Aggiornamento del 28/09
Abbiamo provato sui colli bolognesi la nuova Hyundai Kona Hybrid: ecco le prime impressioni di guida, la prova dell’infotainment e i dati sui consumi reali.
COME VA? PROVA SU STRADA
Hyundai Kona Hybrid restituisce sensazioni di guida simili a quelle evidenziate nella prova su strada della versione elettrica (Recensione) o del modello benzina a trazione integrale in quanto l’ibrida mantiene lo schema con il Multi-link posteriore. Tra le curve resta un B-SUV interessante perché riesce ad unire comfort e divertimento di guida senza soffrire troppo il rollio, con un’anteriore capace di inserimenti rapidi, ottima stabilità anche nei curvoni veloci e uno sterzo abbastanza reattivo e progressivo.
Nel segmento si posiziona fra i B-SUV che puntano più su una guida dinamica e che cercano di avvicinarsi maggiormente al mondo della “ruota bassa” pur mantenendo una buona altezza da terra.
Kona Hybrid è poi una delle poche ibride a restituire una guida più tradizionale grazie al cambio doppia frizione, che abbandona l’effetto maxi-scooter tipico di altre concorrenti per amplificare le sensazioni di cui vi parlavo prima. Il DCT a sei rapporti non è il più immediato: in modalità automatica la cambiata non è fulminea ma migliora quando imparate ad utilizzare al momento giusto le palette al volante, la cui attivazione inserisce automaticamente la modalità Sport (selezionabile anche con la leva nel tunnel centrale).
Il sistema è semplice e intelligente: l’auto va sempre in modalità Eco quando è completamente automatica e lascia la Sport solo alla gestione manuale del cambio. In questa situazione l’elettrico lavora per massimizzare le prestazioni.
IBRIDO VS DIESEL, KONA VS JUKE
Trovandomi a Bologna per più prove consecutive, ho potuto percorrere lo stesso percorso di test di Kona Hybrid con la mia Juke diesel, scoprendo quindi le differenze di prestazioni tra il powertrain ibrido di Kona, con 265 Nm di coppia massima, e il dCi della Juke da 260 Nm.
Il piccolo diesel di origine Renault mi ha sempre dato molte soddisfazioni in contesti collinari con curve e salite. La prova a parità di percorso, però, ha evidenziato il vantaggio dell’ibrido in cui l’elettrico riusciva a sopperire perfettamente alle mancanze di coppia del benzina restituendo, a conti fatti, una guida più fluida.
Se si fosse trattato di un’ibrido tradizionale con il CVT le cose sarebbero andate diversamente. Con Kona Hybrid, il connubio tra cambio doppia frizione e ottima schiena (grazie alla combinazione dei due motori) è riuscito, quando ho affrontato lo stesso percorso con la mia Juke, a far emergere maggiormente i piccoli difetti del dCi a parità di guida: mancava una prontezza che l’elettrico è riuscito a restituire.
Entrambe le auto non sono fatte per le crono-scalate eppure entrambe rappresentano il compromesso giusto se vi serve l’altezza da terra ma non volete allontanarvi troppo dalle sensazioni di guida della ruota bassa. Solitamente serve un diesel o un benzina di alta gamma per avere una coppia simile, eppure Kona Hybrid riesce a restituire quel piacere di guida in salita dato da un buon diesel utilizzando bene elettrico e cambio per spingere fra le curve del misto stretto.
COMFORT E INFOTAINMENT
Inalterato il comfort, con una postazione di guida dall’ottima triangolazione e piena di regolazioni e un posteriore che in altezza non chiede sacrifici, anche ai più alti, e fa star comodi anche con le ginocchia quattro adulti fino a 1,8 m di altezza. Il bagagliaio è quello più sacrificato con i suoi 360 litri, frutto della scelta di privilegiare – su queste dimensioni – l’abitabilità con il passo di 2,6 metri. Difficile oggi confrontare con altri B-SUV perché le lunghezze nel segmento variano.
L’infotainment è il nuovo BlueLink, la prova che Hyundai ha ascoltato le richieste degli utenti proponendo nel segmento mass market un sistema fluido e reattivo nell’interfaccia e completo nelle funzioni. La SIM 4G è il cuore del sistema connesso che sfrutta la rete anche per ottimizzare il sistema ibrido con i dati sul traffico e abilita il controllo remoto tramite app, anticipando le caratteristiche che vedremo sul nuovo model year di Kona Electric e sul resto della gamma nei prossimi tempi.
Ottima la risposta con Android Auto (c’è anche Apple CarPlay) che restituisce una fluidità impeccabile di esecuzione, anche nel passaggio rapido da AA al sistema nativo di Hyundai e viceversa.
PROVA CONSUMI REALI
Il percorso di test ha visto la partenza da Bologna, passaggio in tangenziale ed extra-urbano, arrivo sui colli, loop intorno a Monte San Pietro e ritorno alla stazione. Da notare che l’auto non aveva mai la batteria completamente carica: in partenza lo stato di carica era più o meno del 50%, situazione che ha reso identici alla realtà i test.
La media dei percorsi di andata e ritorno ha fatto segnare circa 5 l/100 km (5,7 all’andata, 4,25 al ritorno) mentre nel secondo loop di Monte San Pietro ho registrato una media di poco meno di 6 litri ogni 100 chilometri con una guida affatto seduta. Il primo loop, per spremere l’auto al massimo, ha fatto registrare 8 litri ogni 100 chilometri: segnalo per completezza ma è chiaro che si tratta di una situazione in cui cercavo le massime prestazioni e il divertimento.
DOTAZIONE DI SERIE
Kona Hybrid XTECH è il livello d’ingresso che propone mantenimento corsia e monitoraggio stanchezza del conducente insieme a fendinebbia, cerchi in lega da 16″, luci diurne LED, maniglie in tinta, retrovisori regolabili e riscaldabili elettricamente, clima automatico, cruise control, sedile regolabile in altezza, sensori luci, sensori di parcheggio posteriore, volante e pomello cambio in pelle, volante regolabile in altezza, Bluetooth, touchscreen da 7″, retrocamera, Android Auto e Apple CarPlay.
XPRIME aggiunge cerchi da 18″, keyless, retrovisori ripiegabili, sensore pioggia, sedili misto pelle/tessuto, caricatore wireless e retrovisore interno elettrocromico.
EXELLENCE include BlueLink da 10,25″ e la strumentazione digitale da 4,2″, HUD, sedili anteriori riscaldati e in pelle, sensori anteriori, Full LED, audio Krell, SIM e gli ADAS (monitoraggio angoli ciechi, abbaglianti automatici, anti-collisione e monitoraggio traffico in retromarcia).
Se non avete particolari esigenze, la versione consigliata è la XTECH che propone già una buona dotazione di serie con tutto quello che serve. L’optional da prendere? L’anti collisione (FCA) da 350€. Sulla EXELLENCE invece consiglio il Safety Plus Pack.
Articolo originale del 25/09
Hyundai Kona Hybrid porta anche nella gamma SUV (o crossover) dei coreani la tecnologia ibrida e la filosofia inaugurata con Hyundai Ioniq. Arriva quindi una nuova alternativa dopo Hyundai Kona (Recensione) e Hyundai Kona Electric (Recensione e prova di viaggio) che propone un ibrido tradizionale con una piccola batteria agli ioni di litio.
Domande su Kona Hybrid? Fatele nei commenti e risponderemo approfittando della prova su strada
IL SISTEMA IBRIDO
L’ibrido tradizionale è una via di mezzo tra le mild hybrid e le ibride plug-in. Su Kona Hybrid debutta una batteria agli ioni di litio da 1,56 kWh ricaricabila tramite frenata o recupero dell’energia e utilizzata poi dal motore elettrico, una piccola unità a magneti permanenti da 43,5 CV e 170 Nm, per fornire supporto al motore a benzina, scelto nella versione da 1.6 litri, 105 CV e 147 Nm di coppia massima.
L’Atkinson viene quindi supportato dall’elettrico che può comunque consentire di viaggiare a zero emissioni per massimo quattro chilometri oppure venire impiegato per migliorare le prestazioni garantendo uno spunto in più. Combinando le due unità, la potenza complessiva di Kona Hybrid raggiunge i 141 CV e 256 Nm di coppia massima e la sfida di Kona alle concorrenti, CH-R in primis, si gioca anche sulla dinamica di guida, con il cambio DCT (doppia frizione) che farà la gioia di chi non sopporta l’effetto “scooterone”.
La strumentazione cambia per far posto agli indicatori di guida che comunicano quando stiamo viaggiando al massimo dell’efficienza nella zona “eco” oppure quando recuperiamo energia o, ancora, quando interviene il solo motore elettrico con la spia “EV”.
Anche il navigatore lavora in funzione dell’efficienza: impostata la destinazione, il sistema prende in considerazione i dati sul traffico o quelli orografici ottimizzando le fasi di carica e scarica della batteria e avvisando proattivamente il conducente sul comportamento di guida da adottare.
DIMENSIONI, PESO E CONSUMI
Hyundai Kona Hybrid sfoggia le stesse dimensioni del modello tradizionale: 4.165 mm lunghezza x 1.800 mm larghezza x 1.550 altezza con un passo di 2,6 metri e un peso di 1.453 chilogrammi. Il bagagliaio non è fra i migliori della categoria perché Kona predilige l’abitabilità posteriore (a parità di lunghezza): 361 litri in configurazione cinque posti.
I consumi dichiarati da Hyundai sono di 5,0/5,4 litri ogni 100 chilometri nel ciclo combinato (WLTP), aggiorneremo questo dato dopo la prova su strada con i consumi reali.
ADAS E GUIDA AUTONOMA LVL 2
Hyundai Kona Hybrid XTECH propone di serie mantenimento della corsia (LKA) e monitoraggio stanchezza del conducente. Sulla top EXELLENCE arrivano il monitoraggio del traffico in retromarcia (RCCW), anticollisione frontale con frenata automatica e riconoscimento veicoli, pedoni e ciclisti, monitoraggio angoli ciechi (BSD) e abbaglianti automatici.
Resta optional anche sulla top di gamma il mantenimento al centro della corsia (LFA), Cruise Adattivo e riconoscimento segnali che portano al Livello 2 della guida autonoma (qui il nostro speciale) questa Kona ibrida. L’anticollisione è un optional da 350€ anche per XTECH ed è l’unico pacchetto che si può avere per la sicurezza attiva su questo livello. Su XPRIME, invece, si può acquistare il pacchetto da 700€ con RCCW, FCA e BSD ma non quello più evoluto che resta esclusiva della top di gamma.
BLUELINK: INFOTAINMENT CONNESSO E APP
BlueLink porta la connettività agli smartphone: non solo Apple CarPlay e Android Auto ma anche l’applicazione per Android e iOS che consente di controllare la vettura da remoto, sia gestendo l’apertura delle portiere, accensione motore, climatizzatore e riscaldamento vetri, sia scaricando i dati del computer di bordo, stato vettura e localizzazione.
Il merito è della SIM 4G integrata che serve anche a sfruttare i servizi connessi, inclusi per 5 anni nel prezzo, e visualizzare quindi informazioni su meteo, traffico e non solo sullo schermo da poco più di 10 pollici.
PREZZI E ALLESTIMENTI
L’offerta lancio di Hyundai Kona Hybrid prevede un prezzo di 23.400 euro per la XTECH (con permuta/rottamazione) che include di serie cerchi in lega da 16″, clima automatico, infotainment con schermo da 7″, Android Auto, Apple CarPlay, sensori di parcheggio anteriori, retrocamera, volante in pelle e ADAS base. La suite prevede frenata automatica d’emergenza con riconoscimento dei pedoni e dei ciclisti, monitoraggio del traffico in retromarcia e mantenimento della corsia con correzione dello sterzo e monitoraggio dell’attenzione del conducente.
Il prezzo scende a 22.600€ (IPT e PFU esclusi) con il finanziamento che prevede 5.600€ di anticipo e quattro anni di rate da 199€ al mese, inclusi 3 anni di furto e incendio. Al termine del finanziamento (TAN 3,99% e TAEG 5,06%) di può scegliere se tenere l’auto (rata finale da 11.835€), sostituirla o restituirla.
Escludendo l’offerta lancio, il listino di Kona Hybrid parte da 26.300€ per la versione XTECH e prosegue con i 28.000€ di XPRIME e 32.000€ di EXELLENCE. Sulla top di gamma restano optional solamente il pacchetto Safety Plus, che aggiunge riconoscimento dei segnali, mantenimento al centro della corsia e Cruise Control Adattivo al prezzo di 600€, e il Premium Pack, con sedili anteriori elettrici e ventilati, tetto a contrasto e volante riscaldato a 1.500€ (prezzi riferiti alla Exellence).
BlueLink, l’infotainment da 10,25″ con retrocamera, è disponibile dalla XPRIME con il Techno Pack da 1.200€ che include impianto krell con subwoofer e strumentazione con schermo da 4.2″.
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