Oggi sono stati ufficialmente presentati i nuovi Samsung Galaxy Z Fold 3 e Samsung Galaxy Z Flip 3, (il nome ufficiale prevede il numero attaccato Z Fold3, Z Flip3), negli scorsi giorni però abbiamo avuto l’opportunità di incontrarli in anteprima e provarli per qualche minuto, per l’occasione abbiamo realizzato un video con le nostre prime impressioni che trovate in apertura di questo articolo.
Due prodotti certamente interessanti che mostrano come i pieghevoli abbiano ormai raggiunto una maturità completa, prima di tutto dal punto di vista della qualità costruttiva, ma anche il display pieghevole ha fatto passi da gigante, tanto da arrivare a supportare la scrittura su schermo con S-Pen.
GALAXY Z FOLD 3: PICCOLI GRANDI CAMBIAMENTI
Samsung sui pieghevoli ha un progetto chiarissimo che porta avanti ormai da tre anni, fin dal debutto (travagliato) del primo Fold. Smartphone arrivato sul mercato dopo una lunghissima gestazione e grandi investimenti. Ingredienti che anche oggi troviamo sullo Z Fold 3.
Siamo alla terza generazione e l’idea è sempre quella, migliorata sotto tutti i punti di vista con affinamenti e correzioni aggiunte nel tempo, ma ora con la scommessa del supporto alla S-Pen, ovvero la pietra tombale sulla serie Galaxy Note.
Samsung non poteva dare testimonianza più forte della fiducia che nutre nei suoi pieghevoli, ci crede tanto da poter sacrificare una delle famiglie che hanno fatto la storia del brand coreano.
È SEMPRE LUI MA IPX8
A primo impatto Z Fold 3 è inconfondibilmente un Fold, è del tutto simile al suo predecessore e bisogna guardare più attentamente per scorgere i seppur presenti cambiamenti estetici.
E’ più squadrato, più sottile, appena più leggero, cambia di poco la forma della “mattonella” con le fotocamere, cambia la finitura del vetro (Gorilla Glass Victus) opaca e setosa. Piccole cose che sotto i polpastrelli comunicano immediatamente grande cura e perizia costruttiva, oltre che una eleganza minimalista sempre apprezzata.
E’ bello, non c’è che dire ma è anche più resistente con una cerniera ora ermetica che non fa passare letteralmente nemmeno una goccia d’acqua. Z Fold 3 infatti è certificato IPX8, la polvere potrebbe essere indigesta ma l’acqua non passa, anche se immerso per 30 minuti a 1 metro di profondità.
RITOCCHI TECNICI
La scheda tecnica è stata aggiornata e ritoccata dal Fold2: ora lo schermo esterno arriva a 120 Hz (rimane delle stesse dimensioni), il processore è lo Snapdragon 888, ci sono due SIM fisiche più una e-SIM, la batteria scende di 100 mAh arrivando a 4400 mAh.
Non sono cambiate le fotocamere esterne, quella anteriore e quelle posteriori ed è questo l’unico vero punto un po’ deludente di tutto il pacchetto. Perché Z Fold3 è per moltissimi punti di vista uno smartphone definitivo, ma non sulle fotocamere dove soffre al cospetto della maggior parte dei top di gamma, anche in casa Samsung con S21 Ultra che è di un altro livello.
Nel 2021 le aziende hanno alzato l’asticella della qualità fotografica, da iPhone 12 Pro Max a Xiaomi Mi 11 Ultra, senza dimenticare Sony, OnePlus, la stessa Samsung. Tutti si son dati da fare e le soluzioni non mancano, peccato che proprio sullo smartphone di punta i coreani non abbiamo voluto osare con qualche sensore di nuova generazione.
Per quanto riguarda il pannello pieghevole la novità più significativa è la pellicola protettiva preapplicata (e non removibile!) che ora è più sottile, resistente e meno “plasticosa”. Perdonateci il termine ma è quello più esplicativo di quella percezione plastica, quasi porosa del vetro flessibile, che appunto vetro non è.
Ecco, sul Fold3 è molto più simile ai classici vetri degli smartphone tradizionali e diminuisce nel contempo i tantissimi riflessi che caratterizzavano le precedenti generazioni di pieghevoli.
LA FOTOCAMERA INVISIBILE
La novità che farà certamente discutere è la fotocamera dello schermo interno nascosta sotto il pannello. Si tratta di un sensore da 4 MP, che scompare quando lo schermo è acceso, mentre si comporta normalmente quando lo schermo è spento o sulle schermate nere (sugli Amoled i pixel sono effettivamente spenti).
Proviamo a rispondere ad alcune domande che probabilmente vi sarete posti:
- Si vede? sì, la si nota soprattutto con schermate bianche dove si scorge la matrice dei pixel che ha una densità molto inferiore rispetto al resto del pannello. E’ un dramma? no, affatto, probabilmente dopo qualche ora l’occhio si abitua e ve ne dimenticherete.
- Quando lo schermo è spento? E’ come una normale fotocamera inserita in un foro, non è dunque nascosta.
- La qualità? Troppo presto per definirla (la stanza in cui l’abbiamo provata era abbastanza buia) ma con 4 MP non si fanno certo miracoli.
- Non potevano non metterla? Probabilmente sì, ma sentendo il parere di Niccolò che usa il Fold2 da un anno, si tratta comunque di un elemento fondamentale e imprescindibile per utilizzare lo smartphone anche per lavoro, ovviamente per le innumerevoli videochiamate che negli ultimi mesi sono diventate la norma.
- Non sarebbe stato meglio un classico foro con una fotocamera migliore? La risposta ve la daremo nella recensione, il Fold2 era così, il Fold3 lo proveremo prestissimo.
LA S-PEN
Arriviamo alla novità forse più importante, ci portavamo dietro alcuni dubbi e curiosità ma son bastati alcuni minuti per chiarirci le idee.
Sostanzialmente l’esperienza di scrittura, in particolare la scorrevolezza della punta e la solidità del supporto, sono le stesse di un Note con schermo in vetro. La piega non è un problema, nemmeno ve ne accorgerete scrivendo. La dimensione maggiore del pannello è una manna, è quasi come avere un tablet.
Sembra una banalità ma questa considerazione non era affatto scontata e vale da sola il prezzo del biglietto. Samsung aveva questo obiettivo ed è stato centrato, Z Fold3 non farà rimpiangere un Galaxy Note.
Vale comunque la pena specificare altre informazioni: lo schermo esterno non supporta la S-Pen; Samsung ha creato una S-Pen particolare con punta ritrattile in modo da non danneggiare il pannello flessibile, tuttavia anche le altre S-Pen si possono usare, compresa la Pro con Bluetooth; il pennino non si può riporre nella scocca ma c’è bisogno di una custodia apposita acquistabile separatamente, una cover con il posticino per la penna.
Z FLIP 3: UN SUCCESSO ANNUNCIATO
Lui ci ha stupito: un prodotto che per posizionamento, design e concetto, siamo sicuri sarà un successo. E’ davvero bello, compatto, leggero e accattivante. Ha tutto quel che serve, compreso un prezzo alla portata che tra sconti e promozioni scende sotto i 1000 Euro.
Anche qui Samsung non ha rivoluzionato il progetto Flip ma ha apportato tanti cambiamenti capaci di fare la differenza.
DESIGN AZZECCATO
I gusti son gusti ma in 2 minuti ci siamo innamorati del design di Z Flip 3, Samsung ne è consapevole e porta in Italia 4 colorazioni per accontentare tutti. E’ semplice, con vetro Gorilla Glass Victus che ricopre completamente le superfici esterne, eccezion fatta per lo schermo frontale nascosto sotto un vetro specchiato. Anche lui è resistente all’acqua con certificazione IPX8.
Da chiuso è compattissimo, ma aprendolo diventa uno smartphone di dimensioni generose con uno schermo da 6,7 pollici e speaker stereo, valido un po’ per tutto compresi i contenuti multimediali. Le sue dimensioni ridotte lo fanno assomigliare ad un piccolo gioiellino, poi si aggiungono le finiture del vetro opache o lucide in base alle colorazioni che impreziosiscono ulteriormente l’estetica.
La cerniera è impermeabile ed è più rigida rispetto al passato, il frame in allumino è squadrato e gli accoppiamenti tra le varie superfici sono impeccabili, insomma facendolo roteare tra le mani è impossibile non abbandonarsi ad un sorriso compiaciuto.
SCHERMO ESTERNO
Samsung ha capito che dover sempre “dispiegare” lo smartphone anche solo per scattare una foto è una scocciatura e allora ha inserito un display da 1,9″ che, non sarà una rivoluzione ma consente di leggere le notifiche, scattare foto, gestire la musica e molte altre info attraverso widget.
Su questo schermino ci sono tutte le funzioni che normalmente troviamo tra i wideget della schermata di blocco dei Samsung e chi la usa sa bene quante cose si possano fare senza necessariamente sbloccare.
E’ un elemento fondamentale, che cambia completamente l’utilizzo dello smartphone pieghevole, era necessario ed è arrivato. Per qualcuno, siamo sicuri, sarà l’ago della bilancia che fa spostare l’attenzione sui pieghevoli, perché significa davvero avere uno smartphone molto compatto da aprire solo se necessario e non più uno smartphone compatto da aprire per fare qualunque cosa. Vi sembra poco?
SCHEDA TECNICA: ON POINT
Snapdragon 888, memoria che parte da 128 GB, 8 GB di RAM, schermo interno a 120 Hz, connettività 5G completa, Bluetooth e WiFi che rispettano gli ultimi protocolli, speaker stereo, ricarica wireless, c’è quasi tutto, non è però dual sim fisico (SIM+eSIM) e non ha memoria espandibile.
Le fotocamere sono ancora una volta l’unica nota dolente, sono solo 2 (standard e grandangolare) il discorso non è certamente lo stesso del Fold 3, un prodotto premium da oltre 1800 Euro, il Flip 3 è “scusato” ma almeno un teleobiettivo poteva starci, anche solo riprendere in toto il comparto foto di S21 poteva essere una buona idea.
La batteria è da 3300 mAh, forse non si poteva fare di più ma tant’è, lo proveremo e vi sapremo dire se ciò che sulla carta sembra “pericoloso” si tradurrà in un’autonomia insufficiente.
PREZZI CHE SCENDONO E TANTE PROMO
Z Flip 3 parte da 1099 Euro ( Z Flip 5G costava 1499 Euro), Z Fold 3 parte da 1849 Euro (Z Fold 2 costava 2049 Euro), rimangono dunque prezzi alti ma diversamente dal solito, anziché salire sono scesi con i nuovi modelli.
Da oggi 11 agosto, fino al 26 agosto si possono preordinare con diversi vantaggi.
Z Fold 3
- Sconto immediato di 100 Euro
- 1 anno di copertura Samsung Care
- fino a 450 Euro di supervalutazione usato
- Note Pack (S-Pen Fold edition + alimentatore 25 Watt)
Z Flip 3
- Sconto immediato di 100 Euro
- 1 anno di copertura Samsung Care
- fino a 450 Euro di supervalutazione usato
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