(ANSA) – MILANO, 04 GEN – Il gigante cinese Huawei potrebbe
tornare a produrre semiconduttori per il mercato hi-tech. La
voce arriva dal social Weibo, tra le piattaforme più usate in
Cina, dove una fuga di notizie afferma della possibilità di un
ritorno in pista di HiSilicon, la controllata specializzata
nella realizzazione di chip. Una mossa che permetterebbe a
Huawei di allargare il proprio business, ponendosi come
alternativa ai concorrenti ancora alle prese con le difficoltà
dovute alla carenza di forniture e ai rallentamenti della catena
globale. Fonti parlano di una strategia che prevede, già entro
il prossimo biennio, l’arrivo di alcuni processori per
smartphone di fascia media e accessori indossabili, come
smartwatch.
Prima del ban imposto dal Dipartimento del Commercio degli
Stati Uniti sulle attività tra Huawei e aziende hardware e
software americane, il gruppo con sede a Shenzen era arrivato a
rivaleggiare nel mercato dei chip con aziende consolidate quali
Qualcomm e MediaTek. La riorganizzazione conseguente alla
riduzione dei ricavi per una minore vendita di dispositivi in
Occidente, aveva spinto Huawei a frenare le operazioni di
HiSilicon. Ad oggi, gli smartphone prodotti dalla cinese montano
semiconduttori di Qualcomm ma privi del supporto alla rete 5G.
Secondo le indiscrezioni, Huawei starebbe preparando la
produzione di massa di chipset basati su un processo di sviluppo
a 12 e 14 nanometri, più vecchio di quello a cui sono arrivati
proprio Qualcomm e MediaTek ma comunque utile ad aumentare la
presenza della società in un settore che si prepara a forti
trasformazioni sia dal punto di vista tecnologico che di
posizionamento dei marchi. (ANSA).