Si chiama Solarbank 2 E1600 Pro ed è la soluzione “tutto in uno” di Anker Solix che cambia approccio rispetto ad alcune soluzioni di fotovoltaico da balcone viste in passato. Si tratta del primo sistema di fotovoltaico da balcone “tutto in uno” con batteria di accumulo integrata
Rispetto alla precedente generazione (si chiamava Solarbank E1600), il nuovo modello integra il micro inverter che prima era esterno. Inoltre quadruplica il numero degli MPPT, può funzionare in modalità off-grid, può connettersi al contatore intelligente per non sprecare energia e può espandersi facilmente con i moduli batterie fino ad un massimo di 9,6 kWh. Il modello precedente poteva raggiungere solo un totale di 3,2 kWh collegando un altro Solarbank E1600 in parallelo.
SOLARBANK 2 E1600 PRO
Solarbank 2 E1600 Pro è il prodotto di nuova generazione che non lascia deluso chi aveva il vecchio modello, e questo è già un vantaggio per chi era cliente Anker Solix, segno del supporto dell’azienda reso possibile dall’aggiornamento firmware del vecchio prodotto che diventerà una batteria aggiuntiva per Solarbank 2 Pro.
All’interno di un corpo unico, fatto per stare all’esterno e quindi resistente ad acqua e polvere (IP65), Solarbank 2 Pro integra il microinverter, la batteria (1,6 kWh) e il controller per i pannelli solari. Rispetto alle prime soluzioni di fotovoltaico da balcone, quindi, non serve più il microinverter esterno, e questo semplifica i collegamenti oltre a rendere più ordinata l’installazione.
L’altra peculiarità di questo sistema, figlia di scelte di design intelligenti, è il connettore per le batterie aggiuntive. Anker Solix ha creato un sistema modulare dove non ci sono cavi fra una batteria e l’altra, ma tutto si collega in serie (E1600 Pro si collega alla prima batteria di espansione che si collega alla seconda e via dicendo). Ovvio che questo limita l’espandibilità alle batterie proprietarie di Anker Solix.
Tra i numeri di Solarbank 2 E1600 Pro vale la pena citare i 10 anni di garanzia, il funzionamento a temperature da -20° a +55° e i 15 anni di durata (questa è la previsione del produttore) della batteria LiFePO4 con il 70% di capacità rimanente dopo 6.000 cicli di ricarica e l’80% di capacità residua dopo 5.000 cicli. Il sistema può espandersi nel tempo acquistando nuovi moduli batteria (ognuno da 1,6 kWh) per un massimo di 9,6 kWh impilando 5 batterie aggiuntive. Solarbank 2 Pro è certificato IP65. Infine i pannelli fotovoltaici RS40P da 445 W sono garantiti dal costruttore per 15 anni e la loro durata utile stimata è di 30 anni (dato ovviamente dichiarato al produttore) con un output dell’88,8% rispetto al pannello da nuovo.
Trattandosi di fotovoltaico da balcone, Solarbank 2 E1600 Pro ha un’uscita tramite connettore Schuko che eroga fino ad un massimo di 1 kW, (porta off-grid da 1.000 w) tarando la potenza massima reale tramite software in base alle normative in vigore nei diversi Paesi. In Italia, con rete alimentata, la potenza massima di scaricamento di Solarbank 2 è di 800 W “on-grid”, superati i quali entrano in gioco obblighi normativi più complessi rispetto alla procedura semplificata per gli impianti da balcone. Tale presa consente, però, anche il funzionamento Off-Grid (1.000 W) se l’impianto non è alimentato (in caso di blackout ad esempio) e in una casa a norma che consenta di staccarsi dalla rete elettrica nazionale.
Su Solarbank 2 ci sono quattro controller solari MPPT che supportano ognuno da 600 W, raggiungendo in totale un input massimo da fotovoltaico di 2.400 W.
UN MESE CON SOLARBANK 2 PRO
All’interno della confezione troviamo il necessario per un’installazione a balcone, a patto di non necessitare lunghezze eccessive per i cavi. Quelli forniti coprono le principali situazioni, e sono disponibili dei cavi prolunga acquistabili a parte. In scatola, comunque, ci sono già 8 cavi prolunga da 3 metri per collegare i pannelli solari alla E1600 Pro e un cavo Schuko da 5 metri che termina con una Schuko maschio da inserire nella presa sul balcone (o in giardino).
Per la normativa, tale presa deve essere dedicata, riconoscibile tramite etichetta e dotata di interruttore differenziale dedicato nel quadro elettrico.
Per metterlo alla prova in uno scenario di utilizzo reale, e neanche troppo ben esposto aggiungerei (si veda foto qui sopra), Anker Solix ci ha prestato i pannelli RS40P Solar Panel, pannelli da 445 W ognuno per un totale di 890 W. Nel mio caso, avendo un balcone parzialmente ombreggiato da un profilo e una colonna (ed essendo l’installazione giocoforza temporanea) li ho posizionati a “L” per prendere con uno il sole della mattina e con l’altro quello del pomeriggio.
IMPORTANTE: i tempi di rientro dell’investimento dipendono dal posizionamento. Nel mio caso potrei ottimizzare la posizione installandoli o in giardino, o su un telaio da creare appositamente realizzando un “tetto” al mio balcone, cosa che migliorerebbe tantissimo la resa. Per fare il calcolo, confrontando giugno 2024 con i pannelli da balcone con giugno 2024 con il fotovoltaico sul tetto e prendendo i dati storici del 2023/2024 dell’impianto fisso (6 kWp, da luglio 2023 a giugno 2024 circa 8 MWh), la stima realistica è di una produzione annua fino a 470 kWh con 2 pannelli 445 w ognuno.
Da un lato non è l’installazione migliore, dall’altro la realtà non consente sempre di sfruttare le condizioni ideali… a parte i miei pannelli sul tetto che beneficiano di esposizione costante e sono liberi da ombre. Ed è per questo motivo che ritengo la prova indicativa di una realtà che può essere quella di tanti italiani, ma allo stesso tempo va considerato che i risultati che vi esporrò sotto possono essere facilmente migliorati. Inoltre Solarbank 2 Pro ha un vantaggio perché l’inverter usa quattro MPPT e consente diverse opzioni di installazione, come ad esempio due o quattro pannelli in parallelo. Il vantaggio è che, controllandoli singolarmente, eventuali ombre su un pannello non pregiudicano la produzione degli altri, come invece accadrebbe in un sistema a stringhe.
Su un impianto da tetto, in assenza di ombre, un sistema a stringhe ha senso perché non rischia di abbassare significativamente la produzione. I sistemi da balcone (o da giardino), invece, sono solitamente più a rischio perché non consentono un’esposizione perfetta e sono facilmente soggetti a ombre. Per questo motivo i 4 MPPT non sono solo un “numerone” da scheda tecnica, ma un vantaggio competitivo rispetto ad altri prodotti. Inoltre va considerata anche la combinazione di inverter e accumulo “di serie”. Da un lato è vero che esistono sistemi più economici, come questo provato tempo fa. Dall’altro qui ci troviamo con un sistema tutto-in-uno che permette di sovradimensionare i panelli indipendentemente dalla normative: l’immissione in rete massima resta sempre di 800 watt, ma arrivando fino a 2.400 watt di pannelli si può utilizzare l’accumulo per risolvere l’asimmetria produttiva restando nei limiti di legge.
Nello scenario descritto sopra la produzione nel mese di giugno è stata di 32 kWh. Posizionando per una giornata i pannelli non nel terrazzo, ma correttamente appesi ed esposti a balcone sulla facciata (non ho osato di più per non sforzare il parapetto in vetro) ho registrato una produzione giornaliera maggiore che avrebbe portato a 52 kWh a giugno (470 kWh in un anno).
A giugno il mio costo “finito” in bolletta per il kWh è stato di 0,32 € (ora sono passato ad una tariffa inferiore), con un risparmio ipotizzabile intorno a 93 euro annui se parametro la produzione di giugno del fotovoltaico da balcone ai dati storici della mia produzione dell’impianto da 6kW che ho sul tetto. Con il posizionamento corretto, che a casa mia è complicato per i parapetti in vetro, ma in molti balconi è assolutamente alla portata, il mese di giugno avrebbe generato una cinquantina di kWh (52 kWh) con 2 pannelli da 450 W ognuno. In quel caso il risparmio annuo sarebbe di 150€.
Prendiamo quindi il kit da 1.699€. In questo caso il punto di pareggio arriva dopo 11 anni. Scegliendo la versione con 4 pannelli si rientra dall’investimento in 6,6 anni, a patto però di avere un consumo base importante così da non saturare i soli 1,6 kWh della batteria integrata.
Insomma, i tempi di recupero non sono brevi, ma il valore aggiunto di un kit di questo tipo non è solo quello di ammortare un investimento, ma anche la tranquillità di avere fino a 1 kW di potenza da usare in caso di blackout (mentre scrivo queste righe è il 29 giugno 2024 e, qualche minuto prima delle 19, a pochi chilometri di distanza da casa mia i miei genitori mi informavano di un blackout…). Quindi sì, i tempi di rientro non sono cortissimi, ma se consideriamo che metà della cifra la valorizziamo come “generatore d’emergenza”, a quel punto si può rientrare in metà del tempo e abbondantemente all’interno del range sia di garanzia, sia di vita utile delle batterie.
E tra tutti i sistemi di fotovoltaico da balcone, questo è certamente quello che ha più senso proprio per la possibilità di lavorare in autonomia, di non sprecare neanche “una goccia” di energia grazie al coordinamento in tempo reale con i consumi della casa e di poter essere espanso facilmente in futuro, magari attingendo all’usato per i pannelli così da ridurne i costi.
ZERO SPRECHI
Tramite Anker Solix Smart Meter, il contatore intelligente da installare nel quadro elettrico, si crea un sistema di bilanciamento automatico tra energia erogata dalle batterie e consumo effettivo della casa. Si tratta quindi di un sistema in tempo reale (o quasi, ha una risposta in meno di 3 secondi e una sensibilità di regolazione inferiore ai 10 W) che lavora per noi:
- lo Smart Meter / Contatore intelligente rileva il consumo istantaneo della casa e lo comunica via WiFi o Bluetooth al Solarbank 2 Pro
- il Solarbank 2 Pro adatta la potenza in uscita (tramite Schuko) per pareggiare la richiesta della casa e azzerare il consumo.
L’eccesso di produzione viene dirottato nelle batterie se quanto sopra accade di giorno. Di notte, invece, il sistema attinge dalle batterie fino al livello minimo (10% di carica residua). In alternativa, per chi conosce già il proprio consumo base dato ad esempio da router e domotica, tramite app si può impostare facilmente un’erogazione costante in grado di coprirlo completamente o in parte, a seconda della strategia che impostiamo.
La strategia migliore, comunque, è lasciar fare tutto al Solarbank 2 Pro, ed è proprio questo il suo vantaggio: a prescindere dalla carica delle batterie, a prescindere da quando generano i pannelli, l’intelligenza della centralina è fatta per cercare di non farci prelevare elettricità dalla rete elettrica e quindi coprire quanto più possibile tramite autoconsumo o accumulo. Il contatore intelligente è consigliato perché, trattandosi di un fotovoltaico da balcone, l’eccedenza generata e immessa in rete sarebbe regalata e quindi sprecata.
PREZZO E KIT DI ESPANSIONE
Di seguito le promozioni su cui sono stati fatti i calcoli alla data di stesura dell’articolo (non a quella della pubblicazione, impossibile scrivere qualcosa di definitivo con le diverse promozioni che ci sono state da giugno a oggi):
Secondo i dati dichiarati dal produttore, sfruttando 4 pannelli da 540 W ognuno, 1 Solarbank e 3 batterie di espansione, si possono risparmiare fino a 1.286€ all’anno, con un periodo di rientro dall’investimento di 4 anni.
Se non avete intenzione di aggiungere pannelli solari in futuro o non avete spazio per quattro pannelli, la soluzione con Solarbank 2 E1600 Plus e due pannelli è molto interessante. Avete un massimo di 1.200 watt ma il prezzo promozionale di 1.499€ la rende competitiva senza dover rinunciare a nulla di fondamentale se non ai 2 MPPT aggiuntivi (la Plus ne ha 2, la Pro ne ha 4).
Le promozioni alla data di pubblicazione le trovate qui:
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