Mercedes-EQ Formula E Team conclude la sua seconda stagione in Formula E con due titoli mondiali: quello per i Costruttori e quello riservato ai Piloti con Nyck de Vries. Nel doppio round finale di Berlino Lucas Di Grassi vince al sabato mentre Norman Nato conquista l’ultima gara della settima stagione del campionato 100% elettrico.
Il weekend finale era di scena a Berlino, con due gare nell’ex aeroporto di Tempelhof, che avrebbero decretato i vincitori del primo Mondiale FIA di Formula E. Dopo 13 gare c’erano ancora ben 18 piloti ancora matematicamente in lizza per l’ambito titolo iridato, a conferma di una grande competitività che ha visto 10 di loro salire sul gradino più alto del podio nell’arco della stagione.
Alla vigilia del doppio appuntamento tedesco Nyck de Vries era al comando della classifica, mentre Virgin Racing si trovava al vertice di quella riservata ai Team. Per rendere la sfida ancora più intensa, sul tracciato realizzato a Tempelhof la gara del sabato si sarebbe disputata in senso antiorario, mentre quella di domenica avrebbe avuto un layout al contrario. Il doppio E-Prix di Berlino ha potuto finalmente anche ospitare il pubblico: ingresso consentito complessivamente a poco più di 10.000 persone nei due giorni, seppur con tutte le precauzioni necessarie per contrastare la pandemia.
Il weekend è cominciato nel segno di Jean-Eric Vergne, autore della pole, e di DS Techeetah che ha conquistato l’intera prima fila grazie al secondo tempo del campione in carica Antonio Felix da Costa.
La prima gara l’ha vinta però Lucas Di Grassi, che si è così rilanciato per la corsa per il titolo (portandosi a soli 8 punti dalla vetta) e ha fatto un gran regalo all’Audi, giunta al suo ultimo weekend nella serie 100% elettrica prima di dedicarsi alla nuova sfida della Dakar.
Il brasiliano della Casa degli Anelli ha vinto di un soffio, per poco più di un decimo di secondo su Edoardo Mortara (Venturi Racing). Il terzo gradino del podio è per Mitch Evans di Jaguar Racing, dopo essere risalito dalla settima posizione in griglia.
Quarto posto per Norman Nato, con l’altra monoposto di Venturi, davanti a Jake Dennis, il forte “rookie” di BMW i Andretti Motorsport. Una strategia sbagliata di DS Techeetah e una monoposto non proprio al 100% hanno relegato al 6° posto Vergne davanti al compagno di squadra Da Costa.
Maximilian Guenther, l’altro pilota di BMW, ha chiuso all’ottavo posto davanti a Renè Rast, che con la sua Audi ha firmato il giro più veloce della gara. A chiudere la top ten la Porsche di Andrè Lotterer.
Tra gli altri contendenti al titolo i due piloti di Virgin Racing Nick Cassidy e Robin Frijns hanno terminato rispettivamente al 14° e 15° posto, mentre Nyck de Vries ha finito la gara al 22°, dopo un contatto con la Mahindra di Lynn che lo ha costretto a una sosta ai box. Il pilota di Mercedes-EQ è rimasto comunque leader della classifica, con soli 3 punti su Mortara, risalito al secondo posto. Sam Bird, tradito da un problema tecnico alla sua Jaguar, è stato costretto al ritiro, il terzo consecutivo.
Dopo la prima gara sono rimasti in 13 i piloti che ancora possono matematicamente conquistare il titolo, con i primi sette separati da soli 9 punti. Sei i team ancora in lizza con Jaguar Racing al comando.
La domenica mattina l’ultima importante qualifica: come al solito il format prevede i 24 piloti divisi in quattro gruppi e in base alla classifica, quindi i migliori sono costretti al primo gruppo, con una pista che soprattutto il secondo giorno si evolve molto offrendo condizioni migliori agli ultimi piloti. I 6 più veloci accedono alla Super Pole. Alla fine ci sono ben 16 piloti racchiusi in un solo decimo e Stoffel Vandoorne è il migliore di tutti, capace di regalare la pole alla Mercedes-EQ: è la terza della stagione per il belga che riesce a sfruttare al meglio la sua Silver Arrow 02. In prima fila c’è anche Oliver Rowland, alla sua ultima gara con Nissan e.dams.
Il migliore dei contendenti al titolo è Mitch Evans che, pur appartenendo al primo gruppo, riesce ad entrare in Super Pole offrendo una grande opportunità anche a Jaguar Racing per il campionato. Dennis (BMW) è 9° davanti a Wehrlein (Porsche) e Mortara (Venturi). Solo il 13° tempo per il leader De Vries (Mercedes-EQ) che precede Lynn (Mahindra).
Per gli altri va ancora peggio: il campione in carica da Costa (DS Techeetah) è 15° davanti al compagno di squadra Vergne. Per poco più di un decimo a Di Grassi (Audi) sfugge l’ingresso in Super Pole e deve accontentarsi del 17° posto in griglia. Il suo compagno di squadra Rast è 19°. Ventunesimo tempo per Frijns (Virgin Racing) che precede Bird (Jaguar); Cassidy (Virgin) è addirittura 24°.
Nell’ultima gara succede veramente di tutto: alla partenza la Jaguar di Evans rimane pericolosamente ferma per un problema tecnico. Molti i piloti che riescono ad evitare la sua monoposto ma non Mortara (Venturi Racing) che lo centra in pieno. L’impatto è violento ma per fortuna senza conseguenze per i piloti, che devono però abbandonare ogni sogno iridato. La direzione blocca la gara con la bandiera rossa per consentire il recupero delle auto coinvolte nell’incidente sulla linea di partenza.
Questo episodio offre la possibilità a Jake Dennis (BMW i Andretti Motorsport) di conquistare il titolo, perché il leader della classifica De Vries (Mercedes-EQ) è fuori dalla zona punti. Ma al restart è proprio il “rookie” britannico a perdere il controllo della sua monoposto in frenata prima della curva 1. Per De Vries le cose si mettono davvero bene…
Se non bastasse la gara sarà di nuovo interrotta con l’ingresso della Safety Car per il contatto tra Lucas di Grassi (Audi) e Antonio Felix da Costa (DS Teechetah): il pilota portoghese finisce a muro ed è costretto a rinunciare definitivamente alla difesa del titolo. A quel punto per De Vries la strada è spianata perché Frjins (Virgin), l’unico che ancora può contrastarlo, è lontano dalla zona punti.
Davanti a tutti c’è Norman Nato che gestisce la gara in modo impeccabile e la vince, conquistando il suo primo successo in carriera e consolando un po’ il team Venturi Racing per la delusione della prematura uscita di scena di Mortara.
Secondo posto per Oliver Rowland (Nissan e.dams) e terzo gradino del podio per Stoffel Vandorne (Mercedes-EQ). Alle loro spalle André Lotterer (Porsche), Alexander Sims (Mahindra) , Pascal Wehrlein (Porsche) e Sam Bird che compie una grande rimonta e porta la sua Jaguar fino al settimo posto.
Ottavo è Nyck De Vries che conquista il titolo con 99 punti contro i 92 di Mortara ed i 91 di Dennis. L’olandese della Stella a tre punte, due anni dopo il titolo della Formula 2 con ART Grand Prix, arricchisce il proprio palmares con la conquista del primo titolo iridato FIA di Formula E.
Mercedes conquista il titolo tra i Costruttori con 181 punti contro i 177 di Jaguar Racing ed i 166 di DS Techeetah.
Classifica Finale Piloti
- Nyck De Vries (Mercedes-EQ Formula E Team): 99
- Edoardo Mortara (ROKiT Venturi Racing): 92
- Jake Dennis (BMW i Andretti Motorsport): 91
- Mitch Evans (Jaguar Racing): 90
- Robin Frijns (Envision Virgin Racing): 89
- Sam Bird (Jaguar Racing): 87
- Lucas Di Grassi (Audi Sport ABT Schaeffler): 87
- António Félix Da Costa (DS Techeetah): 86
- Stoffel Vandoorne (Mercedes-EQ Formula E Team): 82
- Jean-Éric Vergne (DS Techeetah): 80
Classifica Finale Team
- Mercedes-EQ Formula E Team: 181
- Jaguar Racing: 177
- DS Techeetah: 166
- Audi Sport ABT Schaeffler: 165
- Envision Virgin Racing: 165
- BMW i Andretti Motorsport: 157
- ROKiT Venturi Racing: 146
- TAG Heuer Porsche Formula E Team: 137
- Mahindra Racing:132
- Nissan e.Dams: 97
La nuova stagione del Mondiale di Formula E prenderà il via nel weekend del 28 e 29 Gennaio 2022 con un doppio appuntamento a Diriyah, in Arabia Saudita.