Tutti i dipendenti del gigante digitale dovranno essere vaccinati per tornare a lavorare in presenza dal prossimo 18 ottobre
L’amministratore delegato di Google, Sundar Pichai, ha annunciato che tutti i dipendenti del gigante digitale dovranno essere vaccinati prima di poter tornare a lavorare in presenza negli uffici dell’azienda. L’obbligo sarà imposto già dalle prossime settimane nei campus di Google con sede negli Stati uniti, per poi essere applicato gradualmente a tutte le sedi estere. La dichiarazione è arrivata in contemporanea con la notizia dell’obbligo vaccinale imposto da Netflix per i lavoratori dei suoi set statunitensi.
Google riaprirà tutti i suoi uffici il prossimo 18 di ottobre, per allora almeno negli Stati Uniti “chiunque venga a lavorare nei nostri campus dovrà essere vaccinato” ha scritto Pichai sul blog The keyword di Google. Secondo l’Ad l’obbligo verrà implementato “a seconda delle condizioni e dei regolamenti locali” e non si applicherà nei paesi in cui i vaccini non sono ancora facilmente disponibili per tutta la popolazione. Nei prossimi mesi quindi, tutti i 144 mila dipendenti di Google verranno vaccinati, tranne le persone che non possono essere vaccinate per motivi medici o per altre circostanze speciali, che potranno richiedere la possibilità di lavorare da casa fino alla fine del 2021.
Secondo quanto previsto dalla compagnia, dal 18 ottobre in poi almeno l’80% dei suoi dipendenti dovrà tornare a lavorare in presenza nei campus Google, per almeno 3 giorni a settimana, e quindi dovrà essere vaccinato. Mentre il restante 20% dovrebbe continuare a lavorare da remoto. L’obbligo vaccinale imposto dell’azienda californiana è conforme alle leggi statunitensi e secondo l’Agenzia federale contro la discriminazione sul posto di lavoro (Eeoc) i datori di lavoro sono autorizzati a chiedere ai propri impiegati di dare prova dell’avvenuta vaccinazione contro il Covid-19.
Non sono molte le grandi aziende che hanno richiesto l’obbligo vaccinale. Oltre a Netflix e a Google, si contano le banche Goldman Sachs, Morgan Stanley e il fondo di investimneti BlackRock.
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