Ritirato per dati insufficienti e non riproducibili lo studio che in giugno aveva affermato sulla rivista Nature Medicine che le gemelle cinesi nate con il Dna modificato con la tecnica del taglia-incolla, la Crispr, erano destinate a una vita breve. Lo rende noto la stessa rivista Nature sul suo sito. Alla luce dei nuovi sviluppo uno degli esperimenti più discussi degli ultimi anni si conferma ulteriormente un ‘pasticcio scientifico‘.
Lo studio coordinato da Rasmus Nielsen, dell’università della California, a Berkeley, era stato condotto sulla scia dell’esperimento ‘bollato’ subito dagli esperti come un pasticcio scientifico, del genetista cinese He Jiankui, che aveva introdotto una mutazione negli embrioni di due gemelle, in modo da rendere le bambine resistenti al virus Hiv.
Analizzando il Dna di 400.000 britannici, lo studio di Nielsen aveva concluso che le persone che hanno naturalmente questa mutazione avrebbero un rischio di mortalità maggiore del 21%, e quindi anche le gemelle. Ma una raffica di studi lo ha rivisitato, dimostrando che i dati sono insufficienti e che ci sono stati errori nell’identificazione della mutazione nella banca dati.