa 1.500 euro in più rispetto alla versione con il manuale a sei marce, quindi non troppo.
Ma se abitate in una grande città molto trafficata, oppure siete comunque spesso in coda nei vostri tragitti quotidiani, sono ben spesi, può essere la scelta ottimale.
Con questo cambio la Tipo offre un maggiore comfort di marcia, più rilassante: questa trasmissione è fluida e in città è veramente comoda e la fa riprendere con brio.
Con il DCT la Tipo migliora un po’ in accelerazione ma soprattutto in ripresa: quasi 4 secondi in meno tra i 70 e i 120 km/h. Non male…
Unico piccolo neo di questo cambio: qualche esitazione ai bassi regimi. In autostrada, a fare i pignoli, servirebbe un rapporto in più per farla consumare ancora meno: la sesta marcia non è molto lunga e a 130 all’ora il contagiri è a quota 2450. Ma si fa perdonare, ad ogni rallentamento, con una ripresa sempre efficace.
I consumi restano quasi identici: l’automatico è migliore in città, è più efficiente, mentre il manuale la fa consumare un po’ meno su strade extraurbane e in autostrada. C’è anche la modalità Eco, che privilegia l’uso delle marce alte per limitarli ulteriormente.
Tra i suoi punti forti ci sono i consumi, anche con l’automatico: in media ho rilevato un consumo sui 17 km ca. al litro.
Nel traffico cittadino lo Start&Stop non è impeccabile e non è sempre pronto come dovrebbe nel riavviare il motore: quando l’auto si ferma per un solo istante, ma quanto basta per attivare il sistema, questo si rivela un po’ lento nella ripartenza.
È invece piacevole da guidare in città con la modalità City, attivabile tramite un tasto: alleggerisce lo sterzo quando si va piano o si è impegnati nelle manovre.
A proposito dello sterzo, nelle strade extraurbane, se si viaggia un p0′ più allegri non è così pronto, come piace a chi ama la guida più sportiva. Ma chi compra la Tipo difficilmente cerca questo…
Alla voce assetto i bei cerchi in lega da 18’’ di serie sono belli ma non vanno proprio d’accordo con le sospensioni morbide della Tipo e sulle strade più sconnesse il risultato diventa un po’ fastidioso. Parlando di comfort dietro si sentono un po’ troppo le irregolarità della strada. La compatta di Fiat ha una tenuta di strada affidabile, senza sorprese: è un’auto facile da guidare in ogni situazione, e questo è molto importante.
Il comfort complessivo non è male ma sarebbe bastata un po’ più di cura nell’isolamento acustico e la voce del motore sarebbe stata più discreta, avremmo anche qualche rumore e fruscio in meno.
Tra gli ADAS mancano l’avviso di superamento involontario della corsia e il monitoraggio degli angoli ciechi. In questo allestimento è di serie un pacchetto che comprende limitatore di velocità, la frenata automatica di emergenza e il cruise control adattativo. Quest’ultimo si può regolare per mantenere quattro distanze diverse, è abbastanza sensibile e preciso nel rallentare e accelerare, anche quando dovete effettuare un sorpasso: non appena mettete la freccia, il sistema aumenta un po’ la velocità per favorire l’uscita dalla corsia. Nelle altre versioni, dove di serie c’è il normale cruise control, per avere questo pacchetto ci vogliono 350 euro.
VERSIONI PREZZI E PROMOZIONI
La Tipo è offerta in cinque allestimenti diversi e anche 4 porte e station wagon. Per la 5 porte il listino parte da 17.550 Euro, mentre per questa versione così ricca, con questo turbodiesel e l’automatico a doppia frizione si parte da 26.800. Considerando che si tratta di un’auto a fine carriera, però, l’occasione potrebbe essere perfetta per strappare qualche sconto sostanzioso proprio su questa versione più ricca e con l’automatico.
Da qualche tempo è arrivato il pacchetto More, disponibile per tutti gli allestimenti, che offre in promozione una suite di accessori aggiuntivi, molto interessanti con soli 500 euro in più, con un vantaggio economico per il cliente che arriva al 50 per cento.
Su questa versione S-Design, così come sulla Sport si aggiungono dettagli quali il tetto nero a contrasto e i cerchi in lega da 18” bicolore Sport di Mopar.
Ora c’è una promozione che vi consente di portarvi a casa una Tipo Street 5 Porte More 1.4 95 cv a benzina, che a listino costerebbe 17.550, con soli 12.500 Euro. Di serie offre: Uconnect con touch da 5″, Radio DAB e comandi al volante, clima, cerchi in lega da 16” e altro ancora. Decidete voi se acquistarla subito, approfittando di queste promozioni e degli ottimi sconti che in questo periodo si possono sicuramente ottenere, oppure se attendere pazientemente il restyling, che dovrebbe arrivare verso la fine di quest’anno.
Lanciata più di quattro anni fa, ha avuto proprio un bel successo: anche nel 2019 si è confermata ancora tra le più vendute nel suo segmento e all’estero ha raggiunto la miglior quota di mercato dal lancio. La Tipo è pensata per chi cerca un’auto con pochi fronzoli ma concreta, che sappia offrire spazio, praticità, affidabilità, buoni consumi e un buon rapporto qualità-prezzo. Non sono però disponibili nemmeno tra gli optional alcuni accessori tecnologici e sfiziosi che offrono invece le più recenti rivali.
Tra le alternative ci sono Opel Astra 2019 e Renault Mégane, già sottoposte al facelift, e la nuova Volkswagen Golf, forte del salto generazionale. Diventa dura per la Tipo: urge un bel restyling che la renda più attuale, più completa, per poter di nuovo soddisfare chi cerca un’auto concreta ma anche quelli un po’ più esigenti.
La media del Lingotto può di nuovo trovare il suo posto di rilievo in questo segmento tanto agguerrito. Per permetterle questo, voi cosa cambiereste in questa Tipo? Cosa vi piacerebbe trovare sulla nuova versione?
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