Non è solo Microsoft ad avere qualche problema con gli aggiornamenti: anche Google, ogni tanto, ci mette del proprio.
Il caso di cui stiamo parlando ha fatto particolarmente clamore perché ha coinvolto diversi studi cinematografici, compresi alcuni grandi nomi di Hollywood, dove una parte del lavoro viene effettuata con i Mac Pro di Apple; il problema può però coinvolgere tutti i Mac.
Ebbene da qualche giorno su quei computer ha preso a verificarsi uno strano e preoccupante fenomeno: è diventato impossibile riavviarli e, in qualche caso, sono state anche registrate corruzioni di dati quando è stato forzato lo spegnimento.
Inizialmente si era sospettato che il problema fosse legato a Media Composer, un software di video editing professionale prodotto da Avid, ma poi la vera causa è stata scoperta: è tutta colpa di Chrome.
In certe condizioni l’aggiornamento del browser di Google, che viene gestito e installato da un programma di update dedicato, causa la corruzione dei file di sistema di macOS, posto che la versione di questo sia la 10.9 o successiva: è questo a impedire il reboot.
Non capita sempre, però, ma solo sui quei computer su cui sia stata disattivata la System Integrity Protection (SIP), una funzione di macOS che si occupa proprio di evitare danni ai file di sistema.
Se SIP è spesso disattivata nei computer usati dagli studi cinematografici è perché alcuni software, come il già citato Media Composer, lo richiedono per questioni di compatibilità con certe schede audio e video. In questo modo, però, il sistema operativo perde una protezione importante e le conseguenze, come dimostra il caso recente, possono essere molto gravi.
Gli utenti comuni probabilmente hanno poco da temere, dato che per lo più non c’è ragione di disabilitare SIP; chi però lo facesse, e allo stesso tempo usasse Chrome, si troverebbe davanti agli stessi guai degli studi di Hollywood.
Google ha dal canto proprio fatto sapere che sta indagando sulla questione, ha bloccato la distribuzione dell’aggiornamento e presto rilascerà una versione corretta.
Ciò sarà di scarsa consolazione per chi già si dovesse trovare con un Mac inutilizzabile. Questi ha solo una via per risolvere: riavviare in modalità di recupero, avviare un terminale e dare i comandi che riportiamo qui di seguito.
– chroot /Volumes/Macintosh\ HDt
– rm -rf /Library/Google/GoogleSoftwareUpdate/GoogleSoftwareUpdate.bundle
– mv var var_back
– ln -sh private/var var
– chflags -h restricted /var
– chflags -h hidden /var
– xattr -sw com.apple.rootless “” /var
Alla fine, bisogna riavviare.