L’azienda di robotica e AI Fourier ha svelato il suo ultimo progetto, GR-3, un robot umanoide a grandezza naturale che si discosta nettamente dall’idea di macchina costruita per la pura utilità. La bellezza di questo modello non risiede tanto in ciò che fa, ma in come pensa e interagisce.
GR-3 è dotato di una architettura cognitiva a doppio percorso: un sistema di “pensiero veloce” gestisce le risposte istintive e basate su regole, mentre un “pensiero lento”, alimentato da un modello linguistico di grandi dimensioni, si occupa di portare avanti conversazioni complesse e contestuali. Questo cervello ibrido gli permette di adattarsi non solo ai compiti da svolgere, ma anche al tono della voce, al linguaggio del corpo e agli stimoli emotivi di chi ha di fronte.
Per alimentare questa capacità di ragionamento, GR-3 è equipaggiato con un sistema di percezione multimodale che fonde vista, udito e tatto in un unico motore emotivo che processa i dati in tempo reale. Grazie a un array di quattro microfoni può localizzare la provenienza delle voci, mentre delle telecamere a luce strutturata gli consentono di riconoscere i volti e di mantenere il contatto visivo durante una conversazione.
Ma non è tutto: ben 31 sensori di pressione distribuiti sul suo corpo rilevano il tocco, innescando risposte realistiche come il battito di ciglia, il movimento degli occhi o sottili gesti che comunicano una reazione emotiva.
Tutta questa tecnologia è al servizio di una filosofia di design chiara e quasi spiazzante per una macchina: “Amore, prima di ogni funzionalità”. Fourier ha concepito GR-3 non per sostituire l’uomo, ma per costruire un rapporto emotivo in ambienti reali come ospedali, case di cura per anziani, spazi pubblici e abitazioni private. Ogni dettaglio è pensato per renderlo familiare e non alieno: il rivestimento è morbido al tatto, i colori sono caldi e neutri e le finiture ricordano quelle di tappezzerie di alta gamma. L’obiettivo è offrire conforto a un bambino, agire come compagno per un anziano o assistere nel monitoraggio della salute, ponendo l’interazione emotiva sullo stesso piano della precisione meccanica.
Con i suoi 165 cm di altezza, 71 kg di peso e 55 gradi di libertà, GR-3 è capace di movimenti naturali ed equilibrati. La sua interfaccia facciale animata e un’andatura fluida contribuiscono a creare una personalità e una presenza che evitano il distacco tipico dei robot.
Può persino adottare camminate espressive, come una “passeggiata saltellante” o una che simula la stanchezza, a seconda del contesto. La sua praticità è assicurata da un sistema di batterie sostituibili a caldo e da una gestione intelligente dell’energia. Fourier non lo considera un semplice prodotto, ma una vera e propria piattaforma personalizzabile, con una struttura modulare e API aperte a sviluppatori, ricercatori e operatori del settore assistenziale.